Al Fuorisalone il rivestimento MAXE frottage ceramico25/02/2016 – Antesignana nella ricerca che ha prodotto nuove tecniche e nuove forme di espressione, UNICA by Target Studio interpreta il decoro come forma estetica descrivendo al meglio le carat…
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Da Jacuzzi® la nuova sauna finlandese in 4 diverse dimensioni
25/02/2016 – Jacuzzi® presenta la nuova sauna MOOD, ideale per soddisfare qualsiasi esigenza di arredo e di spazio, sia nel contesto domestico che in quello dedicato all’ospitalità. Con finiture di prestigio e varie funzioni disponibili e opzionali, MOOD è in grado di regalare un’esperienza esclusiva e completamente personalizzabile di benessere totale.
Disponibile in 4 dimensioni – MOOD S (180x120x h210), MOOD M (200x150xh210), MOOD L (200x200xh210), MOOD XL (250x200xh210) – può ospitare, secondo il modello prescelto, da 2 a 9 persone, offrendo due diversi programmi wellness: la sauna finlandese e biosauna.
Con una temperatura… Leggi l’articolo
Il brand svedese festeggia il suo 30° compleanno
25/02/2016 – Tutto comincia nel 1986 con la collezione Oblado di Börge Lindau, una collezione costituita da un elemento base: un anello in legno impiallacciato in betulla, che diventa elemento compositivo dell’intera serie costituita da sgabelli, sedie e tavoli.
Da qui ha inizio la storia di Blå Station, fatta di sperimentazione, collaborazioni con designer internazionali, e lo sguardo sempre al futuro, arrivando così al 2016 con nuove collezioni, nuove collaborazioni e un sito web nuovo di zecca.
ÅHUS, design Outofstock 2016
Dall’inconro tra Johan Lindau di Blå Station e i designer di Outstock è… Leggi l’articolo
Le sale palladiane di Villa Dionisi immortalate da Flavio Favero25/02/2016 – Nella storica Villa Dionisi, sede della Fondazione Aldo Morelato e del museo permanente MAAM (Museo delle Arti Applicate nel Mobile), l’azienda Morelato&n…
Becoming Kids, il progetto dedicato al mondo dell’infanzia e della formazione
25/02/2016 – Per LAGO l’infanzia e l’adolescenza sono fasi preziose che occorre vivere in spazi di qualità totale, capaci di stimolare le facoltà di pensiero di chi li abita. Questo perché bambini e adolescenti sono il futuro della nostra società e occorre intercettarne bisogni e desideri per sviluppare progetti di senso a loro dedicati.
L’azienda considera da sempre il design come uno strumento di trasformazione sociale che ascolti e che, immaginando spazi vitali e vissuti, diventi proposta. Per questo il progetto non poteva esaurirsi in una semplice collezione di arredi, ma doveva abbracciare l’intero universo dei più… Leggi l’articolo
Magis amplia la collezione in ferro battuto Officina firmata dai fratelli Bouroullec 25/02/2016 – La collezione di tavoli Officina firmata dai fratelli Bouroullec per Magis si arricchisce di sedia e sgabelli.
La lavorazione del ferro battut…
Architop, la soluzione Ideal Work ideale per interventi di ristrutturazione25/02/2016 – Può capitare di avere un pavimento usurato esterno o interno, magari sottoposto ad un costante calpestio che sarebbe necessario sostituire. Con un pavim…
Gli ospedali verdi sono sempre più numerosi sia all’estero che in Italia. Una classifica pubblicata sul sito Healthcare Administration Degree Programs ci fa conoscere le 30 strutture ospedaliere più sostenibili del mondo. Scorrendo la lista scoprirete se gli ospedali italiani sono stati abbastanza all’avanguardia da esservi inseriti e quali progressi si stanno compiendo.
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Sono in aumento le realizzazioni di ospedali che attraverso alcuni accorgimenti si dimostrano attenti alle esigenze ambientali incrementando ad esempio l’efficienza energetica, prevedendo sistemi per il riciclaggio dei rifiuti o impianti per il recupero dell’acqua piovana, o semplicemente migliorando la struttura stessa dell’edificio con soluzioni tecniche e innovative che puntano all’utilizzo di sistemi all’avanguardia e materiali green. Sta trovando sempre maggiori adesioni il trend positivo dell’eco-sanità, che punta alla costruzione di strutture sanitarie dal ridotto impatto ambientale e ad alta efficienza energetica, grazie all’impiego di fonti alternative e rinnovabili di energia e all’applicazione di criteri di sostenibilità ambientale tanto nella costruzione quanto nella gestione degli edifici.
Numerosi sono inoltre gli ospedali esistenti che stanno aderendo o hanno già aderito a progetti di riconversione delle strutture e degli impianti esistenti.
Ecco che quindi Tom Stevens ha redatto una lista dei 30 ospedali più sostenibili del mondo, strutture che hanno ricevuto certificazioni ambientali, mostrando un particolare impegno nel riciclo dei rifiuti o prevedendo particolari accorgimenti che consentano di ottenere risparmi energetici.
Nella top 30 compaiono sia strutture di nuova costruzione sia strutture recentemente ristrutturate e riqualificate con l’intento di migliorarne le prestazioni energetiche e, più in generale, di renderle più ecologiche.
La maggior parte di questi edifici ha ottenuto la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), il programma statunitense di certificazione volontaria degli edifici sviluppato dallo U.S. Green Building Council (USGBC). Tale programma, a seconda del rispetto di alcuni criteri standard come ad esempio il risparmio energetico, il risparmio idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il riciclo di rifiuti, la tipologia di materiali usati, la sostenibilità del sito e il miglioramento generale della qualità degli ambienti interni, certifica le costruzioni ecologicamente sostenibili. Forse anche per questo motivo la classifica è dominata soprattutto da strutture ospedaliere presenti negli Stati Uniti (ben 25 ospedali sui primi 30 ospedali più verdi del mondo). Tuttavia la lista comprende anche due strutture presenti nel Regno Unito, due in Canada e una a Singapore.
Le ultime dieci posizioni della classifica degli ospedali più green del pianeta sono occupate da nove strutture ospedaliere statunitensi e una britannica:
30. Rush University Medical Center, East Tower, Chicago, Illinois;
29. Great Ormond Street Hospital, Morgan Stanley Clinical Building, London, U.K.;
28. Johnston Memorial Hospital, Abingdon, Virginia;
27. Bronson Methodist Hospital, Main Building, Kalamazoo, Michigan;
26. Women & Infants Hospital of Rhode Island, South Pavilion, Providence, Rhode Island;
25. Boulder Community Foothills Hospital, Boulder, Colorado;
24. Childrenis Healthcare of Atlanta, Atlanta, Georgia;
23. Anne Arundel Medical Center, Hospital Pavilion South, Annapolis, Maryland;
22. Walter Reed National Military Medical Center, Bethesda, Maryland;
21. University of Colorado Health, Medical Center of the Rockies, Loveland, Colorado.
Risalendo la classifica troviamo, dal ventesimo all’undicesimo posto, sette strutture ospedaliere statunitensi, una canadese, una britannica e l’unica struttura di Singapore.
20. Sentara RMH Medical Center, Harrisonburg, Virginia
19. Sunnybrook Health Sciences Centre, Toronto, Canada
18. University Hospital of South Manchester: Wythenshawe Hospital – Manchester, U.K.
17. Dana-Farber Cancer Institute: Yawkey Center for Cancer Care, Boston, Massachusetts
16. St. Elizabeth Hospital: Heart, Lung & Vascular Center, Appleton, Wisconsin
15. Helen DeVos Childrenis Hospital, Grand Rapids, Michigan
14. Mount Elizabeth Novena Hospital, Novena, Singapore
13. Martha’s Vineyard Hospital, Oak Bluffs, Massachusetts
12. UF Health Shands Cancer Hospital, Gainesville, Florida
11. Joe DiMaggio Children’s Hospital, Hollywood, Florida
La parte più alta della classifica si apre con un ospedale canadese in decima posizione. Le posizioni seguenti della classifica sono interamente statunitensi.
10. St. Mary’s Hospital, Sechelt, Canada
9. Muskogee Community Hospital, Muskogee, Oklahoma
8. North Shore University Hospital: Katz Women’s Hospital, Manhasset, New York
7. West Kendall Baptist Hospital, Miami, Florida
6. Legacy Salmon Creek Medical Center – Vancouver, Washington
5. NewYork-Presbyterian Hospital: Vivian and Seymour Milstein Family Heart Center, New York
4. Kiowa County Memorial Hospital, Greensburg, Kansas
Il podio di questa top 30 delle strutture ospedaliere più ecologiche è interamente dominato da ospedali statunitensi.
Al terzo posto troviamo il Providence Newberg Medical Center di Newberg in Oregon, progettato da Mahlum. È il primo ospedale statunitense ad aver ricevuto la certificazione Leed Gold e la prima struttura sanitaria negli Stati Uniti a soddisfare l’intero fabbisogno energetico mediante fonti rinnovabili (geotermico, eolico e idroelettrico). Un innovativo sistema di ventilazione inoltre, preleva continuamente aria dall’esterno contribuendo a migliorare la qualità e il comfort degli ambienti interni.
Al secondo posto si classifica un ospedale texano, il Dell Children’s Medical Center of Central Texas di Austin. È il primo ospedale ad aver ottenuto la certificazione Leed Platinum, il più elevato standard previsto dalla certificazione Leed. Sembra quasi più chiara la luce che passa attraverso gli ampi vetri o quella che illumina l’asfalto dei numerosi garage e parcheggi della struttura: questa è, infatti, l’unica realtà pediatrica al mondo costruita quasi interamente con materiale riciclato. Proviene completamente da riciclo, il vetro utilizzato per la fabbricazione delle finestre e anche l’asfalto con cui sono stati ricoperti i numerosi posti macchina dell’ospedale era già stato utilizzato in precedenza altrove.
Una turbina alimentata da gas naturale, inoltre, produce tutta l’energia elettrica necessaria al funzionamento della struttura, mentre all’esterno, nel giardino, una cascata d’acqua a risparmio idrico e una rigogliosa serie di piante disposte su vari livelli assicurano aria pulita e ricca di ossigeno a tutti gli ospiti e i degenti.
Questo ospedale presenta ulteriori caratteristiche green che lo rendono una delle strutture sanitarie più ecologiche del mondo: l’uso di vernici ecocompatibili, un sistema di illuminazione altamente efficiente, un sistema di raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione dei giardini e per i servizi igienici, impianti per il recupero di calore e un particolare tetto bianco in grado di riflettere la luce del sole e mantenere l’edificio fresco e confortevole in modo naturale.
Infine, è il Children’s Hospital di Pittsburgh in Pennsylvania, ad aggiudicarsi la medaglia d’oro di questa top 30 degli ospedali più ecologici del mondo. Presenta svariate caratteristiche che hanno fatto sì che ottenesse ben due certificazioni LEED e che fosse eletto l’ospedale più ecologico del mondo: è stato completamente eliminato l’uso della carta, svolgendo ogni operazione con mezzi elettronici oltre all’uso di materiali riciclati, a sistemi per il recupero dell’acqua, all’efficienza energetica e ad un eccellente sistema di trasporto pubblico e di condivisione di veicoli.
Non bisogna però pensare che queste siano realtà presenti esclusivamente all’estero. Anche in Italia stanno infatti nascendo strutture sanitarie sostenibili.
Va ad esempio al Meyer di Firenze il primato italiano nel campo dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale. Ha battuto sui tempi tutte le altre strutture italiane, introducendo per primo sistemi avanzati di ventilazione, climatizzazione e illuminazione per ridurre al minimo i consumi energetici e creare un migliore equilibrio termico all’interno. Le zone esterne del giardino, invece, hanno ricevuto la certificazione Bio-Habitat che attesta la gestione degli spazi verdi secondo principi biologici.
Nel nostro Paese inoltre numerose strutture ospedaliere partecipano al progetto europeo denominato “RES – Renovable Energy Sources“, il cui obiettivo è quello di ridurre le emissioni di anidride carbonica prodotte dai 15.000 ospedali presenti in Europa: l’Istituto Europeo di Oncologia, l’ospedale San Matteo di Pavia, l’istituto Humanitas Rozzano, gli ospedali di Ravenna, Rimini, Forlì, Cesena, Genova e Torino.
Con questo progetto, la Comunità Europea si è posta l’obiettivo di individuare delle best practices nel campo della sanità sostenibile da riproporre successivamente in tutte le strutture assistenziali europee.
Presso il Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, ad esempio, si sta cercando di quantificare il risparmio energetico prodotto dall’impiego della tecnologia LED al posto delle lampadine di tipo tradizionale. L’obiettivo, non è però solo quello di ottenere un risparmio energetico, ma anche quello di rendere più confortevole la permanenza dei pazienti e dei visitatori all’interno delle strutture, accrescendone il benessere visivo.
Tra le bio-innovazioni nell’edilizia sanitaria, occorre ricordare la pavimentazione ecologica dell’Ospedale Brotzu di Cagliari e le coperture dei parcheggi del San Camillo di Roma realizzate con pannelli solari. A San Donato Milanese, invece, vengono serviti già da tempo menu ospedalieri a km zero.
Merita, infine, di essere menzionato, il progetto di ospedale green curato da Renzo Piano, che sarà realizzato a Sesto San Giovanni: la Città della Salute, costruita secondo criteri di risparmio energetico, prevede infatti un parco verde di 450mila mq, in cui avranno un ruolo centrale orti e frutteti con scopi essenzialmente terapeutici.
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Tripla, la nuova collezione di lampade Fabbian24/02/2016 – I giovani designer Devis Busato e Giulia Ciccarese, vincitori del contest indetto da Fabbian Illuminazione in collaborazione con Desall, hanno dato origine a questa serie di lampade decora…
Il nuovo spazio doccia&hammam ideale per qualsiasi spazio, anche ridotto
24/02/2016 – GLASS 1989 parteciperà alla prossima edizione del Salone del Mobile di Milano con NONSOLODOCCIA, il nuovo spazio doccia&hammam adatto ad ogni tipo di installazione e di spazio, anche ridotto, vestito di una finitura innovativa. Piatto e seduta sono proposti in un esclusivo materiale composito ad elevata resistenza, il Plylite, che unisce elevata resistenza, inalterabilità nel tempo e facilità di pulizia ad un’estetica decisamente gradevole e contemporanea.
Design contemporaneo, materiale e texture esclusiva disponibile in tre varianti colore che rende piatto e seduta antiscivolo, gestione accurata dello spazio interno per massimizzare… Leggi l’articolo
La collezione Imo per l’hotel W Beijing Chang’an
24/02/2016 – Con una vista spettacolare sulla vibrante capitale cinese, l’hotel W Beijing Chang’an richiama un pubblico internazionale critico ed esigente. Situato in posizione centrale in Chang’an Avenue, nei pressi di Piazza Tiananmen e della Città Proibita, questo moderno albergo a cinque stelle segna uno stridente contrasto con gli edifici più tradizionali della metropoli. Come tutti gli alberghi della catena Starwood, anche il W Beijing Chang’an presenta arredi, design e servizi di alto livello.
L’albergo è stato progettato dalla società di consulenza internazionale RTKL in collaborazione con i designer di AB Concept…. Leggi l’articolo
Sintetica, naturale e colorata, la corda rallegra ambienti interni e giardini con insoliti abbinamenti ed effetti sorprendenti. Adatta sia per gli interni dal design più elegante che in stile shabby chic, si presta perfettamente a rivestire qualsiasi complemento d’arredo: cornici, specchi, altalene, mensole e divani. Come protagonista assoluta, le funi di iuta possono definire separé per sfilate di moda e per laboratori open space, controsoffitti di negozi e ristoranti.
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La corda è amata dagli arredatori “faidate“, dai designer e da tantissime aziende di divani, lampadari e arredi per la casa, perché capace di stupire per la semplicità e la sua bellezza sperimentale. Sfruttando l’intreccio di fibre naturali o sintetiche e la possibilità di comporre tessiture tridimensionali con colori diversi, con le funi di iuta gli effetti sono sempre sorprendenti e originali.
Massimo impatto con minimo sforzo: sono le schermature fatte con funi e supporti lignei, da associare anche a tende vegetali fatte con piante rampicanti per soluzioni temporanee dall’effetto leggero e naturale.
Shelly Leer di ModHomeEc suddivide il suo negozio/studio a Indianapolis con corde distanziate, per distinguere le aree “private”, come la sala d’attesa e l’ufficio, dalle zone di lavoro, ovvero l’area stoccaggio e per gli utensili e il laboratorio per studenti. La soluzione alternativa di iuta è perfetta per vari motivi: mantenere un budget basso (il locale è anche in affitto), e perché pareti tradizionali avrebbero creato ambienti piccoli e bui. Decide, perciò, di suddividere l’ampio open space con cortine di funi su supporti lignei, che lasciano passare luce e danno piena visibilità a tutto lo spazio. Un altro grande vantaggio è, inoltre, che la “texture” calda contrasta il freddo e duro ambiente industrial. Il processo di design e realizzazione è piuttosto semplice, ma un po’ laborioso: sono fissati listelli di legno su misura sul pavimento e soffitto, con fori equidistanti in cui inserire le funi. Infilate nella parte superiore e legate in basso, sono in tensione grazie ai nodi all’estremità, che rimangono però nascosti all´interno dei telai.
Idea simile è realizzata da Alwill Studio a Sidney, con l’unica differenza che le corde sono legate ad un supporto sul soffitto e scendono liberamente. Più sofisticate, invece, le soluzioni degli studi Gang Architects e di Gloss Creative che utilizzano forme circolari e illuminazioni variabili. Di grande effetto l’allestimento “Shadow Lands” realizzato in occasione di una sfilata di moda nel 2013.
Corde colorate ed intrecciate sono appese in ristoranti e negozi di lusso, per sostenere bulbi di lampade o creare piccole alcove per i clienti. Ideati come allestimenti creativi, rappresentano una “seconda pelle”, caotica o regolare per caratterizzare soffitti piani e noiosi.
Un’esplosione di allegria e suggestive atmosfere per il ristorante “Pakta”, in cui soffitti e divisori tra i tavoli sono caratterizzati da enormi telai che tendono fili colorati.
“Pakta” in lingua peruviana significa “unione di due culture”, ed in fatti il ristorante rappresenta la fusione di due gastronomie e di due stili architettonici, giapponese e peruviano. L’atelier El Equipo Creativo progetta il bar, la cucina e gli arredi con un chiaro riferimento alle tradizionali taverne giapponesi, rallegrandone l’austerità con grandi supporti per le corde. I tradizionali telai di tessitura peruviani sono meccanismi in legno dove si intrecciano fili colorati in varie direzioni, utilizzati dai progettisti per creare uno spazio tridimensionale stravagante. “Utilizzando tre diversi tipi di sezioni trasversali, insieme ad alcuni pezzi disposti longitudinalmente, i telai abbracciano lo spazio creando un ritmo colorato e cangiante”, spiega il collettivo spagnolo specializzato in attività commerciali e gastronomiche. La re-interpretazione degli elementi tradizionali più rappresentativi delle due culture ha definito una soluzione visivamente potente ma equilibrata, mentre l´illuminazione curata da BMLD Lighting Design vuole focalizzare l’attenzione sui piatti e sfruttare la penombra di alcuni telai.
23/02/2016 – A sette mesi dall’adozione del modello unico per la Superdia, cioè la Dia alternativa al permesso di costruire, sono soltanto 6 le Regioni che hanno adeguato la modulistica: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Lombardia, Puglia e Veneto.
Superdia: le Regioni che si sono adeguate
L’Abruzzo ha approvato la modulistica unica regionale con deliberazione 1048/2015. A breve provvederà a pubblicare la modulistica sul sito web istituzionale della Regione (portale “Impresainungiorno”).
La Basilicata, con deliberazione di Giunta Regionale n. 1350 /2015 ha adottato il modulo unificato per la presentazione della Denuncia di Inizio Attività (DIA) alternativa al permesso di costruire. Scarica la modulistica unificata
Il Friuli Venezia Giulia con Decreto 949/2015 ha adeguato tutta la modulistica unificata (ovvero PdC, SCIA,CILA e DIA alternativa al PdC). Scarica la modulistica unificata
La Liguria, con deliberazione..
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23/02/2016 – A sette mesi dall’adozione del modello unico per la Superdia, cioè la Dia alternativa al permesso di costruire, sono soltanto 6 le Regioni che hanno adeguato la modulistica: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Lombardia, Puglia e Veneto.
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La Basilicata, con deliberazione di Giunta Regionale n. 1350 /2015 ha adottato il modulo unificato per la presentazione della Denuncia di Inizio Attività (DIA) alternativa al permesso di costruire. Scarica la modulistica unificata
La Liguria, con deliberazione della Giunta 1121/2015 ha provveduto ad adeguare alla propria legislazione le parti variabili del modulo unificato nazionale per la presentazione della denuncia di..
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23/02/2016 – Il programma di recupero degli alloggi popolari va avanti grazie alla seconda tranche di 105 milioni di euro che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha assegnato alle Regioni.
Alloggi pop…
23/02/2016 – Per promuovere la tutela dell’ambiente e il risparmio energetico presso l’opinione pubblica e le imprese, l’ENEA e il Ministero dello Sviluppo Economico ha nominato tre testimonial, tre aziende che per prime hanno effettu…