La facciata che reagisce alla pioggia

Osservare i fenomeni naturali e gli organismi naturali è da sempre una fonte di ispirazione per artisti e architetti. Quesiti complessi trovano spesso semplici soluzioni, basta saper guardare con gli occhi giusti il mondo che ci circonda. Questo è quello che ha fatto Chao Chen, uno studente del Master in Product Design al Royal College of Arts di Londra, che si è lasciato ispirare dal meccanismo di reazione delle pigne sotto la pioggia per realizzare una facciata biomimetica.

FACCIATE VIVENTI: LO SCHERMO DINAMICO PENUMBRA

{loadposition google1}

L’acqua è fondamentale per l’uomo e per la Terra, ma per gli edifici e gli architetti la pioggia rappresenta forse il nemico numero uno, ma un’attenta progettazione può sovvertire il problema acqua piovana e permettere di sfruttarla a proprio favore, recuperandola e riutilizzandola, o può dar vita a sistemi innovativi molto interessanti.

Lasciarsi ispirare dalla natura

Passeggiando ad Hyde Park, in una giornata piovosa londinese, Chao Chen ha osservato che le pigne a contatto con le gocce di pioggia allungavano il loro guscio esterno per proteggere i loro semi. Incuriosito decide di osservare con più attenzione come è fatta una pigna: sezionandola si accorge che è composta di due gusci, uno interno ed uno esterno, il primo si allunga oltre il secondo strato, in modo da impedire che i semi vengano a contatto con l’acqua piovana.

“Questo fenomeno naturale– dice Chao Chen- mi ha portato a uno studio sulla scienza del bio-mimetismo e mi ha ispirato nell’ideazione di un materiale laminato che reagisce con l’acqua.”

water-reacting-facades-b

Sfruttando le proprietà del materiale, è riuscito a realizzare una superficie biomimetica che a seconda del grado di umidità dell’aria muta la sua forma naturalmente, senza l’utilizzo di sistemi elettronici o strutture meccaniche. Questo è possibile perché le fibre si espandono a contatto con l’acqua distendendosi, cosicché ne risulta una superficie che allungandosi o incurvandosi si apre e si chiude a seconda della pioggia.

Questo materiale è stato studiato per diversi contesti, di tipo agricolo e di tipo architettonico: utilizzando una lamina di materiale nel suolo, è possibile capirne il grado di umidità, così come è possibile creare una superficie che cambia colore a contatto con l’acqua, o creare una superficie dinamica che si apre e si chiude per impedire all’acqua di entrare all’interno di un edificio.

  • Indicatore per il giardinaggio – Una lamina di materiale composta da un lato color rosa e uno azzurro, utilizzata nei vasi o nella terra, permette di rilevare il grado di umidità del suolo, è così possibile capire quando annaffiare le piante. Quando la terra è secca il materiale si alza mostrando il lato rosa, mentre quando la terra è umida il materiale si curva mostrando il lato azzurro.
  • Pensilina che reagisce alla pioggia – Una seconda applicazione è quella ideata per una pensilina intelligente composta da lamelle che si chiudono a contatto con l’acqua per impedire agli utenti di bagnarsi, nelle giornate di sole le lamelle sono invece aperte in modo da far passare la luce naturale filtrata da queste finte foglie, che fungono da schermatura, si avrà così l’impressione di essere sotto un albero.
  • Superficie architettonica che reagisce alla pioggia 

caption: L'indicatore per il giardinaggio

water-reacting-facades-d

caption: La pensilina che reagisce alla pioggia

Questo terzo prototipo, della superficie architettonica che reagisce alla pioggia, è pensato per l’involucro degli edifici, una superficie composta da elementi romboidali uniti tra loro attorno a dei perni, un po’ come fossero i petali di un fiore. Questi elementi sono liberi di curvarsi e di distendersi: nelle giornate di pioggia la superficie risulterà compatta e chiusa, mentre nelle giornate di sole questi elementi si incurvano e lasciano passare le radiazioni solari all’interno degli ambienti.

Essendo pensato per città molto piovose e grigie, il materiale è di tonalità chiare, per dare più luminosità alle facciate e rendere più piacevoli le giornate uggiose. Chen sta continuando a sviluppare questi prototipi, prima di poter essere messi sul mercato è necessario infatti verificare la resistenza del materiale ai venti o il numero di volte in cui può rimanere a contatto con l’acqua.

Un’idea brillante che unisce la funzionalità all’estetica. Non ci resta che aspettare di vederli applicati in un edificio!

{youtube}iW_IyExkydI{/youtube}

water-reacting-facades-f

Read more

Decreto Mutui, via libera agli schemi di contratto per il finanziamento di 1215 interventi

17/11/2015 – Decreto Mutui per l’edilizia scolastica ai blocchi di partenza. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha dato il via libera agli schemi di contratto di finanziamento che potranno essere sottoscritti dalle Regioni.
 
A disposizione ci sono, lo ricordiamo, 905 milioni di euro che renderanno possibile la realizzazione di 1215 interventi.
 
Scopri se c’è la tua scuola
 
Come reso noto dalla struttura di missione sull’edilizia scolastica di Palazzo Chigi, “ad ogni Regione verranno forniti due schemi di contratto per la stipula del mutuo: uno per la firma con Cassa Depositi e Prestiti (CdP) su provvista della Banca Europea degli Investimenti (Bei) e uno per tutti gli altri operatori finanziari del mercato”.
 
Il Mef ha inoltre firmato il decreto di proroga che fissa al 31 dicembre 2015 il termine entro cui i Comuni devono provvedere all’aggiudicazione provvisoria..
Continua a leggere su Edilportale.com

Read more

Riqualificazione energetica, al via consultazione del Mise sulle strategie per gli edifici

17/11/2015 – E’ partita la consultazione pubblica sulle strategie, messe a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) in due documenti, per incrementare l’efficienza energetica degli immobili già esistenti e la costruzione di edifici a energia quasi zero.
 
Il Mise e il Ministero dell’Ambiente hanno infatti invitato tutti i soggetti interessati (operatori, associazioni di categoria) a inviare proposte e osservazione ai documenti redatti per l’occasione ovvero la Strategia per la riqualificazione energetica del parco immobiliare (STREPIN) e il Piano per l’incremento degli edifici a energia quasi zero (PANZEB).
 
Efficienza energetica in edilizia: la consultazione pubblica
La consultazione mira a potenziare le azioni volte al risparmio energetico, partendo dai due documenti redatti dal Mise.
 
I soggetti interessati (operatori, associazioni di categoria) possono partecipare inviando osservazioni e proposte all’indirizzo..
Continua a leggere su Edilportale.com

Read more

Sarpi Bridge_Oriental Design Week

‘Make a bridge moving in Macao’

17/11/2015 – Il ‘Make a bridge moving …’, chiave di lettura di Sarpi Bridge_Oriental Design Week, progetto e fuorisalone di Milano, continua nella sua missione consolidando il ponte tra Oriente e Occidente e questa volta l’ha fatto tra Macao, in Cina, e l’Italia.

Appena terminato di realizzare il concept design per la prima edizione di Slow Food Festival a Pechino, Sarpi Bridge_Oriental Design Week è stato invitato dal 6 all’8 novembre alla seconda edizione di Macao International Design Show 2015 che quest’anno aveva lo scopo di promuovere la visione di un design leader della creatività e della vita estetica.
 
In questa occasione Sarpi… Leggi l’articolo

Read more

Olivier, il sofà Flou flessibile e versatile

Il comfort si sposta dalla camera da letto alla zona giorno

17/11/2015 – Un equilibrio delle proporzioni che non passa inosservato: Olivier cambia il concetto stesso di divano e ne fa lo “strumento ideale” per assecondare il piacere di vivere gli spazi della casa, senza nette separazioni tra zona giorno e zona notte.
 
Le sedute in linea o componibili, il comfort, l’accuratezza sartoriale della manifattura e l’estrema cura dei dettagli concentrano la quintessenza dell’esperienza Flou.

 
Ne risulta un sofà comfortevole come un letto, flessibile, versatile, ampiamente componibile che, arricchito di cuscini in pelle lavorata a intreccio come l’omonimo letto, regala all’ambiente un’invidiabile… Leggi l’articolo

Read more

Un Sacco d’idee

L’iconica poltrona Zanotta proposta in tre versioni

17/11/2015 – Sacco, l’iconica poltrona più informale e versatile che ci sia, oggi in tre versioni, è la proposta ideale per un regalo all’insegna del design.

Un oggetto simbolo degli anni ‘60, diventato da oltre quarant’anni un’icona dello stile Zanotta, acquista nel 2015 nuovi formati e tessuti: alla classica poltrona anatomica disegnata nel ’68 da Gatti-Paolini-Teodoro, con base da 80cm di diametro e altezza 68, si aggiungono in catalogo le due varianti Sacco Medium (68x63cm) e Sacco Small (54x59cm). 

I tessuti acquistano nuove consistenze, colori e decori a stampa digitale prestandosi a usi multitasking per adulti, ragazzi e… Leggi l’articolo

Read more

A new surface for new horizons

Polaris, la nuova superficie Abet Laminati

17/11/2015 – Polaris, come la luce confortante della stella polare, rappresenta un punto fermo, di arrivo, una superficie ‘altra’, profonda e piena. Il colore risulta ‘fondente’, per un sicuro effetto innovativo e immaginifico.

Polaris è in testa ai prodotti di ultima generazione Abet Laminati e costituisce un riferimento sofisticato e durevole per i progettisti più curiosi che desiderano una resa inedita.

Frutto della ricerca stilistica e tecnica di Abet Laminati, Polaris è un prodotto rivoluzionario, caldo e morbido al tatto, con caratteristiche straordinarie: è altamente resistente al graffio e al calore ed è anti-impronta.

Il… Leggi l’articolo

Read more

Menzione speciale German Design Award 2016 per FIMA Carlo Frattini

Selezionato il soffione Cloud

17/11/2015 – Cloud, il soffione doccia di FIMA Carlo Frattini, firmato Meneghello Paolelli Associati, è stato inserito, con una Special Mention per la categoria Excellent Product Design – Bath and Wellness, nella rosa dei candidati per il German Design Award 2016, il prestigioso premio internazionale per il design assegnato dal German Design Council.

Il ‘Rat für Formgebung’ – comitato competente per il design con sede a Stoccarda – premia su scala internazionale le prestazioni di spicco valutandole sulla base di diversi criteri, tra cui la qualità della realizzazione, il livello innovativo, il valore della marca, la funzionalità, l’ergonomia… Leggi l’articolo

Read more

Le sedute Domitalia a Host 2015

Parole chiave: internazionalizzazione e qualità

17/11/2015 – Domitalia, specializzata nella produzione di sedie, tavoli e complementi d’arredo per l’indoor e l’outdoor ha, nella sua filosofia, l’attenzione costante al nuovo e ai bisogni emergenti delle persone e dei contesti arredativi. 

Al recente appuntamento milanese con Host 2015 ha presentato, in anteprima, le esclusive sedute Class, Dot e Apollo (immagini sono in fase di realizzazione), oltre a proporre diverse novità presentate al recente Salone del Mobile di Milano e riconfermare alcuni pezzi “best seller”. 

Tutto questo, come sempre, all’insegna di eleganza ed estetica, ricerca e nuove tecnologie, oltre che a… Leggi l’articolo

Read more

Olivier, un sofà comfortevole come un letto, flessibile, versatile

Con Flou il comfort si sposta dalla camera da letto alla zona giorno

17/11/2015 – Un equilibrio delle proporzioni che non passa inosservato: Olivier cambia il concetto stesso di divano e ne fa lo “strumento ideale” per assecondare il piacere di vivere gli spazi della casa, senza nette separazioni tra zona giorno e zona notte.
 
Le sedute in linea o componibili, il comfort, l’accuratezza sartoriale della manifattura e l’estrema cura dei dettagli concentrano la quintessenza dell’esperienza Flou.

 
Ne risulta un sofà comfortevole come un letto, flessibile, versatile, ampiamente componibile che, arricchito di cuscini in pelle lavorata a intreccio come l’omonimo letto, regala all’ambiente un’invidiabile… Leggi l’articolo

Read more

Da ex studio di Victoria Beckham ad abitazione in stile industriale

Rexa Design per il recupero degli ex magazzini di Battersea’s Ransome Dock a Londra

17/11/2015 – Occupano l’ex studio di design di Victoria Beckham e si trovano due piano sotto alla residenza londinese di Toni Mascolo (uno dei due soci della catena di parrucchieri Toni & Guy), i due appartamenti di lusso ristrutturati da CLPD di Londra, ora considerati tra i migliori investimenti del mercato immobiliare di Battersea di quest’anno. All’ombra dell’edificio che ospita l’iconico studio di architettura Norman Foster ed adiacenti alla casa di moda di Vivienne Westwood, i due appartamenti sono l’ultima aggiunta a questa enclave, esclusivo sinonimo della capitale “glitterata”. 

 
CLPD ha sfruttato una raffinata combinazione… Leggi l’articolo

Read more

Inverni rigidi o estati tropicali: porte girevoli Boon Edam, soluzioni tecnologiche all’insegna del design raffinato

17/11/2015 – Con l’arrivo della stagione fredda la porta di ingresso di un edificio, di un albergo o di un ristorante svolge un ruolo importante nel mantenere il confort della hall o della lobby. Ogni volta che una porta battente o scorrevole si apre, l’aria condizionata all’interno fuoriesce, causando spiacevoli correnti fredde, ancora più sgradevoli se all’esterno le basse temperature sono accompagnate da un forte vento.

Le porte girevoli Boon Edam risolvono queste problematiche: sono sempre aperte per i visitatori che entrano ed escono, ma rimangono sempre chiuse contro le influenze esterne.

Una porta girevole protegge non solo da un punto di vista… Leggi l’articolo

Read more

La Torre dei Cedri: il nuovo bosco verticale di Stefano Boeri a Losanna

Il nuovo bosco verticale, dopo quello di Milano, sorgerà a Losanna: il progetto per la costruzione della nuova torre verde è stato affidato allo studio Stefano Boeri Architetti (Sba): si tratta di una costruzione sostenibile che verrà realizzato nel comune di Chavannes-Près-Renens, in un aggregato urbano della cittadina svizzera. “La Torre dei Cedri”, così denominata, nasce da un progetto che ha visto la collaborazione di Stefano Boeri con Buro Happold Engineering e con l’agronoma Laura Gatti; il costruttore svizzero Bernard Nicod renderà possibile la concretizzazione dell’edificio.

IL BOSCO VERTICALE DI BOERI A MILANO

{loadposition googlefasciano}

Gli alberi del nuovo bosco verticale di Boeri

La torre di Losanna ospiterà 100 alberi di cedro, 6 mila arbusti e 18 mila piante di differenti tipologie, per un’altezza complessiva di 117 metri; saranno inoltre presenti alberi di cedro appartenenti a quattro differenti specie. L’edificio sarà caratterizzato da forme ortogonali della facciata, che ospiteranno al loro interno terrazze ricche di verde, per un totale di oltre 24.000 piante.

Il nuovo edificio sarà il primo al mondo con l’80% di alberi sempreverdi, e potrà in questo modo fornire un importante contributo ecologico sia per fissare le polveri sottili che per assorbire anidride carbonica e produrre ossigeno; il significativo apporto fornito per la riduzione dell’inquinamento urbano nasce dalla possibilità di combattere l’effetto isola di calore e di favorire la biodiversità nell’ambiente urbano.

torre-cedri-boeri-b

torre-cedri-boeri-c

torre-cedri-boeri-d

Le caratteristiche de La Torre dei Cedri

La Torre dei Cedri sarà costituita da 36 piani, per un totale di circa 3.000 mq ed ospiterà non solo residenze private, ma anche una palestra ed un ristorante panoramico. Intorno al grattacielo, il progetto prevede un centro commerciale ed un parco, circondato da una serie di palazzine più basse.

Stefano Boeri ha affermato: “Con La Torre dei Cedri avremo la possibilità di realizzare un edificio sobrio e insieme di grande importanza nel paesaggio di Losanna. Un’architettura capace tra l’altro di innestare una significativa biodiversità di specie vegetali nel cuore di una importante città europea”.

torre-cedri-boeri-e

Read more

Saie Smart House: i progetti di urbanistica più green

Anche quest’anno il SAIE, Salone dell’Innovazione Edilizia di Bologna, ha voluto premiare i progetti di urbanistica che meglio hanno saputo interpretare il concetto del green building, attraverso la riqualificazione architettonica degli spazi urbani e delle aree industriali in disuso.

Il premio RI.U.SO di Saie Smart House 2015 dedicato all’urbanistica green e alla rigenerazione urbana sostenibile è stato assegnato dalla giuria che ha valutato gli aspetti urbanistici legati alla sostenibilità del progetto, con particolare attenzione al concetto di densificazione e rigenerazione urbana per ridurre il consumo di territorio.

IL RICICLO DEI VUOTI URBANI: UN PROGETTO IN SPAGNA

{loadposition google1}

I PROGETTI VINCITORI DEL PREMIO RI.U.SO.

“Ripartire dalla città esistente”  vincitore per la sezione architetti

saie-smart-house-b

Il progetto di via Andrea Costa portato avanti dal gruppo di lavoro con a capo Mauro Sarti è riuscito a trasformare un luogo, che fino a prima era solamente di passaggio e di parcheggio, in uno spazio a servizio della comunità dotato di una zona verde attrezzata che mira al raggiungimento di un’idea di boulevard sempre più sentita nella città contemporanea. L’intervento ha trasformato la strada esistente in un grande viale alberato con uno spazio verde che ha triplicato le sue dimensioni, attraverso il ridisegno anche dei giardini vicini. Il progetto mette in gioco una nuova visione della città dove in primo piano si trovano gli spazi verdi per la socialità, costruiti per rispondere alle esigenze dell’uomo prima di tutto. Lo spazio verde rimane integro, non viene corrotto dalla necessità di trovare risposta alle esigenze più pratiche, relegate infatti ad un livello secondario: la nuova isola ecologica viene realizzata al di sotto del livello stradale, utilizzando uno spazio che di più si presta a svolgere una funzione di questo tipo, garantendo anche un maggior risultato non solo dal punto di vista progettuale, ma anche pratico.

“Rehabitar” vincitore per la sezione Università Enti Fondazioni e Associazioni

saie-smart-house-c

La continua trasformazione della città contemporanea ha messo in moto un processo di reinterpretazione dei vecchi poli industriali e artigianali dismessi; il Poblenou, quartiere storico di Barcellona è uno di questi spazi che si è caratterizzato negli ultimi vent’anni per una serie di profondi cambiamenti. Questo continuo processo di trasformazione, che attualmente muove ancora le sue macchine, ha contribuito però a creare un tessuto disomogeneo che spesso è rimasto inconcluso. È proprio su questo che i progettisti, capitanati da Sara Neglia, si sono concentrati, con l’obiettivo di ridare vita ad un distretto industriale ormai dismesso. L’idea di progetto si basa su una proposta che abbia come risultato la formazione di un modello per una strategia di riuso articolata in tre fasi, con lo scopo non tanto di definire un’architettura, ma piuttosto diffondere un processo di trasformazione che riesca a fondere i nuovi sistemi con l’esistente. L’integrazione diventa così un punto fondamentale dell’intero percorso progettuale, attraverso la sperimentazione e la partecipazione attiva dei cittadini che vivono questi spazi.

saie-smart-house-d

Un buon risultato secondo gli organizzatori del premio che hanno visto la partecipazione di 1200 progetti, a testimoniare della ricchezza e della qualità della progettazione sui temi di sviluppo sostenibile della città. I progetti hanno saputo interpretare al meglio il carattere della competizione offrendo prodotti di grande qualità, segno che si sta diffondendo una sensibilità e una voglia di misurarsi sui temi della progettazione sostenibile.

Read more

Saie Smart House: i progetti di urbanistica più green

Anche quest’anno il SAIE, Salone dell’Innovazione Edilizia di Bologna, ha voluto premiare i progetti di urbanistica che meglio hanno saputo interpretare il concetto del green building, attraverso la riqualificazione architettonica degli spazi urbani e delle aree industriali in disuso.

Il premio RI.U.SO di Saie Smart House 2015 dedicato all’urbanistica green e alla rigenerazione urbana sostenibile è stato assegnato dalla giuria che ha valutato gli aspetti urbanistici legati alla sostenibilità del progetto, con particolare attenzione al concetto di densificazione e rigenerazione urbana per ridurre il consumo di territorio.

IL RICICLO DEI VUOTI URBANI: UN PROGETTO IN SPAGNA

{loadposition google1}

I PROGETTI VINCITORI DEL PREMIO RI.U.SO.

“Ripartire dalla città esistente”  vincitore per la sezione architetti

saie-smart-house-b

Il progetto di via Andrea Costa portato avanti dal gruppo di lavoro con a capo Mauro Sarti è riuscito a trasformare un luogo, che fino a prima era solamente di passaggio e di parcheggio, in uno spazio a servizio della comunità dotato di una zona verde attrezzata che mira al raggiungimento di un’idea di boulevard sempre più sentita nella città contemporanea. L’intervento ha trasformato la strada esistente in un grande viale alberato con uno spazio verde che ha triplicato le sue dimensioni, attraverso il ridisegno anche dei giardini vicini. Il progetto mette in gioco una nuova visione della città dove in primo piano si trovano gli spazi verdi per la socialità, costruiti per rispondere alle esigenze dell’uomo prima di tutto. Lo spazio verde rimane integro, non viene corrotto dalla necessità di trovare risposta alle esigenze più pratiche, relegate infatti ad un livello secondario: la nuova isola ecologica viene realizzata al di sotto del livello stradale, utilizzando uno spazio che di più si presta a svolgere una funzione di questo tipo, garantendo anche un maggior risultato non solo dal punto di vista progettuale, ma anche pratico.

“Rehabitar” vincitore per la sezione Università Enti Fondazioni e Associazioni

saie-smart-house-c

La continua trasformazione della città contemporanea ha messo in moto un processo di reinterpretazione dei vecchi poli industriali e artigianali dismessi; il Poblenou, quartiere storico di Barcellona è uno di questi spazi che si è caratterizzato negli ultimi vent’anni per una serie di profondi cambiamenti. Questo continuo processo di trasformazione, che attualmente muove ancora le sue macchine, ha contribuito però a creare un tessuto disomogeneo che spesso è rimasto inconcluso. È proprio su questo che i progettisti, capitanati da Sara Neglia, si sono concentrati, con l’obiettivo di ridare vita ad un distretto industriale ormai dismesso. L’idea di progetto si basa su una proposta che abbia come risultato la formazione di un modello per una strategia di riuso articolata in tre fasi, con lo scopo non tanto di definire un’architettura, ma piuttosto diffondere un processo di trasformazione che riesca a fondere i nuovi sistemi con l’esistente. L’integrazione diventa così un punto fondamentale dell’intero percorso progettuale, attraverso la sperimentazione e la partecipazione attiva dei cittadini che vivono questi spazi.

saie-smart-house-d

Un buon risultato secondo gli organizzatori del premio che hanno visto la partecipazione di 1200 progetti, a testimoniare della ricchezza e della qualità della progettazione sui temi di sviluppo sostenibile della città. I progetti hanno saputo interpretare al meglio il carattere della competizione offrendo prodotti di grande qualità, segno che si sta diffondendo una sensibilità e una voglia di misurarsi sui temi della progettazione sostenibile.

Read more

Friuli VG, contributi ai professionisti per l’avvio dell’attività

16/11/2015 – Il Friuli Venezia Giulia mette a disposizione contributi a fondo perduto per le spese sostenute dai professionisti per l’avvio e il funzionamento della propria attività professionale in forma individuale.
 
Contributi ai professionisti: i requisiti
I contributi regionali sono rivolti a tutti i professionisti, sia quelli ordinistici, regolarmente iscritti a ordini o collegi professionali, sia a quelli non ordinistici, aderenti ad associazioni inserite nell’apposito registro regionale o nell’elenco delle associazioni professionali che rilasciano l’attestato di qualità dei servizi, pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico.
 
Inoltre per accedere al contributo è necessario aver iniziato l’attività professionale da non più di tre anni, decorrenti dalla data di apertura di partita IVA in forma individuale.
 
Tra gli altri requisiti: avere la residenza e la sede legale, o operativa,..
Continua a leggere su Edilportale.com

Read more

Indagini sui solai delle scuole: ancora tre giorni per il bando da 40 milioni

16/11/2015 – Gli enti locali che vogliono effettuare indagine diagnostiche sui solai delle scuole hanno ancora tre giorni di tempo per accedere ai finanziamenti.
 
Il 18 novembre 2015 infatti scade il termine per inviare la domanda al bando da 40 milioni di euro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) per prevenire i rischi di crollo e garantire al meglio la sicurezza degli alunni.
 
Indagini sui solai: ecco gli edifici scolastici finanziabili
Il Miur ha anche diffuso un documento ( FAQ) in cui chiarisce che il finanziamento per le indagini diagnostiche dei solai e degli elementi non strutturali degli edifici scolastici riguarda solo “gli immobili adibiti ad uso scolastico statale”; sono quindi escluse le scuole paritarie, gli asili nido e le scuole materne di competenza degli enti locali.
 
Inoltre il Miur ha specificato che uno stesso edificio si può candidare sia per indagini..
Continua a leggere su Edilportale.com

Read more