Tubone: colore e calore

Nuova veste dedicata ai più piccoli per il termoarredo Antrax IT

04/11/2015 – Forme morbide e colorate da comporre, da cavalcare o da scalare: l’arredo preferito dai bambini è quello che permette loro di interagire e di scoprire le sfumature cromatiche, gli spessori, le proprietà superficiali. Ogni elemento di design inserito in una stanza può potenzialmente divenire un gioco educativo per i più piccini: lucido, opaco, freddo, caldo, scivoloso o ruvido, uniforme o irregolare; caratteristiche che si confermano come motivi utili attraverso i quali fare le prime esperienze. 
 
Nella “foresta” domestica dove si consumano le avventure dei piccoli utenti una delle “tracce” più apprezzate… Leggi l’articolo

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Una spirale alta 25 metri per sperimentare le potenzialità della ceramica

The Crown, l’installazione Casalgrande Padana firmata Daniel Libeskind

04/11/2015 – The Crown è un nuovo spettacolare landmark che si pone in continuità con l’ormai famoso Casalgrande Ceramic Cloud, prima opera realizzata in Italia dal maestro giapponese Kengo Kuma. 
 
Costruite in prossimità del sito produttivo di Casalgrande Padana, all’interno di due rotonde stradali entrambe poste sull’asse della Pedemontana che collega Casalgrande con Sassuolo, le due installazioni configurano un sistema monumentale di particolare pregio architettonico e valore simbolico, proponendosi come una sorta di “Porta d’accesso est” al distretto ceramico emiliano.

 
Anche in questo caso, il progetto è… Leggi l’articolo

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Vendita promozionale Blå Station e Zero

Appuntamento a Milano da mercoledì 11 a giovedì 19 novembre

04/11/2015 – Nel celebrare il primo anno di apertura, Enginux, lo showroom Blå Station e Zero, ha deciso di aprire le porte ai clienti per una vendita promozionale che riguarderà una selezione dei prodotti più significativi delle collezioni in esposizione.

L’evento esclusivo si svolgerà mercoledì 11 novembre presso lo showroom Enginux, mentre il periodo di sconti si prolungherà fino a giovedì 19 novembre.

Enginux Showroom | Via Osti. 3 Milano
+39 02 72 080790
info@enginux.it

Apertura straordinaria:
dal 12/11 al 19/11
h 10:00 – 20:00

Blå Station su Archiproducts.com

Zero su Archiproducts.com… Leggi l’articolo

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Rigenerazione urbana: la passeggiata sul lago riqualifica il paesaggio

Sul lago di Paprocany, in Polonia, non troppo lontano dal confine con la Repubblica Ceca, troviamo uno degli ultimi interventi di rigenerazione urbana dello studio RS+. Situato in un contesto paesaggistico ancora fortemente boschivo, ad eccezione di alcune aree adibite a colture agricole, il lago si trova vicino alla cittadina di Tychy. Ed è qui che gli abitanti del luogo trascorrono la maggior parte del loro tempo libero.

LA VALORIZZAZIONE PAESAGGISTICA DEL LUNGOMARE DI RIGA

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L’area, precedentemente, era solamente una distesa di prato utilizzata dai pescatori, nonostante il fatto che nel quartiere, che costeggia il lago, vi fossero già alcuni centri di ricreazione e sport. Lo scopo su cui si basa il progetto è quello di creare uno spazio di aggregazione che, al contempo, permette il recupero e la valorizzazione di questo bene paesaggistico. Quindi, analizzando gli usi del territorio nel corso del tempo e immaginando quali risvolti potesse avere l’intervento su un’area simile, RS+ ha disegnato una passeggiata che si snoda lungo la distesa d’acqua. Una passeggiata di legno che si insinua sulla superficie dell’acqua, in alcuni punti, per poi addentrarsi nella terra erbosa. Si crea, così, un filo continuo tra terra ed acqua che delinea percezioni differenti del paesaggio naturale.

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La promenade nasce anche con l’intento di incentivare l’attività ludica-sportiva dell’area: la passeggiata lignea, utilizzata come pista ciclabile e pedonale, in determinati punti, degrada verso il filo d’acqua trasformandosi in tribuna, finalizzata ad ospitare il pubblico durante le manifestazioni sportive che verranno organizzate. Ulteriori elementi, legate alle attività sportive, sono la spiaggia in sabbia e la creazione di aree dotate di attrezzi da palestra.

L’attenzione per il contesto e la volontà di valorizzare le sue forme è stato il punto di partenza per la scelta dei materiali: materiali naturali che si adattassero al luogo, come legno, terra, ed erba. Sfruttando la morfologia del terreno e costruendo, dove fosse necessario, terrapieni e strutture lignee studiate ad hoc, si forma così un percorso a più livelli, offrendo visuali, scorci ed usi dello spazio sempre diversi. Per definire l’area pedonale sono state usate delle panchine e delle ringhiere, realizzate in materiale resinoso, mentre per le aree adibite a palestra all’aperto sono stati utilizzati degli inerti minerali granulosi.

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Un attento studio della luce, nella sua disposizione, nelle sue forme e nelle scelte tipologiche, rende questo progetto ancor più attento: LED, fonti ad alto risparmio energetico, scandiscono i diversi elementi e disegnano i percorsi ed i contorni sull’acqua. Grazie all’uso della luce si delinea uno spazio perfetto da vivere in sicurezza, anche di sera.

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Nelle prime settimane, dopo l’apertura, nonostante il clima sfavorevole, è diventato un luogo spesso visitato, diventando un nuovo luogo di incontro e aggregazione, nonché di svago. La passeggiata sul lago Paprocany è, senza dubbio, testimone del fatto che un’attenta rigenerazione urbana possa favorire il benessere umano, apportando un’evidente valorizzazione del territorio anche dal punto di vista sociale.

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De Padova. We have moved

03/11/2015 – Dal 28 ottobre 2015 De Padova ha un nuovo indirizzo: via Santa Cecilia 7. Dopo 50 anni esatti il brand lascia lo storico showroom milanese di Corso Venezia e si trasferisce in un grande loft industriale ripensato su progetto di Piero Lissoni. Seconda grande novità per De Padova, l’inaugurazione del nuovo spazio giunge pochi mesi dopo l’integrazione con Boffi.
 

Dopo 50 anni – spiega Roberto Gavazzi, amministratore delegato di Boffi ed ora anche di De Padova – De Padova doveva andar via. Lo spazio era diventato troppo oneroso, non più sostenibile di questi tempi per un player dell’arredamento, e questo rappresentava un’esigenza, ma anche un problema.
Maddalena De Padova è la parte straordinariamente positiva e faticosa della storia di De Padova. Abbiamo sentito l’esigenza di dare inizio ad una nuova fase di questa importante storia.
 
Avevamo inizialmente trovato un partner serioso –..
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Prevenzione incendi: le regole per le metropolitane

03/11/2015 – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 21 ottobre 2015 contenente la regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle metropolitane.
 
Le disposizioni si applicano alle metropolitane nuove e a quelle che hanno subito interventi di ampliamento o modifica, successivi alla data di entrata in vigore del decreto.
 
Prevenzione incendi per metropolitane: le disposizioni
La norma spiega come progettare e realizzare le metropolitane in modo da salvaguardare le persone e i beni contro i rischi di incendio; le opere civili infatti vanno progettate in modo da assicurare la stabilità delle strutture portanti affinché gli occupanti possano lasciare indenni i luoghi in cui si e’ sviluppato l’incendio.
 
Le disposizioni prescrivono le caratteristiche che devono avere gli elementi costitutivi delle metropolitane, come i pozzi di ventilazione, i bypass di collegamento tra gallerie parallele ecc, e..
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De Padova. We have moved

Le vetrine di Corso Venezia cedono il passo ad un grande loft industriale

03/11/2015 – Dal 28 ottobre 2015 De Padova ha un nuovo indirizzo: via Santa Cecilia 7. Dopo 50 anni esatti il brand lascia lo storico showroom milanese di Corso Venezia e si trasferisce in un grande loft industriale ripensato su progetto di Piero Lissoni. Seconda grande novità per De Padova, l’inaugurazione del nuovo spazio giunge pochi mesi dopo l’integrazione con Boffi.
 

Dopo 50 anni – spiega Roberto Gavazzi, amministratore delegato di Boffi ed ora anche di De Padova – De Padova doveva andar via. Lo spazio era diventato troppo oneroso, non più sostenibile di questi tempi per un player dell’arredamento, e questo rappresentava un’esigenza,… Leggi l’articolo

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Accomodatevi InGalera

Pedrali nel primo ristorante all’interno di un carcere italiano

03/11/2015 – Un progetto unico, un ponte reale che per la prima volta mette in comunicazione il “fuori e il dentro”. E’ questo lo scopo di InGalera, il primo esempio in Italia di un’attività di ristorazione aperta a tutti e nata all’interno di un carcere, la II Casa di Reclusione di Milano Bollate, nota per la sua politica penitenziaria volta a valorizzare l’aspetto rieducativo della pena.
 
Un ristorante che offre 52 posti a sedere, aperto a pranzo e a cena dal lunedì al sabato, dove lavorano complessivamente nove persone, tutti detenuti, a esclusione dello chef e del maitre, professionisti esterni chiamati a dare prestigio al… Leggi l’articolo

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Basilica Superiore di San Francesco di Assisi

Nuova luce con il controllo dell’illuminazione firmato Helvar

03/11/2015 – E’ un grande progetto illuminotecnico quello che ha visto la Basilica Superiore di San Francesco di Assisi splendere di nuova luce lo scorso 23 settembre durante una cerimonia condotta da Vittorio Sgarbi e alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti. Ed è stato lo stesso ministro che, attraverso l’applicazione per smartphone Sceneset di Helvar, con un semplice tocco ha acceso per la prima volta la rinnovata illuminazione.

 
Il nuovo sistema illuminotecnico – progettato dall’ingegnere Marco Frascarolo di FABERtechnica – ha visto il coinvolgimento di vari partner prestigiosi… Leggi l’articolo

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German Design Award per Tubes

Il termoarredo Scaletta vincitore nella categoria Bath and Wellness

03/11/2015 – Per il secondo anno consecutivo il German Design Council riconosce la qualità e l’originalità di Tubes.
Lo scorso anno il calorifero Agorà aveva ottenuto la Special Mention entrando a far parte di una selezione di prodotti che si distinguevano per particolari soluzioni tecniche e di design; ora è la volta di Scaletta, “Winner” nella categoria Bath and Wellness.

Fresco della selezione per la pubblicazione sull’ADI Design Index 2015, Scaletta è stato disegnato da Elisa Giovannoni e presentato per la prima volta al Salone Internazionale del Bagno 2014.

 
Il design di Scaletta è ben lontano dalle forme tradizionali… Leggi l’articolo

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Floating Flower Garden, il giardino sospeso interattivo

Magica, sorprendente, onirica: è l’installazione “Floating Flower Garden” proposta dal TeamLab, collettivo giapponese guidato da Toshiyuki Inoko. I visitatori sono invitati a passeggiare in un eden botanico di 2300 orchidee fluttanti per diventare un tutt’uno con la natura. Petali, fiori e pistilli sbocciano silenziosi, mutando di ora in ora ed si animano alla presenza degli spettatori. Il giardino interattivo e in continuo movimento permette un’immersione totale, un percorso onirico in cui perdersi e ritrovare l’origine del tutto. Mazzi di orchidee colorano lo spazio, mentre profumi delicati e una musica soft risvegliano i sensi. L’installazione gioca un forte impatto sulle emozioni umane, un insieme di piaceri atavici che si fondono per suscitare sentimenti sereni e ricordare la potenza armonica della natura. Le orchidee Phalaenopsis, importante dall’Olanda, possono essere sospese in aria perchè piante in grado di assorbire acqua e nutrienti, senza aver bisogno del suolo. Collegate ad un sistema digitalizzato, si sollevano e si abbassano captando i movimenti dei presenti.

IL QR CODE NASCOSTO IN GIARDINO

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La cortina, infatti, scende lentamente quando i sensori avvertono l´avvicinarsi dello spettatore, perchè ne diventi il protagonista nello spazio emisferico creatosi. Se più persone si avvicinano le une alle altre, la cupola si allarga in un unico spazio. Appena, però ci si allontana dalla nicchia, i fiori scendono ricreando il denso baldacchino, dolcemente ondulato e coloratissimo.

L´installazione interrativa è stata presentata a Miraikan presso il “Museo nazionale di Tokyo della scienza emergente e dell’innovazione”, trasportata e nuovamente sospesa in occasione del Paris Design Week. La mostra, conclusasi a maggio, ha  riscosso un comprensibile successo. Come non rimanere estasiati dalla lenta danza di fiori in ascesa e discesa?

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Flowers and I are of the same root, the Garden and I are one´

(Io e i fiori abbiamo la stessa radice, il Giardino e io siamo un tutt´uno)

Il collettivo si ispira ad un Kōan zen, la breve fiaba “Il fiore di Nansen” che narra l’incontro tra un maestro e il suo discepolo. Come racconta Toshiyuki Inoko, nel XIII secolo un monaco zen lascia il suo ritiro meditativo sulla montagna alla ricerca del risveglio. Un giorno indica con il dito un fiore in un giardino: “Noi e tutto ciò che ci circonda siamo fatti della stessa sostanza, abbiamo la stessa origine”.

La morale della metafora buddista, trasposta nel labirinto botanico 3d dal collettivo, è che ogni ricerca delle origini ci riporta sempre alla natura. La serenitàe la meraviglia suscitata dal giardino pensile, prova la necessità di ripristinare il senso di unità con la natura e ricucire le relazioni con l´ecosistema

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Il giardino “sotto-sopra” presentato dal gruppo dei tecno-artisti, curatori anche dell´installazione nel padiglione giapponese dell´Expo, gioca sull´interazione tra emozione, tecnologia digitale e natura. La sorprendente, ma comunque artefatta, rappresentazione edenica, come tutte le installazioni di TeamLab, si rifà ai paesaggi mozzafiato esistenti in natura, come i tunnel di alberi intrecciati, i canopi di bamboo, le cortine di glicine e di ciliegi.

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Tagli ai compensi dei CTU, i tecnici chiedono modifiche alla legge

02/11/2015 – La Rete Professioni Tecniche (RPT) ha avviato un’interlocuzione con il Ministero della Giustizia per modificare la norma della Legge 132/2015 che disciplina i compensi del consulente tecnico d’ufficio (CTU).  
 
Secondo la riforma prevista dalla Legge 132/2015, già criticata del Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI), la parcella del CTU nominato per valutare gli immobili pignorati, viene conteggiata sulla base del valore di vendita dell’immobile, e non più sul valore stimato. Inoltre il consulente non può chiedere acconti superiori al 50% del compenso calcolato sulla base del valore di stima dell’immobile.
 
Compensi CTU: le azioni della RPT
Secondo i professionisti tecnici “la norma può tradursi in un grave e irreparabile danno economico per i professionisti operanti nel settore delle valutazioni immobiliari”, per questo RPT si è subito attivata, affidando ad un apposito..
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