In mostra le collezioni outdoor Aextra20 e Aextra3021/10/2015 – Al via oggi Hardscape NA, la fiera nordamericana di riferimento per contractors e dealers attivi nel settore dell’edilizia urbana. Fino al 23 ottobre, infatti, il Kentucky Exposition…
In mostra le collezioni outdoor Aextra20 e Aextra3021/10/2015 – Al via oggi Hardscape NA, la fiera nordamericana di riferimento per contractors e dealers attivi nel settore dell’edilizia urbana. Fino al 23 ottobre, infatti, il Kentucky Exposition…
Pavillon de l’Esprit Nouveau: A 21st Century Show Home
21/10/2015 – Nell’anno del suo 20° anniversario Frog, l’iconica poltroncina disegnata da Piero Lissoni per Living Divani, vola nella grande mela per l’esposizione “PAVILLON DE L’ESPRIT NOUVEAU: A 21st Century Show Home” organizzata in occasione della seconda edizione dell’Annual Architecture and Design Series dello Swiss Institute di New York.
Curata da Felix Burrichter, editore e direttore creativo della pluri-premiata rivista di architettura e di design PIN-UP, la mostra omaggia l’originale Pavillon de l’Esprit Nouveau progettato da Le Corbusier nel 1925, mettendo in risalto l’irriverenza visionaria del noto architetto… Leggi l’articolo
20/10/2015 – La Giunta Regionale della Liguria ieri ha approvato e reso permanente il nuovo Piano Casa, potenziato per rilanciare l’edilizia ligure.
Il “vecchio Piano Casa” sarebbe scaduto il 31 dicembre 2015, ma con il provvedimento approvato dalla Giunta diventa strutturale e meno restrittivo rispetto al precedente.
Nuovo Piano Casa: le misure per il rilancio dell’edilizia in Liguria
La Regione ha messo in evidenza gli 11 punti di forza del nuovo Piano Casa.
Il disegno di legge fa passare dal 35% al 50% gli ampliamenti per quelle costruzioni che si trovano in aree esondabili o in prossimità di frane e vengono ricostruite in aree sicure.
L’ampliamento massimo degli edifici esistenti è aumentato da 170 metri cubi a 200 metri cubi in proporzione all’edificio esistente. La possibilità di ampliamento o cambio d’uso è estesa anche alle pertinenze degli edifici esistenti..
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20/10/2015 – Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) ha pubblicato il bando da 40 milioni di euro per il finanziamento di indagini diagnostiche da effettuare sui solai degli edifici scolastici.
Edilizia scolastica: il bando per le indagini solai
L’Avviso pubblico è rivolto a tutti gli Enti locali proprietari di edifici scolastici che in questo modo potranno avere una radiografia delle condizioni dei solai del proprio istituto per prevenire i rischi di crollo e garantire al meglio la sicurezza dei ragazzi.
Le domande degli Enti locali saranno vagliate sulla base di una serie di criteri dalla cui somma deve risultare un punteggio il più possibile vicino a 100:
– vetustà degli immobili, con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970 (max 30 punti);
– quota di cofinanziamento, cioè la disponibilità, da parte dell’Ente locale, di integrare il finanziamento..
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20/10/2015 – Se la Liguria è la prima regione del Nord per illeciti ambientali con 1526 infrazioni accertate e la Lombardia con 419 denunce e 262 infrazioni primeggia nel ciclo illecito del cemento, Piemonte, Veneto e Emilia Romagna non vengono …
20/10/2015 – Potrebbe essere abolita la Tassa sui servizi indivisibili (Tasi) sugli immobili invenduti delle imprese di costruzione. A prevederlo è la bozza di Legge di Stabilità per il 2016 approvata la scorsa settimana in Consigli…
20/10/2015 – Il sequestro preventivo di un immobile abusivo è possibile anche a lavori ultimati. Il perché lo ha spiegato la Corte di Cassazione con la sentenza 40370/2015.
Nel caso preso in esame, il proprietario di un ris…
Lo Studio 120, collettivo di architetti vietnamiti, ha trasformato una casa mai completata, in un quartiere della città a sud-ovest di Hanoi, in uno spazio di vita e di lavoro. Su richiesta della società di consulenza e design Mein Garten, i progettisti hanno riprogettato l’edificio ponendo l’attenzione sull’efficienza energetica e sul riuso di materiali di recupero, in modo da ridurre sensibilmente i costi della ristrutturazione.
La committenza è una società che si occupa di paesaggio e di orticoltura: per questo l’edificio aveva l’obiettivo di diventare il manifesto di una filosofia aziendale, dando spazio alla natura.
Il progetto colpisce per l’abilità con cui sono stati creati spazi ibridi tra interno ed esterno e per aver riportato il verde in un quartiere densamente costruito.
L’ufficio mira a introdurre il concetto di riuso in ambito urbano, aprendo nuove prospettive all’incompiuto. Molte zone della città sono il prodotto dalla rapida espansione urbana che la crisi immobiliare e finanziaria ha tramutato in quartieri “fantasma”; qui come in altre parti del mondo, una pianificazione urbanistica erosiva e sregolata ha causato problemi sociali in termini di sicurezza e vivibilità. Invece di costruire ancora, ora si decide di riutilizzare le strutture grezze abbandonate, rivitalizzando zone che rischierebbero di essere dimenticate. Oltre ad essere un ufficio di rappresentanza, fornito di attrezzature e spazi adeguati, l’edificio ospita anche uno spazio per la progettazione e il lavoro creativo.
Parti delle pareti del vecchio manufatto sono state abbattute per evitare filtri tra interno ed esterno, costituendo percorsi che assomigliano a quelli di un giardino: acqua, terrazze, verande e camminamenti. Non sono stati trascurati nemmeno gli spazi per il relax, dove i dipendenti possano “ricaricare le batterie” per essere poi più attivi in ambito lavorativo.
Lo studio 120 ha pensato questo ambiente non solo come luogo di lavoro, ma come vero e proprio luogo di vita, dove la natura aiuta gli abitanti ad avere un comfort maggiore, gli spazi stimolino continuamente l’interazione tra le persone, e tra i lavoratori sia incentivata la produttività e allontanata la noia.
I progettisti hanno scelto pannelli di legno in facciata, a mo’ di corazza, per ridurre l’impatto della pioggia sulle pareti bianche intonacate e su cui far crescere piante rampicanti. Il verde diventa un elemento della costruzione, come il legno e il mattone, permettendo una metamorfosi continua dell’edificio che ogni giorno assume diversi connotati. Il resto dei materiali usati, tentando di favorire più possibile la ventilazione naturale e l’ingresso di luce solare, sono stati scelti di riuso per ridurre, oltre ai costi di realizzo, anche gli sprechi nel corso della vita dell’edificio.
Quanti edifici abbandonati ci sono nelle nostre città? È pensabile dare loro una seconda possibilità?
Esistono piscine che non hanno bisogno di cloro per depurarsi, ma di piante. Il cui fondale non è di un finto azzurro splendente e in cui, appoggiandosi ai bordi, non si incorre nel duro e freddo cemento. Sono le piscine bio, quelle fitodepurate, in grado di mantenere pulita l’acqua senza l’utilizzo di sostanze chimiche. Accade grazie al filtraggio biologico affidato a delle specifiche piante acquatiche (macrofite) che riescono a rimuovere la materia organica presente nell’acqua e sfruttarla per la propria crescita. Nell’articolo capiremo quali sono gli elementi che servono per realizzare un biolago e come costruirne uno.
COMPONENTI E FUNZIONAMENTO DI UNA PISCINA BIO
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Come quella inaugurata nell’estate del 2015 a Londra, nei pressi della stazione di Kings Cross, le piscine fitodepurate, chiamate anche biolaghi, possono essere utilizzate tutto l’anno e non sono soggette alle operazioni di manutenzioni tipiche delle piscine tradizionali (svuotamento o copertura nella stagione invernale) ma, accoppiata all’azione filtrante delle acque, richiedono una pulizia manuale per evitare l’eccessiva formazione di alghe.
Per sapere come realizzare un biolago, o piscina fitodepurata, ci siamo affidati agli esperti di Rifare Casa, che ci hanno indicato i passi fondamentali da seguire e gli elementi che non possono mancare quando si sceglie di optare per un elemento più naturale anziché una piscina tradizionale.
È importante scegliere accuratamente il luogo dove iniziare lo scavo. Questo deve essere quanto più possibile (almeno 8 metri) lontano da alberi e corpi fissi ombreggianti in modo da evitare sia che le foglie cadute si depositino sulla superficie del biolago, sia perché l’ombra rallenta e talvolta impedisce la crescita delle piante acquatiche a cui è affidato l’importante compito di depurare le acque del biolago.
Una volta individuato il luogo in cui realizzare la piscina fitodepurata, si può procedere con lo scavo. Non esistono forme da preferire ma suggeriamo che la biopiscina abbia una forma organica, morbida: una forma squadrata e spigolosa si adatta meno bene ad essere integrata nell’ambiente e non appare naturale. In ogni caso si consiglia che lo scavo abbia una profondità compresa tra uno e due metri e si estenda idealmente su una superficie di 100 mq.
Le piscine fitodepurate sono divise sempre in due sezioni: una dedicata alla balneazione entrambe coperte da un telo impermeabile che può essere nascosto sotto ghiaia o ciottoli.
È importante che, al confine con la zona balneabile, siano presenti anche delle aree spondali periferiche meno profonde che contribuiscano alla rigenerazione dell’acqua.
Completa l’impianto anche una pompa di ricircolo, indispensabile per il ricircolo dell’acqua all’interno di un circuito chiuso, eventuali sistemi per raccogliere le foglie in superficie ed altri accessori a seconda della preferenza dell’utilizzatore.
Carrè, Sagitta, Artù. Parola d’ordine: versatilità
Cura sartoriale nei dettagli, approccio innovativo, design made in Italy caratterizzano il mondo Cizeta. Una scelta di stile in continua evoluzione di sedie, poltroncine e complementi, in sintonia con tutte le principali tendenze stilistiche, per rendere ancora più accogliente e funzionale l’ambiente home e contract. Tra le proposte della Collezione 2015, tre poltroncine firmate Luca Scacchetti.
Carrè è una poltroncina pensata per arredare l’ambiente home e contract con stile moderno e deciso.
L’attenzione è subito catturata dalla particolare struttura geometrica in essenza di faggio e dalle esili gambe che si prolungano nei braccioli fondendosi… Leggi l’articolo
Volumi compatti e slanciati da cui scaturisce il getto d’acqua
20/10/2015 – In occasione della presentazione dei nuovi cataloghi, Zucchetti è orgogliosa di presentare l’ultima collezione di rubinetteria firmata Ludovica+Roberto Palomba. Lanciata in anteprima a Francoforte, all’ultima edizione della fiera ISH, HIM si presenta con un design radicale, compatto e slanciato. Un prodotto dall’anima green, nato dalla volontà di ridurre al minimo l’uso della materia e di creare un oggetto leggero, che desse modo all’acqua di esprimersi in tutta la sua vitalità.
Risultato di questa genesi architettonica, sviluppatasi per sottrazione, è un prodotto essenziale, elegante e lineare, in sintonia con un’evoluzione… Leggi l’articolo
Ecosostenibilità e creatività in 5 mm
20/10/2015 – Dal laboratorio creativo CP Parquet Lab Design nasce il sorprendente tavolo Onda che si caratterizza per il top leggermente movimentato e, a tratti, incavato. E’ una piccola rivoluzione che rompe il presupposto che il piano del tavolo debba essere una superficie perfettamente liscia e regolare e recupera il piacere degli oggetti più autentici e vissuti.
Partendo da uno strato di legno nobile di 5 mm, lo stesso impiegato per realizzare i pavimenti in legno, si creano su misura, ricercate soluzioni d’arredo e complementi unici: tavoli, sgabelli, contenitori, top, boiserie e molto altro ancora. CP Parquet Lab Design è un invito rivolto ai designer,… Leggi l’articolo
Komi, Infinito 2.0, Simplicity, Acidic: i nuovi rivestimenti Fondovalle20/10/2015 – Uscire dagli schemi rigidi, abbandonare l’uniformità come sinonimo di anonimato: questo il leitmotiv che ha guidato Fondovalle verso la realizzazione …
Le iconiche sedute Bonaldo firmate Karim Rashid e Archirivolto20/10/2015 – Bonaldo accoglie l’arrivo della stagione fredda proponendo il restyling di due sedie iconiche: la Poly di Karim Rashid e la Blues di Dondoli e Pocci. A “scaldar…
Il tavolo in acciaio e legno di Officine Tamborrino20/10/2015 – Officine Tamborrino, nuovo marchio made-in-Italy dell’arredamento residenziale e contract, comunica che l’Osservatorio Permanente del Design – ADI DESIGN INDEX 2015 ha sel…
La mostra racconta la suggestione evocata da Pompei sugli artisti europei20/10/2015 – Un grande progetto espositivo per raccontare la suggestione evocata dal sito archeologico di Pompei sugli artisti e nell’immaginario europeo, dall’in…
19/10/2015 – Introdurre nella Legge di Stabilità un ecobonus progressivo e stabile per i condomìni, accessibile a Esco e imprese, come proposto dagli architetti italiani e da Legambiente.
Lo chiede il Consiglio Nazionale degli Ar…
19/10/2015 – Come si tassa la produzione di energia fotovoltaica derivante da un impianto situato in zona agricola? L’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 86/E/2015 ha spiegato che dipende dalla potenza dell’impianto e dalla sua c…
19/10/2015 – È pienamente operativa la nuova versione della piattaforma online della Regione Umbria per il rilascio e la trasmissione dell’Attestato di prestazione energetica (APE).
“L’Umbria – sottolinea l&rsquo…
19/10/2015 – Gli studi di settore non vanno aboliti se si procede ad un loro corretto aggiornamento, affinché corrispondano alle mutate condizioni economiche di chi svolge un’attività, in particolare i professionisti.
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19/10/2015 – La variazione della classe e della categoria catastale deve essere motivata nel dettaglio. In caso contrario non può essere ritenuta valida. È questo l’orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza 12024/2015.
Nel caso preso in esame, due coniugi avevano presentato tre distinte denunce di variazione su altrettanti immobili di proprietà chiedendo l’attribuzione della categoria A/2, classe 3.
Dopo aver compiuto gli accertamenti, però, l’Agenzia delle Entrate aveva concluso che si trattava di un’unica abitazione e aveva attribuito a tutte le particelle la categoria A/1, classe 1 (abitazioni di tipo signorile).
I proprietari avevano quindi presentato ricorso sia alla Commissione tributaria provinciale sia a quella regionale, che avevano però respinto le loro motivazioni,..
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Si chiama “Free Electric” la nuova cyclette che permetterà di produrre l’energia necessaria a coprire i consumi medi giornalieri di un’abitazione pedalando per un’ora. L’energia cinetica prodotta con il movimento corporeo della pedalata aziona una turbina che genera elettricità e la immagazzina in una batteria. Così una sana e regolare attività fisica potrà garantire l’autosufficienza energetica anche a chi a stento ha accesso all’energia elettrica.
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Già a partire dal prossimo anno l’imprenditore indiano Manoj Bhargava sperimenterà il suo modello innovativo distribuendo 10 mila prototipi tra i cittadini indiani più bisognosi. Le prime 50 cyclette verranno prodotte in India e distribuite in una ventina di villaggi dello stato di Uttarakhand, nel Nord del Paese, dove l’assenza di infrastrutture per la distribuzione dell’elettricità ne rende l’accesso da sempre difficile e costoso. In tal modo l’illuminazione e l’uso degli elettrodomestici sarà possibile anche nei villaggi remoti al confine con il Nepal. Secondo le previsioni del milionario, terminata la fase della sperimentazione, la bici potrebbe essere prodotta su scala mondiale e venduta a soli 100 dollari in tutto il mondo.
L’imprenditore sessantenne Bhargava, attualmente residente in Michigan, ha frequentato per un anno la Princeton University prima di abbandonare gli studi e proseguire le sue ricerche con un team di ingegneri con cui studia progetti ambiziosi nel campo delle nuove tecnologie: non solo produzione di energia pulita con la “Free Electric” ma anche il “Rain Maker”, uno strumento che renderebbe potabile l’acqua inquinata e il “Renew”, un dispositivo medico che migliorerebbe la circolazione del sangue. Nel suo documentario “Billions in change” spiega che mettere le proprie ricchezze a disposizione dei più poveri è un imperativo morale a cui non possiamo più sottrarci, con una popolazione mondiale di 7 miliardi di persone che sta consumando progressivamente le risorse del pianeta. “Chi ha di più deve aiutare le persone che hanno avuto meno, e deve agire ora”!
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TECU® Brass per il recupero di un edificio del XIV secolo
19/10/2015 – Con la ristrutturazione completa dello storico palazzo De Patria nel centro di Kortrijk (Belgio) gli architetti di Gent, Adins-Van Looveren Architecten hanno realizzato con successo un progetto ambizioso e coraggioso. Grazie a uno scambio creativo tra i diversi interlocutori – il progettista, la proprietà, le autorità locali e gli installatori qualificati – è stato possibile trovare soluzioni che hanno permesso di combinare gli elementi nuovi all’esistente storico tramite un consapevole contrasto. Il rivestimento perfettamente planare in TECU® Brass_bond caratterizza con stile la facciata. Il prezioso ottone naturale è stato… Leggi l’articolo
Social art e innovazione a Cernobbio fino all’8 novembre
19/10/2015 – Desalto consolida il proprio ruolo nel mondo della cultura e dell’arte partecipando in qualità di sponsor con le proprie sedute all’interno di WOMENinINNOVATION: la seconda edizione del format di social art #ingredientesegretod reso possibile grazie all’accordo stipulitato fra il Comune di Cernobbio e la cooperativa sociale Biancospino per promuove e e sostenere l’evento.
Il concorso prevede un’apertura agli illustratori, digitali e non, che sappiano raccontare il valore dell’innovazione, dal punto di vista femminile. Cornice dell’evento sarà Villa Bernasconi che ospiterà anche diverse iniziative legate al tema dell’innovazione… Leggi l’articolo
Frame, il nuovo rivestimento Fap ceramiche19/10/2015 – La raffinata eleganza della resina combinata alla resistenza del gres porcellanato: è questo il tratto distintivo della nuova proposta di pavimenti della collezione Frame di Fap ce…