Controsoffitti, tecnologie a confronto

03/02/2016 – Sempre più spesso progettisti e proprietari di immobili ricorrono all’utilizzo di controsoffittature per ridimensionare stanze dall’altezza elevata, nascondere impianti e imperfezioni del soffitto e migliorare il comfort termo-acustico degli ambienti.
 
La realizzazione di un controsoffitto, una struttura leggera collegata all’intradosso del solaio, determina una diminuzione dell’altezza utile della stanza, e può avere una funzione pratica o estetica.
 
Controsoffitti: vantaggi, prestazioni e requisiti
Il controsoffitto ha il vantaggio di isolare acusticamente e termicamente l’ambiente nel quale viene inserito grazie al materiale coibente presente nell’intercapedine che attutirà i rumori e ridurrà la dispersione di calore tra un piano e l’altro, preservando sia il silenzio che il calore di ogni ambiente.
 
Inoltre i controsoffitti permettono di nascondere agevolmente i..
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ISPRA: l’88% dei Comuni è a rischio frane e alluvioni

03/03/2016 – Sono 7 milioni gli abitanti che vivono in aree a rischio idrogeologico. Si tratta del 12% della popolazione totale, che risiede nell’88% dei Comuni esposti al pericolo di frane e alluvioni.

I dati, presentati ieri, sono contenuti nel Rapporto ISPRA “Dissesto Idrogeologico in Italia” messo a punto a dicembre 2015.

Degli oltre 7 milioni degli abitanti “a rischio”, circa 1 milione vive in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata (P3 e P4) e 6 milioni in zone alluvionabili classificate a pericolosità idraulica media P2.

I comuni a rischio frane e alluvioni sono in totale 7145, cioè l’88,3%. Di questi, 1.640 hanno nel loro territorio aree ad elevata propensione a fenomeni franosi e 1.607 aree a pericolosità idraulica, mentre in 3.898 comuni coesistono entrambi i fenomeni.

In Valle D’Aosta, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Molise e Basilicata il 100% dei comuni è a..
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Linee rette e profili sinuosi: Domina si rinnova

La storica cucina Aster in una nuova veste al Fuorisalone

02/03/2016 – Piegare la realtà all’istinto e al desiderio: questo il compito del design per Aster. Nasce così il nuovo concept di Domina, storica icona del brand, che oggi ne reinterpreta la chiave del successo.
Al Fuorisalone 2016, Aster rinnova un archetipo: la linea curva ritorna a sorprendere, aggiornata a un gusto contemporaneo per il mix&match di forme e materiali, in un equilibrio armonico di linee rette e profili sinuosi, essenze pregiate e dettagli tecnologici.
 
Disegnata dall’architetto Lorenzo Granocchia, l’evoluzione di Domina dà vita a una nuova spettacolare declinazione del mood Moderno. Il gioco degli opposti coinvolge non solo… Leggi l’articolo

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Una struttura immersa nei vigneti e nelle colline piemontesi

Fabbian illumina l’Hotel Monteverde

03/03/2016 – L’Hotel Monteverde, situato a Bistagno (AL), offre tutto ciò che serve per garantire un soggiorno piacevole e rigenerante immersi nei vigneti e nelle colline piemontesi… Ad illuminare un luogo così nuovo ma attento alle tradizioni non potevano che essere alcune delle più celebri collezioni Fabbian: 
 
Giro, ariosa e moderna sa dare energia all’ampio giardino interno in modo sofisticato come lo è la sua struttura ad anelli. ù
 
 
Lumi Sfera e Mycena, creano curiosità e movimento nel soffitto con le loro diverse forme e dimensioni. 
 
 
Toroidale, accogliente ed elegante ha conquistato… Leggi l’articolo

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Novy al Fuorisalone

In giro per Milano le cappe più iconiche dell’azienda belga

03/03/2016 – I prodotti Novy, l’azienda belga pioniera nel mondo delle cappe da cucina grazie all’invenzione dell’aspirazione perimetrale, saranno tra i protagonisti di diverse soluzioni sia in fiera sia all’esterno, presso alcuni showroom dei più noti cucinieri. Tra le ultime novità gli upgrade di alcuni dei prodotti di punta dell’azienda: Fusion +, Maxi Pure’Line e Zen.

FUSION+ il gruppo d’aspirazione completamente integrabile e con sistema Touch Control, si presenta ora con dimensioni aumentate.

MAXI PURE’LINE la versione su larga scala della linea Pure’Line è ora collegabile a due motori esterni, a parete… Leggi l’articolo

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Un nastro luminoso definisce gli spazi

Lucifero’s con Light Band System a Light+Building

03/03/2016 – In occasione della fiera internazionale Light+Building, che si svolgerà a Francoforte dal 13 al 18 marzo 2016, tra le molte novità Lucifero’s presenterà il sistema di illuminazione LBS, il Light Band System. 

Da oggi con l’arrivo di Light Band System non sarà piu’ sinonimo solo di rigore e linearita’, ma anche di forme morbide. Forme ricavate dal nastro di profilo estruso che si curva assecondando la luce nelle molteplici configurazioni e composizioni: a plafone, a sospensione, ad applique.

Un nuovo sistema completo, molto versatile e componibile che ospita la luce in funzione delle esigenze: Light Band System genera luce… Leggi l’articolo

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Barber & Osbergy, Antonio Citterio, Philippe Starck

Le novità Hansgrohe al Salone Internazionale del Bagno

03/03/2016 – Fra martedì 12 e Domenica 17 Aprile -in occasione della 55° edizione del Salone Internazionale del Mobile, Axor, il marchio design dell’azienda tedesca Hansgrohe, presenta le nuove proposte per la progettazione dell’ambiente bagno firmate dalla coppia londinese Edward Barber e Jay Osgerby, Antonio Citterio e Philippe Starck. 
 
Con il miscelatore doccia Axor One, Barber & Osbergy reinterpretano la gestualità con cui si attiva o si interrompe il flusso dell’acqua nonché la regolazione della temperatura. Un clic per aprire e uno per chiudere l’acqua, proprio come un interruttore. La manopola è in realtà un… Leggi l’articolo

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Aiuti di Stato: come accedere ai finanziamenti in materia di energia e ambiente

Recentemente, molte camere di commercio hanno messo a disposizione un vademecum per orientare, sia le pubbliche amministrazioni che i beneficiari, sull’offerta e le modalità di accesso ai finanziamenti mirati al rilancio dei settori in crisi in linea con la Strategia Europa 2020. Vedremo brevemente la definizione di Aiuti di Stato, a chi sono destinati e come accedervi in particolare per i settori dell’energia e tutela ambientale.

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Cosa sono gli Aiuti di Stato (State Aid)

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Innanzitutto, ricordiamo che la politica in tema di aiuti, la c.d. SAM (EU State Aid Modernisation), si prefigge tre obiettivi principali in linea con la strategia “Europa 2020” che riassumiamo:

  1. Rafforzare una crescita sostenibile e intelligente in un mercato interno competitivo;
  2. Focalizzare il ruolo della Commissione europea (CE) sulla valutazione ex ante degli aiuti col maggior impatto sul mercato interno e incrementare il ruolo degli Stati membri nel controllo degli aiuti concessi ai sensi di “de minimis” e dei regolamenti di esenzione;
  3. Semplificare le regole per velocizzare il processo decisionale.

Per quanto riguarda l’ordinamento italiano, novità significative sono contenute nella L.234/2012, entrata in vigore nel 2013. La disciplina comunitaria riguardo allo State Aid (artt.107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’UE) ha tra i suoi principali obiettivi quello di garantire la libera concorrenza e quindi di favorire lo sviluppo del grande “Mercato Unico Europeo”, stimolando la crescita equa delle Piccole Medie Imprese (PMI) rispetto a quelle grandi.

In generale, per Aiuto di Stato s’intende un’agevolazione concessa dallo Stato (senza un corrispettivo, al lordo di imposte e altri oneri), a un numero determinato di soggetti economici (beneficiari).

L’aiuto economico, come vedremo, può assumere forme molto diverse tra loro, ad esempio:

  • un contributo a fondo perduto,
  • un finanziamento a tasso agevolato,
  • uno sconto sul valore di un immobile pubblico venduto,
  • un’esenzione da imposte o tasse,
  • un investimento con capitali di rischio pubblici,
  • un incentivo.

Gli aiuti devono essere compatibili con il mercato interno per ovviare distorsioni nella competitività. Pertanto, la CE ritiene compatibili solo gli aiuti che rispettano ciascuno dei seguenti criteri:

  1. Contribuzione a finalità di interesse comune;
  2. Necessità dell’intervento statale;
  3. Appropriatezza della misura;
  4. Proporzionalità;
  5. Trasparenza dell’aiuto;
  6. Assenza di rilevanti effetti negativi sulla concorrenza e sugli scambi commerciali fra i paesi membri.

In sintesi, distinguiamo tre diversi tipi di aiuti:

  • a finalità regionale,
  • settoriali,
  • orizzontali. 

Di seguito, ci limiteremo ad approfondire il tema degli Aiuti di Stato settoriali nei quali sono compresi gli aiuti all’energia e alla tutela dell’ambiente, mentre per le categorie di tipo orizzontale rimandiamo al Regolamento n. 733/2013 del 22 luglio 2013 e al vademecum sugli aiuti di Stato.

Aiuti di Stato in materia di energia e tutela ambientale

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Le linee guida (Regolamento n. 651/2014 della CE, del 17 giugno 2014 e dalla Comunicazione della CE sulla disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia 2014-20) in materia di aiuti ai settori dell’ambiente e dell’energia, entrate in vigore dal 1 luglio 2014, stabiliscono nuove regole per gli aiuti alle fonti di energia rinnovabili e delineano, per la prima volta, le condizioni per il sostegno agli investimenti infrastrutturali e ai progetti che assicurano adeguate capacità di generazione.

Le novità introdotte sono tese a minimizzare le distorsioni del mercato e ad aiutare gli Stati membri a raggiungere obiettivi comuni come la sicurezza degli approvvigionamenti e il progresso nella lotta contro il cambiamento climatico. Per la prima volta, la Commissione europea ha deciso di adottare orientamenti che supportano il settore energetico nel suo complesso e non riguardano unicamente le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica.

Definizioni chiave delle linee guida sugli Aiuti di Stato nei settori energia e ambiente

Riportiamo alcune definizioni chiave contenute nelle menzionate linee guida:

“Tutela ambientale o tutela dell’ambiente: qualsiasi azione volta a porre rimedio, o a prevenire un danno, o a promuovere un uso più razionale delle risorse naturali, ivi inclusi le misure di risparmio energetico e l’impiego di fonti di energia rinnovabili.

Efficienza energetica: la quantità di energia risparmiata determinata mediante una misurazione e/o una stima del consumo prima e dopo l’attuazione di una misura volta al miglioramento dell’efficienza energetica, assicurando nel contempo la normalizzazione delle condizioni che influiscono sul consumo energetico.

“Internalizzazione dei costi”: principio in base al quale le imprese che inquinano devono includere nei loro costi di produzione l’insieme dei costi legati alla tutela dell’ambiente.

“Sito contaminato”: luogo ove sia confermata la presenza, imputabile ad attività umane, di sostanze pericolose in quantità tale da rappresentare un rischio significativo per la salute umana o per l’ambiente, tenuto conto dell’uso attuale dei terreni o del loro uso futuro approvato.

Gli Aiuti di Stato più rilevanti per energia e ambiente

In linea generale, gli aiuti a favore dell’ambiente e dell’energia sono considerati compatibili con il mercato interno solo se comportano un effetto d’incentivazione del beneficiario a cambiare il comportamento: da uno insostenibile ad uno più rispettoso dell’ambiente. Precisiamo inoltre che tali aiuti non devono sovvenzionare i costi di un’attività d’impresa che comunque sosterrebbe e nemmeno devono compensare il normale rischio d’impresa di un’attività economica.

Vediamo quali sono gli aiuti più interessanti e la loro intensità:

  1. Aiuti di Stato intesi a realizzare un livello di tutela dell’ambiente superiore a quello assicurato dalle norme dell’ UE, o ad innalzarlo in assenza di norme specifiche (ad esempio gli incentivi alle diagnosi energetiche nelle PMI, poiché non sono obbligatorie come per le grandi imprese);
  2. Aiuti per l’adeguamento anticipato a future norme dell’UE (ad esempio le misure per migliorare la qualità dell’aria e dell’acqua);
  3. Aiuti per studi ambientali (la valutazione dell’inquinamento);
  4. Aiuti per il risanamento di siti contaminati;
  5. Aiuti a favore dell’energia da fonti rinnovabili (FER);
  6. Aiuti a favore di misure di efficienza energetica, compresi cogenerazione, teleriscaldamento e tele raffreddamento;
  7. Aiuti per l’uso efficiente delle risorse e, in particolare, per la gestione dei rifiuti (ad esempio: riduzione dei rifiuti prodotti da altre imprese in linea con la direttiva 2008/98/CE sulla gerarchia dei rifiuti);
  8. Aiuti per la cattura, il trasporto e lo stoccaggio di CO2, inclusi singoli elementi della catena del sistema di cattura e stoccaggio di CO2 (direttiva 2009/31/CE);
  9. Aiuti sotto forma di sgravi o esenzioni da tasse ambientali (politica fiscale verde);
  10. Aiuti sotto forma di riduzione dell’onere di finanziamento a sostegno della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;
  11. Aiuti per le infrastrutture energetiche (entro il 2020 la CE ha stimato sarà necessario lo stanziamento di 200 miliardi di euro a livello europeo).

Sottolineiamo che l’effetto d’incentivazione, mediante l’aiuto economico, deve essere tale da modificare il comportamento delle imprese interessate spingendole ad intraprendere un’attività supplementare che non svolgerebbero senza l’aiuto di Stato, o svolgerebbero soltanto in modo limitato, o diverso. In altri termini, la politica della UE eliminerà gradualmente i sussidi dannosi all’ambiente (ad esempio: agevolazioni sul consumo di combustibili fossili) anche se la gestione del diesel gate emersa nel 2015 non pare essere una buona partenza per contrastare l’inquinamento dovuto ai gas climalteranti. Nella seguente tabella riassumiamo le tipologie di aiuti dettagliati in base all’intensità e alla taglia del beneficiario.

 

 

Tipologia di aiuti

Intensità, importo o

caratteristica degli aiuti

alle imprese

Piccole Medie Grandi
Aiuti agli investimenti che consentono alle imprese di andare oltre le norme dell’UE in materia di tutela ambientale, di innalzarne il livello in assenza di tali norme 60% 50% 40%

Aiuti agli investimenti per l’adeguamento anticipato a future norme dell’UE

– più di 3 anni

– da 1 a 3 anni

20%

15%

15%

10%

10%

5%

Aiuti agli investimenti a favore di misure di efficienza energetica 50% 40% 30%

Aiuti agli investimenti a favore di progetti per l’efficienza energetica degli immobili (possono essere concessi sotto forma di una dotazione, di equity, di una garanzia o di un prestito a favore di un fondo per l’efficienza energetica, nonché di un altro intermediario finanziario, che li trasferiscono integralmente ai proprietari degli immobili o ai locatari). Gli aiuti possono essere concessi per le seguenti misure (con un comprovato risparmio energetico o con un utilizzo di fonti energetiche rinnovabili):

a) Isolamento termico di tetti, soffitti dell’ultimo piano e terrazze non calpestabili di edifici esistenti;

b) Isolamento termico di muri esterni, soffitti della cantina, portici e terrazze calpestabili di edifici esistenti;

c) Sostituzione di finestre e porte-finestre di edifici soggetti a tutela degli insiemi per i quali vige la misura protettiva del divieto di demolizione;

d) Installazione di impianti solari per il riscaldamento dell’acqua e/o della piscina;

e) Installazione di impianti solari per il riscaldamento e/o il raffreddamento;

f) Installazione di impianti di riscaldamento a biomassa alimentati automaticamente;

g) Installazione di caldaie a gassificazione);

h) Installazione di pompe di calore geotermiche;

i) Termorecupero da impianti di raffreddamento per prodotti;

j) Installazione di impianti fotovoltaici ed eolici per la produzione di energia elettrica;

k) Studi di fattibilità tecnica ed economica.

Gli aiuti concessi dal fondo per l’efficienza energetica o da un altro intermediario finanziario a favore di progetti ammissibili per l’efficienza energetica possono assumere la forma di prestiti o di garanzie.
Il valore nominale del prestito o l’importo garantito non superano 10 milioni di EUR per progetto a livello dei beneficiari finali.
La garanzia non supera l’80 % del relativo prestito
Aiuti agli investimenti a favore della cogenerazione ad alto rendimento 65% 55% 45%*
Aiuti agli investimenti volti a promuovere l’energia prodotta da fonti rinnovabili (intensità variabile a seconda del metodo di calcolo)

60% o

55% e

100%

con gara

50% o

45% e

100%

con gara

30 o

45% e

100%

con gara

Aiuti al funzionamento volti a promuovere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili Aiuti concessi sotto forma di premio che si aggiunge al prezzo di mercato al quale i produttori vendono la propria energia elettrica direttamente sul mercato. Condizioni specifiche sono previste per impianti di capacità ridotta
Aiuti al funzionamento volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili in impianti su scala ridotta

L’importo dell’aiuto per unità di

energia non supera la differenza tra i costi totali livellati della produzione di energia dalla fonte rinnovabile in questione e il prezzo di mercato della forma di energia interessata

Aiuti sotto forma di sgravi da imposte ambientali in conformità della direttiva 2003/96/CE I beneficiari degli sgravi fiscali versano almeno il rispettivo livello minimo di imposizione previsto dalla direttiva 2003/96/CE.
Aiuti agli investimenti per il risanamento di siti contaminati 100% 100% 100%
Aiuti agli investimenti per teleriscaldamento e teleraffreddamento efficienti sotto il profilo energetico 65% 55% 45%
Aiuti agli investimenti per il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti 55% 45% 35%

Aiuti agli investimenti per le infrastrutture energetiche

(solamente in zone assistite)

L’importo dell’aiuto non supera la differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo dell’investimento.
Aiuti per gli studi ambientali 70% 60% 50%

Chi può beneficiare degli Aiuti di Stato

Premesso che i criteri di assegnazione degli aiuti economici sono uniformi all’interno della UE, l’approccio della CE, nell’esaminare una misura di aiuto, mira ad individuare nella domanda di finanziamento, i seguenti aspetti fondamentali:

  • gli obiettivi perseguibili con gli aiuti (ad esempio ricerca e sviluppo, investimenti produttivi, formazione, occupazione, ecc.),
  • l’adeguatezza degli strumenti applicabili,
  • le spese ammissibili e le diverse condizioni di compatibilità a cui attenersi.

Possono richiedere gli aiuti di Stato le imprese (a prescindere dalla propria forma giuridica) definite come PMI (fino ai 250 occupati, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro, o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro), o gli enti che svolgono un’attività d’impresa (ad esempio: enti pubblici, consorzi, o associazioni anche no profit). Precisiamo che la CE non considera le fondazioni bancarie come imprese, per il mero controllo di imprese strumentali. Tuttavia, la Corte di Giustizia ha precisato che devono essere considerate “imprese” le fondazioni bancarie qualora, agendo direttamente in ambiti di interesse pubblico e di utilità sociale, siano in grado di offrire beni, o servizi, sul mercato in concorrenza con altri operatori (ad es. in settori come la ricerca scientifica, l’educazione, l’arte o la sanità).

Il Vademecum sugli Aiuti di Stato

Dai siti web delle Camere di commercio (CC.AA.), di Confindustria o delle regioni, è possibile scaricare gratuitamente un vademecum sugli aiuti di Stato, aggiornato all’ultima approvazione della Carta nazionale degli aiuti approvata dalla CE nel settembre del 2014. Il vademecum è particolarmente utile ai consulenti e agli enti erogatori in genere, quindi non solo ai funzionari delle camere di commercio, ma anche delle pubbliche amministrazioni (regioni, comuni, ecc.).

Si tratta dunque di una guida pratica dove si trovano, oltre ai testi normativi comunitari più rilevanti, anche i modelli predisposti per le comunicazioni alla CE, e per le dichiarazioni delle imprese da presentare direttamente alle CC.AA., o indirettamente (attraverso i Confidi o alle associazioni di categoria). Il Vademecum chiarisce, con interessanti esempi, i più frequenti dubbi sulla legalità dei contributi concessi, ad esempio come regola generale sono vietati tutti quelli utili al funzionamento amministrativo, privi di carattere innovativo poiché limitati alla gestione corrente di una società. Raccomandiamo, dunque, prima di confezionare una domanda di aiuto, di analizzare tali esempi per evitare spiacevoli sorprese e perdita di risorse.

Come accedere ai finanziamenti

Gli aiuti di Stato sono attuati attraverso bandi, o avvisi pubblici (ai sensi del Regolamento n. 1407/2013 della CE del 18/12/2013). Le intensità degli aiuti economici sono espresse in percentuali del valore di ESL e variano regionalmente, in base alla Strategia Europa 2020, da un 10% (fino al 20% per le PMI)  a un 25% (le c.d. zone “a”: Italia meridionale). La domanda di aiuto, da inviare all’ufficio regionale competente, deve contenere almeno le seguenti informazioni:

  • nome e dimensioni dell’impresa;
  • descrizione del progetto, comprese le date di inizio e fine;
  • ubicazione del progetto;
  • elenco dei costi del progetto;
  • tipologia dell’aiuto (sovvenzione, prestito, garanzia, anticipo rimborsabile, apporto di capitale o altro) e importo del finanziamento pubblico necessario per il progetto.

Per avere un’idea degli interventi statali tipici rimandiamo all’allegato 2 della C200/46 del 2014 dove sono elencati alcuni esempi in funzione di costi ammissibili, mirati ad aumentare il livello di tutela ambientale, o a  rafforzare il mercato interno dell’energia. Nella tabella seguente riportiamo i punti di contatto regionali in materia di aiuti di Stato http://www.politicheeuropee.it/attivita/19110/aiuti-di-stato-punti-contatto:

Abruzzo Giovanna Andreola giovanna.andreola@regione.abruzzo.it
Basilicata Presidente della Regione dg_presidenza.giunta@regione.basilicata.it
Calabria Paola Rizzo p.rizzo@regcal.it
Campania Raffaele Chianese raffaele.chianese@regione.campania.it
Emilia Romagna Enrico Cocchi dpa@regione.emilia-romagna.it
Friuli Venezia Giulia Olga Simeon olga.simeon@regione.fvg.it
Lazio Tiziana Petucci tpetucci@regione.lazio.it
Liguria Gabriella Drago gabriella.drago@regione.liguria.it
Lombardia Emanuele Prosperi emanuele_prosperi@regione.lombardia.it
Marche Cristiana Sposito cristiana.sposito@regione.marche.it
Molise Gaspare Tocci g.tocci@regione.molise.it
Piemonte Davide Donati davide.donati@regione.piemonte.it
Puglia Pasquale Orlando p.orlando@regione.puglia.it
Sardegna Gabriella Massidda pres.dirgen@regione.sardegna.it
Sicilia Maria Mattarella maria.mattarella@ull.regione.sicilia.it
Toscana Patrizia Magazzini patrizia.magazzini@regione.toscana.it
Trentino Alto Adige Presidente regione presidente@regione.taa.it
Umbria Luigi Rossetti lrossetti@regione.umbria.it
Valle d’Aosta Fausto Ballerini f.ballerini@regione.vda.it
Veneto Lisanna Simon lisanna.simon@regione.veneto.it

Concludiamo con una riflessione stimolata da uno studio di alcuni ricercatori, diretti dal prof. Francesco Giavazzi pubblicato nel 2011 sull’efficacia degli aiuti di Stato.

Le imprese italiane nel 2011 hanno beneficiato di circa 36 miliardi di euro grazie agli aiuti di Stato. Oggi possiamo tranquillamente affermare che si è trattato di una cifra considerevole se relazionata con il debito pubblico di quell’anno pari 1,9 miliardi di euro (il 120,7% del PIL), poiché rivelatasi ininfluente sulla crescita economica. In pratica, alcuni anni più tardi, precisamente nel luglio del 2014, avremmo raggiunto il massimo debito pubblico storico: 2,1 miliardi di euro.

Secondo il Giavazzi, potremmo risparmiare circa 10 miliardi di euro in aiuti se tutti gli enti erogatori li gestissero in modo più responsabile, evitando infiltrazioni mafiose e sovvenzioni alle imprese prive di seri piani di ristrutturazione. Inoltre -ravvisa lo studioso- in tale modo conseguiremmo anche una crescita del PIL più che proporzionale al reddito procapite, di circa 1,5% nell’arco di due anni.

E infine -sostiene il professore- una seria e trasparente politica di controllo degli aiuti di Stato determinerebbe un auspicabile alleggerimento della pressione fiscale, ora talmente vessatoria da impedire la competitività dei nostri prodotti e servizi nei mercati internazionali.

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LUCTRA® by DURABLE per la prima volta a Light + Building

LUCTRA® FLEX, il sistema di illuminazione a LED senza fili che riproduce la luce del giorno

02/03/2016 – LUCTRA® by DURABLE esporrà per la prima volta a Light + Building 2016, dal 13 al 18 marzo a Francoforte, per lanciare la nuova lampada FLEX – un sistema di illuminazione a LED senza fili, flessibile e accattivante.

 

Tra le novità anche l’intera famiglia di lampade LUCTRA®, che hanno dimostrato di migliorare il benessere e la produttività sul posto di lavoro sfruttando l’effetto biologico della luce. Infatti le lampade LUCTRA® sono state approvate dal Dr. Dieter Kunz, un esperto nell’importanza dell’illuminazione per la salute, e forniscono un’intensità e un colore della luce in grado di riprodurre accuratamente… Leggi l’articolo

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Fiora a iSaloni con Making collection

Un nuova interpretazione del mobile lavabo in Silexpol

02/03/2016 – Fiora si presenta per la prima volta a Milano per l’edizione 2016 del Salone Internazionale del Mobile, vetrina del settore dell’arredamento e design. Grandi anteprime per questo appuntamento, interessante non solo per l’esposizione di prodotti dal design e tecnologia unici, ma anche per la realizzazione di uno stand innovativo, basato su un concept rigorosamente grafico a firma di Michela Benaglia Design Studio.

Dalla collaborazione tra The Robot Design Studio e Fiora invece, nasce Making in SILEXPOL, una collezione nella quale sia il top che i mobili hanno la stessa esatta misura e una finitura unica. Sia i top che i lavabo sono realizzati con un nuovissimo… Leggi l’articolo

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A Milano l’evento ‘Your Lifestyle, your kitchen’

Appuntamento il 13 aprile al Kitchen Studio SieMatic

02/03/2016 – SieMatic, il marchio tedesco vincitore del German Design Awards, presenterà a Milano in occasione del Fuorisalone l’evento “Your Lifestyle, your kitchen” il 13 aprile.

Oltre al management dell’azienda di cucine  special guest delle serata sarà Mick de Giulio, il famoso designer americano che ha sviluppato la linea BeauxArts Collection.

V-Zug, l’azienda svizzera che ha recentemente lanciato l’innovativo forno a vapore, e l’azienda agricola Cantine Conte Collalto, vincitrice di numerosi premi a livello internazionale, saranno protagonisti di uno show cooking live.

Kitchen Studio SieMatic – Viale Monte Santo,… Leggi l’articolo

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Laminam alla 15. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia

Il 26 e 27 maggio l’evento di presentazione del World Atlas Book

02/03/2016 – LAMINAM, specialista nella produzione di superfici ceramiche di grande formato e minimo spessore per gli esterni e gli interni testimonia il forte legame con il mondo dell’Architettura partecipando, in qualità di Sostenitore, alla 15. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia. 

Sin dalla sua nascita nel 2001, LAMINAM ha perseguito un’unica mission; dare vita a lastre ceramiche dal valore architettonico e funzionale, una materia duttile in grado di rivestire come una pelle architettonica sia gli esterni che gli interni. Il percorso di crescita LAMINAM ha preso forma attraverso due anime, corrispondenti alle due superfici prodotte:… Leggi l’articolo

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Emozioni di luce e materia

Le nuove lampade 929MILANO a Light+Building

02/03/2016 – Per la prossima edizione di Light+Building 929MILANO presenta le nuove lampade il cui il comune denominatore è la volontà di creare emozione attraverso la fusione di luce e materia, ricorrendo anche a materiali innovativi ed inusuali per il settore.
 
OPERA, design Federica Suman
Lampada a sospensione, da terra e da tavolo, caratterizzata da una essenziale ma scenografica struttura a “gabbia” composta da rombi irregolari in ferro disposti a raggiera, in modo da formare una sorta di sfera schiacciata.
All’interno, per la diffusione della luce, è presente un cilindro in cristallo soffiato trasparente, con fascia a copertura della fonte… Leggi l’articolo

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USM torna alla Milano Design Week

La collaborazione con Atelier Oï e il libro ‘Rethinking The Modular’

02/03/2016 – USM, storica azienda svizzera di design, dopo aver festeggiato nel 2015 il cinquantesimo anniversario del sistema USM Haller, in occasione della prossima Milano Design Week presenterà il nuovo prodotto USM Inos e l’installazione Have a look inside the box, entrambi firmati da Atelier Oï.
 
Continua così la collaborazione con il rinomato studio di design svizzero e, grazie a USM Inos, contenitori in poliestere disponibili in quattro diverse dimensioni, il sistema USM Haller diventa ancora più funzionale e performante.

 
USM, oltre a presentare i nuovi USM Inos in fiera, sarà presente presso lo Swiss Corner, luogo strategico… Leggi l’articolo

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Camere da letto dal gusto retrò

Ispirazione anni ’50 per le novità Presotto al Salone del Mobile

02/03/2016 – Presotto, in occasione del Salone del Mobile, punta sulla proposta di complementi d’arredo per la camera da letto proponendo uno stile che si ispira agli ANNI ’50. Le camere da letto in stile anni ’50 sono caratterizzate da mobili e accessori dalle forme curve con linee morbide e dai colori pastello o molto accesi. A partire da quegli anni la forte personalizzazione è un must: le camere infatti iniziano a rappresentare realmente chi le vive. Il modo di essere e il suo mondo vengono espressi totalmente nel design del luogo più intimo e personale della casa.

Letto 1950’s 
Letto dalle forme sinuose e leggere, progettato… Leggi l’articolo

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Dai Show Theatre, il teatro cinese ispirato alle foglie di palma

Sembra un edificio su cui è stato adagiato uno dei classici cappellini cinesi a forma di tronco di cono con una base particolarmente schiacciata. Sarà per questo che in molti hanno interpretato la scelta progettuale fatta dallo studio Stufish Entertainment Architects per il Dai Show Theatre, realizzato a Xishuangbanna (Yunnan) in Cina come un omaggio alla cultura cinese. La pseudo-cupola scintillante quasi come l’oro, in realtà, non si riferisce al copricapo asiatico, ma piuttosto guarda alla natura per far entrare, nella struttura, la natura stessa sotto forma di vento e di luce. L’idea nasce dalla sovrapposizione di rami di palma ed è stata realizzata per garantire la ventilazione e l’illuminazione naturale degli ambienti interni al Dai Show.

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Il progetto del Dai Show Theatre

Il Dai Show Theatre spicca per imponenza, magnificenza, ricchezza. Non è un caso che la copertura si ispiri, sì, ad un elemento naturale come le foglie di palma, ma risulti luccicante come lamine d’oro intrecciate e ripiegate per raggiungere la forma desiderata. 

L’edificio si sviluppa su una superficie di circa 20 mila mq ed è sormontato da una copertura con un raggio di circa 55 metri. Si presenta come un polo multifunzionale destinato ad attrarre quanti più turisti possibili con gli appartamenti, centri commerciali, negozi di vario genere, bar, alberghi e ristoranti che ne costituiscono l’anima. Al suo interno è presente anche un parco tematico, ideale per l’intrattenimento dei più piccoli.

Il cuore dell’edificio è il teatro, progettato dal team Stufish Entertainment Architects, il cui nome suggerisce chiaramente la loro propensione e specializzazione nella realizzazione di strutture dedicate all’intrattenimento. Si tratta di un ambiente con ben 1183 posti a sedere disposti ad anello intorno ad uno spazio destinato ad ospitare uno spettacoli permanenti di acrobazia acquatica.

La scala, di forma circolare, è divisa in tre settori, tutti affacciati sul palco centrale, anch’esso circolare. Alto 14 metri, ospita una piscina dal diametro di 8 metri, studiata per essere sollevata o fatta scomparire in base al tipo di spettacolo che si deve svolgere.

Al soffitto sono applicati dei dispositivi che permettono agli acrobati di fluttuare ad un’altezza di 9 metri dal palco, aggiungendo all’effetto scenografico della struttura anche quello dell’intrattenimento. In questo aspetto è evidente tutta l’abilità degli architetti che, contemporaneamente, si sono imposti anche come validi scenografi.

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La copertura come rami di palme incrociati

La copertura rappresenza senza dubbio l’aspetto più interessante dell’intera progettazione, sia perchè è l’elemento più evidente, a causa dell’aspetto scintillante, sia per il concetto che si nasconde dietro la sua progettazione. Immerso in uno splendido contesto naturalistico, infatti, il Dai Show Theatre è circondato da alberi di diverse specie ma, su questi, ne prevale uno: la palma. È per questo motivo che gli architetti, nell’elaborazione della forma della copertura, hanno preferito rifarsi proprio a questi slanciati alberi.

Il disegno originale è stato ideato dal fondatore dello studio Mark Fisher che, dopo aver visitato il sito prescelto per il teatro, è rimasto immediatamente colpito dalla bellezza della natura circostante e da essa ha tratto l’ispirazione. La sua intenzione è stata quella di creare un’architettura che si integrasse al parco circostante in modo tale da sembrare viva, da essere percepita come se fosse un albero in costante crescita in mezzo a tanti alberi veri.

caption: Stufish Entertainment Architects

La copertura è caratterizzata da una fitta intelaiatura a doghe secondo uno schema che rievoca la conformazione delle foglie di palma. È organizzata su due livelli sovrapposti, così da assolvere a una duplice funzione. Da un lato i visitatori potranno godere della bellezza del parco in cui il teatro è immerso senza essere accecati dal sole, dall’altro, più importante, è possibile garantire la ventilazione naturale degli ambienti. Questo aspetto, oltre ad essere in perfetto accordo con i principi dell’architettura sostenibile, rappresenta una condizione ideale per un clima caldo come quello di Xishuangbanna.

La doppia copertura è sorretta su entrambi i piani da pilastri a forma di tronco di albero. In questo modo, chi staziona tra un piano e l’altro, ha davvero la sensazione di trovarsi all’ombra di un albero di palma. Le doghe, collegate a dei costoloni al cui interno sono stati fatti passare gli impianti, si sviluppano attraverso un movimento di torsione, creando, all’interno, un effetto di grande impatto scenografico. Sono posizionate in modo tale da permettere il passaggio e il ricambio dell’aria oltre che della luce. Quest’ultima, tuttavia, non arriva in modo diretto, ma la struttura a “foglie di palma” costituisce una sorta di brise soleil capace di illuminare in maniera soffusa. La scelta del color oro si addice al modo in cui i fasci luminosi battono sulla parete, perchè permette di diffondere all’interno la radiazione solare senza accecare e, soprattutto, sfruttando anche dei tagli molto sottili come quelli progettati dagli architetti. 

caption: © Tim Franco

caption: © Tim Franco

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