15/10/2015 – Nella scelta dei professionisti cui affidare degli incarichi, l’Amministrazione non può preferire quelli già operanti sul territorio perché in questo modo violerebbe i principi della concorrenza.
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15/10/2015 – Nella scelta dei professionisti cui affidare degli incarichi, l’Amministrazione non può preferire quelli già operanti sul territorio perché in questo modo violerebbe i principi della concorrenza.
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All’interno del quartiere residenziale Nieuw Leyden, a nord della città di Leida, nei Paesi Bassi, lo studio di architettura 24H Architecture ha progettato un’unità abitativa ecologica unica nel suo genere. Essendo la zona ad alta densità abitativa e, trattandosi di case a schiera, il problema più importante da affrontare era la luce. Da qui l’idea di massimizzare il guadagno solare e l’apporto di luce attraverso l’introduzione di un cortile centrale che sfonda l’abitazione e permette alla luce diurna di illuminare anche gli ambienti inferiori. Data la sua conformazione estetica, la corte è stata soprannominata “canyon”.
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Non esistono tramezzi divisori: sono le pareti stesse del canyon a suddividere gli spazi interni, articolandosi in parti vetrate nella zona giorno, parti opache nella zona dei servizi igienici fino a cambiare forma inglobando la scala. Il contributo solare permette sia di avere ambienti riscaldati naturalmente, grazie alla costruzione di pareti altamente isolanti e di vetri a bassa emissione, sia di avere acqua calda tramite un sistema solare termico, riducendo quindi consumi e costi dell’energia.
I pavimenti interni ed esterni, le cornici delle porte e delle finestre, sono in bambù. Le pareti interne del canyon presentano un andamento sinuoso e un motivo decorativo intagliato molto elaborato, che riproduce la forma irregolare dei sassi di pietra. Stesso motivo, seppure a scala maggiore, caratterizza il parapetto della scala. A rendere unico questo progetto, oltre alla corte apprezzabile prevalentemente dall’interno, è senz’altro, la facciata. Il suo aspetto organico, fatto di linee curve e armoniose, interpreta in chiave moderna lo stile art nouveau.
Da un punto di vista formale, l’unità dell’organismo architettonico si esplica attraverso la leggibilità in facciata della sua struttura interna. Così come in questo caso, è la facciata che racconta l’anima della casa. La facciata è in Louro Gamela, un’essenza di legno dalle elevate prestazioni meccaniche e di durabilità, mentre le parti in acciaio Cor-Ten, rappresentano le proiezioni in facciata del canyon, quasi a voler comunicare, con le sue forme, il percorso della luce all’interno della casa.
In Belgio, a Courtrai il museo “Texture“necessitava di uno spazio pubblico per i visitatori e per i residenti del distretto di Overleie. In attesa di una rivalutazione completa dell’area, lo Studio Bastae i Wagon-landscaping hanno ridisegnato il parcheggio antistante incidendolo con un trapano secondo il codice QR (abbreviazione di Quick Response Code “risposta rapida”) di accesso alle informazioni del museo.
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Il Texture: un giardino temporaneo basato sul codice QR, caratterizzato da moduli neri disposti all’interno di uno schema quadrato, è infatti il nuovo codice a barre bidimensionale per memorizzare informazioni da leggere con uno smartphone o computer. Preso come spunto dai paesaggisti belgi, diventa il concept per un’installazione temporanea di gradevole effetto.
Il museo interattivo ‘Texture’, aperto lo scorso autunno, rappresenta un omaggio alla valle del Lys, alla filatura e alla tessitura del lino. I progettisti NoArchitecten e Madoc hanno ampliato l’edificio originale del 1912 con una corona gialla sul tetto, cenno al Lys ‘”iume d’Oro”, arteria storica dello sviluppo economico della regione. Lo spazio espositivo è stato diviso nella Sala Curiosità, della Lys e quella del Tesoro. La prima si trova al piano terra e permette al pubblico di sentire, vedere e gustare tutto ciò che riguarda il lino. Al primo piano si ripercorre le vicende del fiume e la corrispondente evoluzione dell’imprenditorialità, competenza e tecnologia nella regione. È una storia di fortune alterne, di lavoratori con gravi periodi di crisi, di pensatori e prevaricatori. Infine, nell’ultima stanza, sotto il tetto d’oro sono custoditi alcuni pezzi autentici, bellissimi pizzi e pregiati damaschi (popolari tra i nobili e borghesi).
Sulla base degli elementi presenti in loco, il progetto è stato realizzato in tempi molto brevi (cinque mesi per la progettazione e uno per la realizzazione) grazie all’aiuto dei residenti e dei paesaggisti. Come qualsiasi altro intervento partecipato, è diventato un evento sociale con le storie e gli aneddoti dei residenti che hanno ripercorso la storia del luogo e dell’industria del lino.
I moduli neri del codice, segnati con il gessetto sul foglio asfaltato, sono stati forati e divelti per la piantumazione delle graminacee. Divenuti i micro-spazi verdi nel labirinto temporaneo, sono stati occupati interamente da flessuosi e altissimi miscanti sinensis, mentre qua e là si trovano sedute rosse di varie altezze e panche di legno. L’effetto finale è un giardino ritagliato nell’asfalto con piante scapigliate dai bagliori argentei, i cui colori e l’aspetto informale ricordano i campi di lino.
Seppur temporaneo, rappresenta un nuovo spazio ludico per il distretto di Overleie e un forte incipit per la riconversione dell’area, in attesa del restyling totale. Non è certo una novità che giovani e residenti investano tanta energia per progetti di inverdimento di aree bitumate o degradate. Rimuovere porzioni di asfalto e asportare pezzi di parcheggio a vantaggio del verde sono divenute azioni popolarissime, addirittura coadiuvate da paesaggisti del calibro di Gilles Clément e da associazioni locali. Dall’altro canto, come per tanti altri interventi di rigenerazione urbana, pur nascendo come migliorativo è diventato oggetto di barbarie e noncuranza di alcuni.
Gli interni del Centro Heydar Aliyev, design by Zaha Hadid
15/10/2015 – Quando l’Azerbaigian era parte della ex Unione Sovietica l’urbanistica e l’architettura di Baku, la capitale situata sulla costa occidentale del Mar Caspio, sono state fortemente influenzate dalla programmazione edilizia di quel periodo. Dal 1991, anno della sua indipendenza, l’Azerbaigian ha investito molto nella modernizzazione e nello sviluppo delle infrastrutture e dell’architettura di Baku, allontanandosi dall’eredità del Modernismo Sovietico.
Lo studio Zaha Hadid Architects ha vinto il concorso per la progettazione architettonica del Centro Heydar Aliyev, svoltosi nel 2007. Il Centro, progettato per diventare l’edificio di riferimento… Leggi l’articolo
Laminam a Marmomacc con le nuove lastre extra large15/10/2015 – LAMINAM si è presentata al Marmomacc di Verona con uno stand di 160 mq progettato dall’art director Alessandra Stefani: un’ambientazione minimal futurista per svela…
15/10/2015 – Lema, tra i protagonisti del Made in Italy, a pochi mesi dall’apertura del suo primo flagship store nel cuore di Londra, è stata scelta per arredare le nuove residenze The Chilterns che saranno ultimate entro la prossima …
Sofisticate proposte firmate Giuseppe Bavuso15/10/2015 – L’azienda toscana ALIVAR conferma la presenza all’undicesima edizione de I Saloni WorldWide di Mosca fino al 17 ottobre 2015 (Stand C12 D15 – Hall 08). In occasione di ques…
Fahrenheit, il nuovo rivestimento Fiandre15/10/2015 – Il colore è uno dei principali fattori che determinano lo stile di un ambiente influendo in modo decisivo sulla scelta degli arredi e degli accessori che andranno a completarne la funzio…
La storica sede di Sassuolo recuperata e ampliata15/10/2015 – Marazzi ha oggi una nuova sede principale, risultato di un’importante ristrutturazione della storica sede in prossimità del centro di Sassuolo, là dove l’azien…
Il nuovo rivestimento in gres porcellanato UNICA by targetstudio
15/10/2015 – Target studio col brand UNICA by targetstudio, propone un nuovo modo di abitare e di vivere la casa. Un azienda che collabora con Architetti e Designer, e che in occasione del CERSAIE presenta al pubblico otto nuove collezioni di piastrelle, tra cui Ortigia.
Il suo nome deriva proprio dal centro storico di Siracusa, città siciliana alla quale è stato attribuito il titolo di “centro del barocco siciliano”.
“Il cuore storico, di una città che affaccia sul Mediterraneo, culla di un mix di tradizioni e culture, ci ha ispirati per creare la nostra collezione: Ortigia. Ortigia e’ ricca di testimonianze delle varie… Leggi l’articolo
Il Tavolo Autoreggente di Horm.it inserito nell’ADI Design Index 2015
15/10/2015 – Il Tavolo Autoreggente firmato da Patrizia Bertolini per Horm.it è stato inserito nell’ADI Design Index 2015.
Il gioco degli equilibri, l’instabilità apparente, l’esile che si fa forte: Autoreggente rappresenta la sintesi di movimento e stabilità. Il top in vetro e le gambe in legno di noce o faggio che si intrecciano e si compenetrano a vicenda, producono una sensazione di leggera solidità, donando a questo tavolo un design unico
Le gambe di Autoreggente, all’apparenza esili, si appoggiano e si incastrano l’una sull’altra. L’equilibrio delle forze esprime movimento e instabilità, ma l’unione… Leggi l’articolo
Volumi puri e rigorosi per la cucina Line K di Zampieri15/10/2015 – Line K è una cucina dall’estetica essenziale e contemporanea, che si esprime nella ricerca di un’estrema purezza formale. Perfetta interprete della modernit&agr…
Recuperata e ampliata la storica sede di Sassuolo15/10/2015 – Marazzi ha oggi un nuovo headquarter, risultato di un’importante ristrutturazione della storica sede in prossimità del centro di Sassuolo, dove l’azienda è…
La presentazione delle nuove collezioni a Palazzo Gnudi a Bologna
15/10/2015 – Nel meraviglioso Palazzo Gnudi nel cuore di Bologna, il 29 e 30 settembre Newform è tornata protagonista con l’evento “Newform, NewDesign, NewFashion. Irresistibile Made in Italy.”
Un appuntamento speciale per scoprire in anteprima le ultime collezioni O’Rama, Deluxe, Deluxe Prestige e le nuove proposte Wellness.
Stile, creatività e design, in un’esposizione che rispecchia il concept dello showroom-boutique e in un’atmosfera di eleganza e raffinatezza che contraddistinguono l’identità di Newform.
NEWFORM su ARCHIPRODUCTS… Leggi l’articolo
14/10/2015 – Opere pubbliche di qualità grazie a una maggiore attenzione alla progettazione e al superamento delle gare aggiudicate con il massimo ribasso. Il Consiglio nazionale degli architetti (CNAPPC) ha espresso soddisfazione per i co…
14/10/2015 – Riqualificare importanti aree urbane di Ferrara e a migliorarne i servizi attraverso un piano unitario per valorizzare e razionalizzare i beni pubblici di particolare pregio situati nel centro storico della città.
Questo ciò che prevede l’accordo, firmato il 12 ottobre 2015 a Ferrara (nel salone d’onore della Pinacoteca nazionale al palazzo dei Diamanti) dal Ministro della Difesa Roberta Pinotti, dal Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, dal Sottosegretario dell’Interno Gianpiero Bocci, dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, dal Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi e dal Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi.
Riqualificazione centro storico: l’accordo
L’accordo sancisce l’impegno..
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14/10/2015 – È prevista per le 10.15 di oggi l’inaugurazione della 51^ edizione di SAIE, da quest’anno con il format SAIE Smart House, dedicato alla nuova progettazione e alle nuove tecnologie di costruzione e di impiantistica integr…
14/10/2015 – In arrivo 50 milioni di euro per finanziare imprese giovanili e femminili di micro e piccola dimensione impegnate nei settori della valorizzazione del territorio, del turismo, della produzione e fornitura di beni e servizi e nel comm…
14/10/2015 – Sono legittime le varianti al Piano regolatore generale (PRG) approvate per coniugare lo sviluppo delle attività industriali con la tutela dell’ambiente.
È la conclusione cui è giunto il Consiglio …
14/10/2015 – Scade domani il termine entro cui le Regioni devono comunicare al Ministero dell’Istruzione (Miur) le aree su cui costruire le scuole innovative finanziate con 300 milioni di fondi Inail dalla Legge “La buona scuola&rdquo…
I processi costruttivi dell’architettura contemporanea, evolvendosi, per ragioni di sostenibilità, tendono sempre più a industrializzare tecniche e procedure compositive per preservare al meglio l’ambiente e le risorse che in esso possiamo trovare. Il concetto di modulo, spesso esasperato, viene utilizzato per generare proporzioni equilibrate di edifici o di insiemi di edifici. Se ripensiamo all’architettura classica, ci riferiamo ad un solo ed unico modulo, il diametro della colonna. Oggi questo concetto, ampiamente rielaborato e modificato per necessità ed estro, può prendere varie forme e legarsi alle dimensioni di un mattone, di una balletta di paglia, di un container, di un tubo di cartone…
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Un ragionamento un po’ più fanciullesco è stato fatto da alcune aziende che si sono messe a produrre mattoni di plastica che come i lego, uniti tramite incastri, possono formare strutture per interni ed esterni.
Questo strumento è come un giocattolo; proposti in forme e colori diversi, per meglio adattarsi alle esigenze, alle idee e alle abilità degli acquirenti, questi blocchi in polipropilene autoestinguente possono essere utilizzati con estrema facilità per costruire mobili, pareti, scaffali, banconi, intere stanze o strutture perfettamente funzionanti. I mattoncini infatti possono essere assemblati come tutti gli altri componenti modulari, ma in scala più ampia. L’unico limite di questi componenti sta nella dimensione dell’oggetto finale. La costruzione a questa scala non discrimina la semplicità compositiva, che rimane invariata; rimane da dire però, che il crollo di una parete di una decina di centimetri di altezza non è minimamente da paragonare a ciò che potrebbe provocare la caduta di una parete di tre metri.
La costruzione con questi blocchi non è particolarmente impegnativa o di difficile esecuzione; giustamente però, le domande di molti utenti riguardano la stabilità e alcuni problemi a essa connessi. Costruire una struttura con muri portanti significa seguire lo stesso iter per la costruzione di una classica muratura armata in laterizio, usando i cavedi preposti all’interno dei blocchi in plastica come alloggio di barre in acciaio che hanno il compito di legare al meglio il piede del muro con la sommità e aumentarne la stabilità strutturale. Come ultima prescrizione, vale la classica regola delle costruzioni con mattoni o simili; il corretto assemblaggio avviene coprendo la giunzione tra le teste dei blocchi della fila sottostante con un mattoncino.
Il cavedio del mattone in plastica, può essere utilizzato, in caso di assemblaggio di elementi di arredamento o partizioni interne, per l’inserimento di piccoli impianti, di modo da non dover più ricorrere alle tracciature.
Globalmente, l’idea di riproporre un elemento che fa parte della nostra infanzia, ma ad una scala più ampia, è decisamente da perorare. Questi blocchetti prefabbricati un giorno potrebbero aiutare a costruire moduli (pensiamo ai rifugi di emergenza) con una velocità ed una semplicità strabilianti riuscendo magari a coinvolgere più persone in quello che potrebbe diventare il gioco delle costruzioni modulari.
Dal 21 ottobre al 7 novembre presso lo Store Zanotta di MilanoDal 21 ottobre al 7 novembre 2015 Zanotta Shop, in Piazza del Tricolore a Milano, si trasforma in un palcoscenico dove andranno in scena i capolavori di due grandi maestri: Achille e Pier Gi…
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Le cucine Natural Skin di Minacciolo arredano i loft d’ispirazione industriale14/10/2015 – Nello stesso palazzo in cui ha sede l’atelier di Victoria Beckham, e dove attualmente Toni Mascolo (gruppo Toni & Guy) ha la propria residenza, tr…