Da Afra e Tobia Scarpa ad Antonio Citterio. Una storia di successo

B&B Italia festeggia il 40° compleanno di Maxalto

16/11/2015 – B&B Italia festeggia il 40° compleanno di Maxalto, marchio dell’azienda che si distingue per lo spirito “new classic” delle sue collezioni.

Maxalto nasce nel 1975 come azienda che affianca B&B Italia definendo una sua precisa identità nella produzione specializzata di mobili ad alto contenuto artigianale. Ricercare la più alta qualità nei materiali e nelle lavorazioni è l’obiettivo di eccellenza dichiarato fin dal nome: Maxalto dal dialetto veneto “massa alto”, che significa “il più alto”.

Sotto il profilo formale la ricerca guarda al passato attraverso la rivisitazione di forme… Leggi l’articolo

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DSG Ceramiche all’edizione milanese di Architect@work

Appuntamento il 25 e 26 novembre al MiCo – Milano Congressi

16/11/2015 – Reduce dal successo della prima edizione italiana, Architect@work, il 25 e il 26 novembre 2015 accenderà i riflettori al MiCo – Milano Congressi. Il tema di quest’anno sarà la Rinnovabilità.
 
DSG Ceramiche si inserisce all’interno dei 140 produttori e distributori per presentare i suoi nuovi prodotti in grès porcellanato svelati in anteprima al Cersaie 2015. Nuove collezioni di lastre in grès porcellanato innovative e ricercate: Argilla e Luci di Venezia.
 
Argilla è una nuova storia da raccontare nel settore dell’interior design; offre ad architetti e professionisti una nuova ampia gamma di lastre… Leggi l’articolo

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45 sgabelli ispirati agli alberi di palma per ‘Win, Victory, & Love’

L’installazione in ciliegio e acero americano al Downtown Design di Dubai

16/11/2015 – Downtown Design, che si è svolta a Dubai dal 26 al 30 ottobre 2015 nell’ambito della Dubai Design Week, è l’unica fiera specializzata del Medio Oriente che offre ai professionisti della regione un aggiornamento sul design originale, di alta qualità, proveniente da tutto il mondo, allo scopo di favorire opportunità commerciali. In questa terza edizione la fiera ha presentato un’accurata selezione di marchi conosciuti ed emergenti in queste categorie di prodotti: mobili, illuminazione, arredo bagno, cucine, tessile ed accessori.

L’American Hardwood Export Council (AHEC) ha partecipato a Downtown Dubai presentando in collaborazione… Leggi l’articolo

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Al FED di Firenze i radiatori Cordivari Design

L’allestimento all’insegna del risparmio energetico con Sfere e Giuly

16/11/2015 – Cordivari Design è stato protagonista del FED – Festival Dell’Energia e del Design di Firenze, un viaggio immaginario in  una città futuristica, ecologica ed efficiente. 

Lo scorso 31 ottobre e 1 novembre, alla stazione Leopolda, i nuovi radiatori Sfere (Design by Simone Micheli) e Giuly (Design by Mariano Moroni) sono stati presentati in uno scenario esclusivo, all’insegna del risparmio energetico, attraverso un’architettura ecosostenibile e nuove soluzioni per l’arredobagno. 

SFERE è il nuovo radiatore d’arredo disegnato da Simone Micheli. Nell’immaginario di Simone Micheli, SFERE rappresenta… Leggi l’articolo

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Secco Sistemi per il Maggie’s Cancer Caring Centre

La struttura d’accoglienza nella shortlist del 2015 Riba Sterling Prize

16/11/2015 – Maggie’s Cancer Caring Centre entra nella shortlist del prestigioso premio d’architettura britannico 2015 Riba Sterling Prize.
La struttura d’accoglienza per i pazienti con diagnosi di cancro e le loro famiglie costruita nella contea del Lanarkshire in Scozia, nelle vicinanze del Monklands Hospital, è stata nominata con altri cinque finalisti per concorrere all’attribuzione del Riba Sterling Prize, il più prestigioso premio d’architettura in Gran Bretagna. 
 
L’opera progettata dallo studio di Edinburgo, Reiach and Hall Architects, è costituita da tre costruzioni basse collegate da quattro cortiletti protetti… Leggi l’articolo

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Coordinatore per la sicurezza in fase esecutiva, dal CNI le linee guida

13/11/2015 – Indicare le modalità con cui il coordinatore della sicurezza deve svolgere il suo incarico durante la realizzazione dell’opera per garantire una gestione efficiente e sicura del cantiere.
 
Questi l’obiettivo delle “Linee guida per il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione”, approvate dal Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI) dopo un confronto con numerosi interlocutori esperti della materia, come i responsabili degli organi di vigilanza di alcune ASL regionali, gli ingegneri esperti in sicurezza di numerosi Ordini territoriali e le Federazioni e Consulte regionali.
 
Coordinatore per la sicurezza: il ruolo
Il documento definisce la funzione del Coordinatore della Sicurezza in fase esecutiva (CSE) di “alta” vigilanza in termini di coordinamento delle imprese, anche se ciò non implica una costante e continua presenza.

Le linee guida segnalano infatti le circostanze in cui è opportuna..
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Cortile condominiale, chi paga le spese di manutenzione?

13/11/2015 – Quando il cortile ha anche la funzione di copertura, le spese per la sua manutenzione competono a chi lo utilizza come passaggio e non vanno condivise con i proprietari dei locali sottostanti. Lo ha chiarito il Tribunale Ordinario di Roma con la sentenza 1/2015.
 
Secondo i giudici, il riferimento normativo da prendere in considerazione è l’articolo 1125 del Codice Civile, che regola la manutenzione e ricostruzione dei soffitti, delle volte e dei solai.
 
In base a questa norma, le spese per la manutenzione sono sostenute in parti eguali dai proprietari dei due piani l’uno all’altro sovrastanti. Sono quindi a carico del proprietario del piano superiore gli interventi sulla copertura del pavimento e a carico del proprietario del piano inferiore l’intonaco, la tinta e la decorazione del soffitto.
 
Nel caso preso in esame, un cortile condominiale, di proprietà comune, fungeva anche da solaio per una serie di locali..
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Cooperative edilizie, esenti dall’Imu gli immobili non ancora assegnati ai soci

13/11/2015 – Le cooperative edilizie, come le imprese di costruzione, sono esenti dall’Imu sugli immobili rimasti “in magazzino” e sono sottoposte alle stesse regole per quanto riguarda la Tasi.
 
Lo ha chiarito la risoluzione 9/DF del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef).
 
Imu e immobili invenduti
Il Mef ha spiegato che la Legge 124/2013 ha disposto, a partire dal 2014, l’esenzione dall’Imu dei fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita fintanto che permanga tale destinazione e non siano locati. Si tratta degli immobili invenduti, su cui le imprese di costruzione non devono più pagare queste tasse.
 
Imu per cooperative edilizie e società di costruzione
Secondo il Mef, le cooperative edilizie che assegnano in proprietà gli alloggi ai propri soci possono essere equiparate alle imprese costruttrici. Sull’argomento si era già espressa l’Agenzia..
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Blu, rosa cipria, avana e grigio. Il mood Antonio Lupi

Completamente rinnovato lo spazio espositivo di Stabbia

13/11/2015 – Dopo la tempesta di grandine che il 19 settembre 2014 colpì duramente Firenze rendendo inagibile lo stabilimento di Stabbia, Antoniolupi inaugura il nuovo showroom: 2.300 metri quadrati di spazio espositivo totalmente rinnovato. Un nuovo percorso scenografico fra soluzioni abitative e stili di vita, nelle tonalità del blu, rosa cipria, avana e grigio.

Lo spazio si affaccia direttamente sulla corte interna dell’azienda che si presenta come un giardino ricco di piante sempreverdi e ulivi. Al centro del prato il ruolo da protagonista lo gioca la VascaBarca, la scultura dei due artisti francesi Anne e Patrick Poirier realizzata con un monolite… Leggi l’articolo

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GRAFF vince i DPHA Awards 2015

Il mobile centrostanza Dressage conquista l’associazione statunitense DPHA

13/11/2015 – Il primo mobile realizzato da GRAFF, parte della collezione Dressage, progettata dallo studio di design brianzolo Nespoli e Novara, ha vinto il premio di “Miglior progetto del 2015” nell’ambito della conferenza annuale organizzata dalla DPHA, Plumbing & Hardware Association.
 
GRAFF, riconosciuta in tutto il mondo per la sua visione unica e per l’originalità dei suoi prodotti che creano nuove tendenze sia nell’ambiente bagno sia in cucina, è stata inoltre premiata per l’attenzione e l’impegno che dedica al servizio per i suoi clienti con il riconoscimento “Servizio Clienti dell’Anno” dalla DPHA,… Leggi l’articolo

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Tradizioni finlandesi in chiave minimal

Novità e best seller iittala per il Natale 2015

13/11/2015 – Le linee iittala per il Natale sono ricche di significato e personalità. Icone senza tempo perfette come idee regalo, amate non solo a Natale ma ogni giorno dell’anno, ispirano e creano atmosfera. Per questo Natale, iittala, oltre alla nuova linea Tanssi e ai grandi classici in rosso, presenta nuove proposte che portano gioia e calore, sia a casa che in tavola.
 
Linea tavola Sarjaton Varpu
Buone notizie per gli amanti di Sarjaton, la linea dining di iittala, ispirata alla reinterpretazione delle tradizioni finlandesi in chiave moderna. L’illustratrice svedese Lotta Olsson, infatti, evocando la natura scandinava, ha creato Varpu (ramoscello in… Leggi l’articolo

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Ispirazione e rigenerazione nel cuore di Rimini

La rubinetteria Dornbracht per l’Augeo Art & Spa

13/11/2015 – Ispirazione e rigenerazione: Augeo Art & Spa di Rimini offre una combinazione ad oggi unica tra esposizione artistica e spa lounge. Questo concept lega l’atmosfera suggestiva di una galleria d’arte con il mood rilassante di una spa esclusiva − e lo fa con stile. Arricchire lo spirito e nel contempo rilassare il corpo consente un’esperienza multisensoriale unica, grazie anche alle docce esperienziali di Dornbracht, punto forte della nuova area spa.

 
Fino a poco tempo fa, Palazzo Spina, un magnifico edificio del XVII secolo nel cuore di Rimini, ospitava il centro d’arte moderna Augeo Art Space. Arricchito con un elemento nuovo e innovativo,… Leggi l’articolo

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Renzo Piano e “la scuola che farei”: l’edilizia scolastica sarà sostenibile

Situata in periferia, articolata intorno ad un albero e con la “torre dei libri” (ovvero la biblioteca) che corre a tutta altezza fino al terrazzo: è “la scuola che farei , un modello di scuola sostenibile che Renzo Piano, architetto italiano di fama internazionale e Senatore a vita, ha elaborato insieme al maestro e pedagogo Franco Lorenzoni e allo psichiatra e sociologo Paolo Crepet.

In copertina: Il disegno in cui Renzo Piano rappresenta la sua scuola ideale

Il progetto de “la scuola che farei”

 Il progetto è stato ideato a marzo 2015 quando proprio il maestro Lorenzoni pubblica un articolo dal titolo provocatorio “Cari architetti, rifateci le scuole!”. Il testo è una denuncia non solo del problema, seppur grave ed urgente, della fatiscenza in cui versa l’edilizia scolastica italiana ma soprattutto dell’inadeguatezza dei luoghi dell’educazione; è uno sprone a ripensare gli spazi, ad immaginare un uso più versatile delle aule in modo da stimolare l’ascolto e la concentrazione dei bambini ed evitare di costringerli per ore in scomodi bianchi, limitando la loro libertà e fantasia.

Questo invito ad agire viene raccolto da Renzo Piano, progettista pragmatico e convinto sostenitore del ruolo sociale dell’architettura, che elabora, lavorando in stretta sinergia con chi la scuola ed i ragazzi li vive quotidianamente, le linee guida per i futuri istituti italiani.

Quella pensata da Piano, Lorenzoni e Crepet è una scuola di ispirazione montessoriana, in cui l’educazione avviene non solo tramite le parole ma anche attraverso le esperienze che il bambino fa nell’ambiente che lo circonda, che deve quindi essere ricco e stimolante.

L’articolazione spaziale della scuola che farei 

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In immagine: Complesso scolastico “Petrocelli” in località Romanina (Roma) di Herman Hertzberger e Marco Scarpinato. Foto © Duccio Malagamba

Dal punto di vista spaziale “la scuola ideale” è concepita su tre livelli di cui il piano terra rappresenta il punto di contatto tra l’edificio e la città; è quindi sollevato rispetto al terreno, in modo da essere permeabile e trasparente.

In esso sono presenti la palestra, l’auditorium, i laboratori – bottega: spazi di carattere collettivo appartenenti all’intera comunità che consentono alla scuola di “vivere per molte più ore rispetto a quelle richieste dalla didattica”. Questi prendono luce da un giardino interno al centro del quale è situato un grande albero che, con colori e profumi che cambiano al variare delle stagioni, insegna ai ragazzi la mutevolezza della vita e la necessità del rinnovamento.

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In immagine: “La corte degli alberi”, Nuova Scuola Primaria a Cenate Sotto (Bergamo) di Tomas Ghisellini. Il progetto è uno dei vincitori della II edizione del Premio Fondazione Renzo Piano. Foto © Tomas Ghisellini Architetti

Le classi, una per ogni fascia di età tra i 3 e i 14 anni, sono collocate al primo piano, luogo della didattica. In esso le aule si affacciano sulla corte comune, ad eccezione di quelle per i bambini più piccoli che si aprono invece su un giardino privato. I corridoi, finalmente spogliati della mera funzione di collegamento, non sono più angusti luoghi, stretti e lunghi, ma ampi punti di incontro tra grandi e piccoli.

All’ultimo livello c’è il tetto, luogo del proibito e della fantasia, da cui guardare il mondo da prospettive diverse. Su questo grande terrazzo, ombreggiato tramite pergolati, i bimbi scoprono le attività manuali, grazie ad un orto in cui coltivare gli ortaggi; i laboratori di astronomia, botanica e scienze danno volto e forma a quello che è riportato sui libri, una macchina eliotermica consente di catturare l’energia solare mentre un telescopio permette di guardare pianeti e galassie: perché nemmeno il cielo deve rappresentare un limite alla creatività dei bambini.

A fare da connessione ai tre livelli c’è la biblioteca/mediateca o, come preferisce definirla l’architetto Piano, la “torre dei libri”, che si alza dal piano terra fino al tetto. Aperta a tutti, è il luogo della cultura e della memoria, perché oltre ai libri, sia cartacei che virtuali, vengono conservati i disegni e gli altri lavori degli alunni.

Renzo Piano per la “scuola che farei” ha realizzato un vero e proprio prototipo, un modello in scala 1:200 condiviso con la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Istruzione a fine settembre nel corso di un incontro a Palazzo Giustiniani, sede di G124, gruppo di lavoro (6 architetti, 3 uomini e 3 donne) sulle “periferie e la città che sarà” creato dall’architetto e interamente finanziato con il suo stipendio di Senatore a vita.

Inizialmente era stato pensato per la riqualificazione dell’ex area Falck di Sesto San Giovanni (Milano) ma si è presto trasformato in un riferimento per i nuovi edifici scolastici.

La scuola come modello di sostenibilità

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In immagine: Nido di infanzia a Guastalla di Mario Cucinella, realizzato con materiali naturali o riciclati a basso impatto ambientale. Foto © Fausto Franzosi

Dal punto di vista costruttivo l’edificio è pensato in legno, a basso consumo energetico ed alimentato tramite fonti rinnovabili, in cui per il riscaldamento e il raffrescamento viene sfruttata l’energia geotermica mentre quella elettrica è prodotta tramite impianti fotovoltaici.

Per educare bambini e ragazzi al rispetto della natura e al risparmio delle risorse infatti, la scuola stessa deve essere un esempio di sostenibilità e occasione continua di apprendimento; è necessario quindi spiegare loro che l’edificio che li accoglie non ha causato disboscamento bensì ha dato vita ad una nuova foresta, perché per ogni metro cubo di legno utilizzato un nuovo albero è stato piantato. In questo modo potranno capire a fondo la bellezza e le potenzialità di questo materiale leggero, antisismico, profumato e forse ancora oggi troppo sottovalutato.

Architettura in legno vuol dire più boschi

Riqualificare le periferie grazie alle scuole

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In immagine: Il progetto di Renzo Piano per la riqualificazione dell’ex area Falck di Sesto San Giovanni (Milano), il più grande recupero urbanistico d’Europa. 

Ultima ma non meno importante caratteristica è la collocazione: la scuola di Renzo Piano non poteva non essere in periferia. Secondo il Senatore a vita infatti, il “rammendo” delle periferie è la grande sfida di questo secolo, una sfida non solo architettonica ed urbanistica ma soprattutto sociale.

Bisogna smettere di costruire non-luoghi in cui il centro non è più centro e la campagna ancora non si configura come tale; basta edificare in maniera dissennata ed irrazionale. E’ necessario cominciare a recuperare e trasformare l’esistente, restituendo alle periferie la dignità che gli spetta; e non c’è modo migliore per restituire questi “spazi grigi” alle città se non con la creazione di luoghi per l’istruzione perché, come dice lo stesso Piano, si può scegliere di non visitare un museo ma tutti hanno il diritto e il dovere di andare a scuola.

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