Una superficie radiante tecnologica ed ecosostenibile

FLAT LINE verticale, la nuova collezione di radiatori Vasco

13/10/2015 – FLAT LINE verticale è una nuova collezione di radiatori Vasco dal design minimale che si caratterizza per una superficie radiante piana e liscia, senza punti di saldatura visibile e unisce un’avanzata tecnologia alle nuove esigenze di interior design.

Flat nel design e anche dal punto di vista economico sia per l’acquisto che in termini di consumi energetici. Anche se di dimensioni ridotte, i radiatori FLAT LINE garantiscono un’elevata resa termica e sono progettati per essere installati anche su sistemi di riscaldamento a bassa temperatura, riducendo in modo significativo i consumi energetici.
 
FLAT LINE unisce una tecnologia avanzata a finiture… Leggi l’articolo

Read more

È di Renzo Piano il progetto della scuola del futuro

12/10/2015 – È di Renzo Piano il modello di scuola innovativa voluta dal Governo con la Riforma della Scuola. Il prototipo cui ispirarsi nel concorso di idee che sarà bandito dal Ministero dell’Istruzione entro dicembre è semplice, sostenibile, attento alla socializzazione, ma soprattutto situato in periferia, dove vive la maggior parte degli studenti.

Si tratta di un modello di scuola su tre livelli, ideato in collaborazione con il pedagogista Franco Lorenzoni, che circa un anno fa in un articolo aveva lanciato la sfida “Cari architetti, rifateci le scuole”, e lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet. Il modello, in scala 1:200, lo scorso settembre è stato condiviso con la Presidenza del Consiglio dei Ministri durante un incontro a Palazzo Giustiniani, la sede del gruppo di architetti G124, gruppo di lavoro fondato dal senatore sulle periferie e la città che sarà.

Come illustrato da Renzo Piano in esclusiva..
Continua a leggere su Edilportale.com

Read more

Efficienza energetica nelle scuole, il Fondo Kyoto erogherà 110 milioni di euro

12/10/2015 – Saranno 610 gli interventi di efficientamento energetico delle scuole che il Fondo Kyoto finanzierà con 110 milioni di euro.
 
Dopo la chiusura dei termini per presentare domanda il 22 settembre scorso, le istanze inviate al Ministero dell’Ambiente dagli Enti locali sono state in tutto 248. Alle selezioni hanno partecipato soggetti pubblici proprietari di immobili pubblici destinati all’istruzione scolastica, asili nido compresi, e all’istruzione universitaria, nonché di edifici pubblici dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Dato che lo stanziamento del Fondo ammonta a 350 milioni di euro, è stato possibile accogliere tutte le richieste, che assorbiranno 110 milioni. 
 
Efficienza energetica nelle scuole
Ricordiamo che il DL 91/2014 ha introdotto disposizioni per l’efficientamento degli edifici scolastici e ha messo a disposizione 350 milioni di euro a valere sul Fondo Kyoto. La..
Continua a leggere su Edilportale.com

Read more

Miglior padiglione dell’Expo 2015: il Regno Unito vince il premio della giuria

IN/ARCH, ANCE, CNAPPC, Federcostruzioni e OICE sotto il coordinamento di PPAN hanno lanciato il premio per “Le Architetture dei Padiglioni di Expo Milano 2015”, articolato in premio della giuria e premio del pubblico.

Sul sito è possibile votare il proprio padiglione preferito con un semplice click, tempo fino al 20 Ottobre 2015, l’esito sarà annunciato entro il 31 Ottobre. Ad oggi sembra essere in testa il Padiglione Italia progettato dallo studio Nemesi.

LA STORIA DELL’EXPO

{loadposition google1}

IL PREMIO DELLA GIURIA AL PADIGLIONE UK

Il premio della giuria, composta da Adolfo Guzzini (Presidente IN/ARCH), Claudio De Albertis (Presidente ANCE), Leopoldo Freyrie (Presidente CNAPPC), Rodolfo Girardi (Presidente Federcostruzioni), Alfredo Ingletti (Vice Presidente OICE), Gabriele Del Mese (Fondatore Arup Italia), Alessandro Cambi (SCAPE-Vincitore del Premio CNAPPC “Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2014”) e Maria Claudia Clemente (Labics), è stato svelato il 29 settembre ed è risultato vincitore il padiglione del Regno Unito, ritenuto il più attinente al tema di Expo 2015, sia per l’interdisciplinarietà che per il risultato architettonico. Menzioni di onore sono state assegnate ai Padiglioni del Brasile, Cile e Marocco, mentre i Cluster, fuori concorso, sono stati segnalati in quanto hanno dato possibilità anche ai Paesi meno abbienti di partecipare ad una esposizione così importante.

Ma quali sono stati i punti di forza del Padiglione britannico? Scopriamolo insieme

Padiglione UK: un grande alveare

Progettato dall’artista Wolfgang Buttress insieme a BDP e costruito da Stage One e Rise, “BE HIVE” il padiglione britannico per Expo Milano 2015 si ispira alla vita delle api, tema peraltro ricorrente anche in altri spazi espositivi, ad esempio nel padiglione della Germania

Perché le api sono un tema così ricorrente? Questi piccoli insetti svolgono un ruolo fondamentale nell’ecosistema in quanto impollinatori, permettono alle essenze arboree e alle erbe di riprodursi, pertanto giocano un ruolo chiave nella produzione globale di cibo. Inoltre, un aspetto interessante è il modo in cui collaborano tra di loro, ed è questo un altro tema ripreso più volte in Expo, l’importanza della collaborazione, ognuno di noi nel suo piccolo deve impegnarsi per il pianeta, solo così potremo rispondere alle grandi sfide mondiali a livello energetico ed alimentare.

Nel caso UK, è l’intero padiglione, sia nell’allestimento che nell’architettura, ad ispirarsi alla vita ed al mondo di questi piccoli insetti. Il visitatore si trova a vivere un’esperienza sensoriale con gli occhi di un’ape: si accede attraverso un percorso che ricorda un frutteto, con pareti microforate attraverso le quali, avvicinando gli occhi ai fori, sono visibili dei mini filmati che spiegano il lavoro delle api e la loro importanza a livello ambientale.

Si passa poi in un prato fiorito, dalle forme volutamente esagonali, in cui l’erba e le piante sono all’altezza della visuale umana, infine si giunge al grande alveare costituito da una struttura in acciaio a traliccio sorretta da pilastri.

Padiglione-regno-unito-expo2015-b

Padiglione-regno unito-expo2015-c1

Padiglione-regno-unito-expo2015-d

Salendo ed accedendo all’interno di questa struttura, ci si ritrova in un ambiente suggestivo. Il grande alveare è infatti collegato con un vero alveare monitorato dalla Nottingham Trent University, di notte il movimento delle api viene utilizzato per illuminare il padiglione. Il risultato è un fantastico gioco di luci che si accendono e si spengo a seconda della quantità di moto registrata a Nottingham.

Inoltre nel piano inferiore è possibile ascoltare il rumore di queste api grazie ad un allestimento composto da colonnine nelle quali si deve porre un bastoncino e tenerlo con la bocca, le vibrazioni si trasmettono così dal bastoncino alla bocca e permettono di sentire l’attività delle api monitorate in Gran Bretagna. 

Padiglione-regno-unito-expo2015-e

Padiglione-regno-unito-expo2015-f

{youtube}RM8IHnfnP54{/youtube}

Un aspetto notevole nell’architettura del padiglione è la possibilità di essere smontato e poter essere rimontato altrove una volta che l’Esposizione Universale del 2015 sarà finita.

Read more

Design “green” per bagni contemporanei

Gattoni Rubinetteria al Cersaie

12/10/2015 – Entrare nello stand A91 – B102, nel padiglione 21 del Cersaie, significa immergersi nel “mondo Gattoni”, uno spazio nel quale il Cliente è protagonista, l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale sono le caratteristiche dominanti ed il design e la cura per i dettagli contribuiscono a rendere uniche le numerose serie per bagno e per cucina.

Per queste ragioni la partecipazione di Gattoni Rubinetteria a Cersaie 2015 si è profilata come un successo: i numerosi visitatori, provenienti da tutto il mondo, hanno apprezzato in particolare i prodotti nati dalla proficua collaborazione con designer all’avanguardia, tra i… Leggi l’articolo

Read more

Pastelli chiarissimi e tonalità profonde

Lo jacquard veste il letto Society Limonta

12/10/2015 – Due palette diverse, da una parte i pastelli chiarissimi, diluiti al massimo, caratteristici, in un certo senso, di una biancheria più tradizionale, dall’altra gli scuri, profondi, con cromie che ricordano il mondo anglosassone nel suo sapore più classico, quasi teatrale. 

La collezione A/I 15-16 di Society Limonta mette a disposizione tutti gli elementi per comporre la propria personale scenografia, due famiglie cromatiche modulate come fossero il minimo e il massimo di intensità di uno stesso colore: il rosa pallido si densifica fino a diventare bordeaux, il verde chiarissimo muta in verde bosco e il celeste dei cieli invernali diventa blu… Leggi l’articolo

Read more

Il ruolo della scienza nello sviluppo sostenibile: l’opinione di Janez Potocnik

Venerdì 2 ottobre  2015, presso la sala Tessitori della Regione FVG a Trieste, il dott. JanezPotocnik  ha tenuto una conferenza sul tema:  “Transition to a resource efficient economic model and the role of science in the process”. L’evento è stato organizzato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS)insieme alla ISRR di Ljubljana ,all’EU Plan GEIE di Trieste e la partecipazione di alcuni sponsor privati, fra i quali l’impresa italo-spagnola Sustainable Technologies.

CINA E SVILUPPO SOSTENIBILE

{loadposition googlerosato}

Chi è Janez Potocnik

Commissario europeo per l’Ambiente dal 2010 al 2014, JanezPotocnik è stato precedentemente commissario europeo per la Scienza e la ricerca (2004-2010) e ministro degli Affari europei nell’esecutivo sloveno (2002-2004).Come commissario europeo per l’Ambiente, JanezPotočnik ha promosso infatti linee politiche che hanno contribuito alla conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale ed è riuscito a inserire l’ambiente ai primi posti dell’agenda politica. Oggi è copresidente dell’International Resource Panel (IRP), un gruppo di esperti in materia di gestione delle risorse naturali, istituito nel 2007 dal Programma delle Nazioni Unite (UNEP) per condividere ed accrescere le conoscenze necessarie per migliorarne l’uso e garantirne la salvaguardia. L’IRP ha individuato l’economia circolare, basata sull’uso efficiente delle risorse, in particolare la conservazione e l’uso sostenibile delle risorse marine, tra le aree strategiche per la ricerca futura.

caption: Janez Potocnik durante la ronda di domande e risposte

I contenuti della conferenza

Dopo una presentazione generale sulla struttura, scopi e traiettoria dell’IRP, il relatore ha presentato molto schiettamente  “la scomoda verità”  che  banchieri, politici e grandi multinazionali si ostinano a non voler vedere: non basta un Pianeta per assicurare il benessere di una popolazione, che cresce a ritmi inimmaginabili: eravamo 7 miliardi nel 2011 e saremo 8 miliardi nel 2024. La figura 1, basata su delle indagini dell’ IRP, è molto eloquente: nessun Paese al mondo si trova attualmente nella fascia di sostenibilità compatibile con il concetto di benessere sociale (rettangolo verde in basso a destra).

In particolare, i paesi membri dell’UE  si trovano tutti nell’area di massima insostenibilità. La Cina invece, ha superato di poco la linea di equilibrio fra consumo e disponibilità delle risorse, ma con un tenore di vita di poco superiore ad altri paesi sottosviluppati. 

caption: il problema fondamentale dello sviluppo umano, domanda di risorse superiore alla disponibilità del Pianeta.

La causa del problema risiede in un fatto culturale, che è necessario cambiare al più presto: “L’economia (tale come la si intende attualmente) ignora le leggi fisiche”.  Sorprende una tale affermazione in bocca di un economista ed ex-politico, ma secondo il dott. Potocnik il passaggio da un sistema produttivo ancorato nei vecchi paradigmi della rivoluzione industriale ad un mondo di economia circolare  è una questione di sopravvivenza della specie. Siamo abituati a vedere l’economia circolare rappresentata simbolicamente come un cerchio, ma secondo il relatore tale approccio è troppo semplicistico e riduttivo. Un sistema produttivo davvero sostenibile si rappresenta meglio con il cosiddetto “diagramma a farfalla” mostrato nella figura 2.

caption: il diagramma a farfalla dell’economia circolare, caratterizzato da diversi cerchi (le  ali della farfalla) e un pozzo finale (la coda della farfalla) nel quale converge tutto ciò che non può essere riutilizzato o valorizzato in qualche modo.

In particolare, è  importante sottolineare come le posizioni di alcuni gruppi politici ecologistici siano ugualmente irreali a quelle dei liberisti estremi , in quanto è fisicamente  impossibile raggiungere la condizione “RIFIUTI ZERO”. Anche questa è una legge della fisica, estensione del principio termodinamico dell’entropia. Lo scopo della scienza e della tecnologia è minimizzare -per quanto possibile- i rifiuti, intesi come rifiuti materiali o energia irrecuperabile.  Molto interessanti ed attuali i due esempi di economia circolare ed economia lineare, già in atto nell’industria europea, presentati dal relatore. Nel primo caso, la testata dei motori a scoppio: ad esempio, alcune case automobilistiche già progettano motori in modo che alcune loro parti critiche -non soggette ad usura- possano essere riutilizzate. Utilizzare  una testata recuperata da un vecchio motore, per ri-fabbricarne uno nuovo, comporta economie quasi miracolose, rispetto a fabbricare un motore ex novo con le stesse prestazioni, ossia riduzioni: del 50% di emissioni di CO2, del 90% nel consumo di acqua e dell’ 80% di energia. L’esempio contrario ovvero economia lineare: l’industria più insostenibile attualmente è quella dei telefonini: la popolazione europea cambia dispositivo spesso, circa una volta ogni 6 mesi , fino ad un massimo di una volta ogni 3 anni, ma  solo il 10% dei telefonini dismessi viene riciclato, mentre il resto rimane in qualche cassetto, in quanto in molti casi è ancora funzionante. Si stima che nei cassetti delle abitazioni europee ci sia un tesoretto pari a 2,4 tonnellate di oro, 25 tonnellate di argento, 1 tonnellata di palladio, 900 tonnellate di rame, e quantità non facilmente stimabili di lantanidi, materiali estremamente rari che l’UE importa per oltre il 90% (si legga in proposito l’articolo “La guerra dei lantanidi“).

Conclusioni

La conferenza si è conclusa con un animato dibattito grazie alle numerose domande da parte del pubblico. Nelle parole della d.ssa Paola Del Negro, direttrice della sezione di Oceanografia dell’Istituto:  “Le attività dell’ OGS, da sempre rivolte alla salvaguardia e alla valorizzazione delle risorse naturali , promuovono progetti internazionali di ricerca in questo settore. E l’uso sostenibile delle risorse naturali è una delle priorità a cui fanno riferimento sia le politiche europee che le nuove strategie economiche per lo sviluppo”.

Read more

Beni culturali chiusi al pubblico, Franceschini li affida ad enti no profit

09/10/2015 – Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact), Dario Franceschini, ha firmato il 7 ottobre 2015 un decreto per la concessione d’uso, ad enti no profit, di beni culturali non aperti alla fruizione pubblica o non adeguatamente valorizzati al fine di tutelerli.
 
Valorizzazione dei Beni culturali: procedura e requisiti
L’affidamento in concessione è riservato ad associazioni e fondazioni senza scopi di lucro dedicate alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale e che abbiano una significativa esperienza nel settore, ossia la gestione nell’ultimo quinquennio di almeno un immobile culturale pubblico o privato con attestazione della soprintendenza competente di adeguata manutenzione e apertura al pubblico. 
 
Nel testo del decreto viene specificato che possono essere conferiti in concessione d’uso “i beni culturali immobili del demanio culturale dello Stato per l’utilizzo..
Continua a leggere su Edilportale.com

Read more