09/09/2015 – Anche per le società formate da professionisti si prescrive in tre anni il diritto di percepire un compenso per le opere prestate e il rimborso delle spese sostenute. Lo ha affermato la Corte di Cassazione, che con la sentenza…
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09/09/2015 – Il consulente tecnico d’ufficio (CTU), nominato per valutare gli immobili pignorati, non può chiedere acconti superiori al 50% del compenso calcolato sulla base del valore di stima dell’immobile. La parcella i…
Una Spa è un luogo in cui ritrovare il benessere psicofisico, rilassarsi ed eliminare lo stress, facendo percorsi termali, trattamenti e attività a contatto con l’acqua. È dunque un luogo artificiale, ideato dall’uomo, che prendendo spunto dalla natura cerca di ricreare vasche termali, fiumiciattoli di acqua fredda con ghiaia per stimolare i sensi e rilassarsi. L’architettura che ospita questi centri benessere è sovente pensata giocando con la luce e con la suggestività degli ambienti, spesso si possono ascoltare riproduzioni di suoni naturali, ci sono stanze di cromoterapia, proiezioni di luoghi naturali meravigliosi… ma cosa veramente rilassa di più se non il contatto con la natura stessa?
Partendo da questa riflessione il MIA Design Studio ha progettato il Naman Pure Spa, realizzato nel 2015 a Da Nang in Vietnam.
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L’edificio si estende su una superficie di 1600 metri quadri, ha un impianto di forma rettangolare e si sviluppa su due livelli: al piano terra si trovano gli ambienti Spa, la palestra, gli spogliatoio uomo e donna, la stanza per lo Yoga, l’area Jacuzzi, l’area relax e le stanze per gli addetti; al secondo piano si trovano invece una libreria, una sala espositiva, ambienti spa e camere per trattamenti personalizzati. Sono state progettate e pensate anche delle suites in cui oltre a fruire di ambienti spa è possibile soggiornare per brevi periodi all’interno dell’edificio.
Tutti questi ambienti affacciano su un patio centrale nel quale aree relax si alternano a vasche di acqua collegate a quelle esterne attraverso dei piccoli canali, simili a fiumiciattoli, il tutto grazie ad un impianto di riutilizzo dell’acqua. L’immagine è quella di tanti piccoli laghetti e fiumiciattoli artificiali, ad evocare le fonti termali naturali che è possibile trovare in diversi posti del mondo. Le proprietà rilassanti dell’acqua, così come il rumore dello scorrere sono fondamentali in un centro benessere ed inoltre è utile per raffrescare gli spazi. In Vietnam il clima è tropicale pertanto prevedere sistemi naturali di raffrescamento è importante per fronteggiare i periodi di grande caldo. Il patio oltre a creare un ambiente verde ritirato, in cui è garantita privacy e relax, garantisce la ventilazione naturale di tutti gli ambienti in modo passivo.
Ma l’aspetto più interessante di questo edificio è il modo in cui il verde è integrato e parte integrante dell’involucro. La pelle esterna e quella interna al patio sono costituite dall’alternarsi di moduli verdi, caratterizzati da piante rampicanti di diverse specie, e pannelli in lattice bianco che vanno a scandire l’andamento verticale. Il verde si estende anche in copertura con il tetto giardino, come prosecuzione dei moduli di facciata.
All’interno, i moduli verdi diventano dei quadri, le pareti sono composte da una varietà di specie arboree locali che con i loro fiori e profumi rendono suggestivo ogni ambiente. Le piante oltre a regolare il microclima interno alle stanze e nel patio, servono come schermatura naturale per filtrare il forte soleggiamento tropicale, andando a creare un gioco di luci ed ombre in facciata, negli spazi e nei percorsi interni. Per gli arredi interni lo stile minimal e i colori neutri lasciano spazio al verde, come unico elemento colorato e di decoro. La vegetazione prende il possesso dell’edificio, caratterizzandolo e conferendogli dinamicità. Gli spazi diventano micro oasi di pace, spazi vibranti sotto i riflessi delle foglioline. Al piano terra le piattaforme per la meditazione all’aperto e per il relax si alternano tra laghetti con ninfee e giardini pensili, i sensi vengono stimolati e pace e serenità sono assicurati!
Moov, il nuovo rivestimento Ceramiche Keope al Cersaie09/09/2015 – Atmosfere underground con la nuova collezione Moov di Ceramiche Keope, che reinterpreta la poetica di un materiale industriale come il cemento, caratterizzato da naturali irregolar…
Le sedute Alma Design per Mattarello Maninpasta 09/09/2015 – Il pattern è multicolor, il concept è un take away che sforna uno dei prodotti più conosciuti della gastronomia pugliese. I segreti del buon panzerotto sono di casa …
Due nuovi showroom accolgono i celebri ‘mobili luminosi’09/09/2015 – A due anni dal lancio di NATEVO, il brand nato da una costola FLOU, i mobili caratterizzati da luci LED integrate continuano a suscitare interesse da parte di rivenditori all&rsq…
Un oggetto ‘su misura’ grazie all’ampia proposta di possibilità compositive
09/09/2015 – Per HOMI 2015 Minacciolo presenta una nuova versione della sua celebre Tinozza, della collezione Objects.
Lanciata da Minacciolo nel 2014, Tinozza viene ora reinterpretata in chiave “Bespoke”: un oggetto “su misura” grazie all’ampia proposta di possibilità compositive, che permettono la massima libertà di scelta nelle modalità di installazione.
Minacciolo sarà presente al padiglione 6 dedicato all’OUTDOOR, con diverse novità di prodotto.
Oltre alle classiche versioni con lavello, piano di lavoro e fuochi a gas, Tinozza è stata pensata per soddisfare le più diverse… Leggi l’articolo
08/09/2015 – Per rafforzare la “ripartenza”, soprattutto di uno dei settori che ha maggiormente risentito della crisi come l’edilizia, c’è bisogno di “un messaggio di serenità e tranquillità” come il taglio delle tasse sulla prima casa.
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ospite ieri sera a Porta a Porta.
Taglio tasse sulla casa: segnale positivo per l’edilizia
Il Premier ha ribadito che dal 2016 la tassa sulla prima casa sarà abolita per tutti e quest’operazione “non agevolerà i ricchi” in quanto “è la prima casa che tornerà a essere esentata dalle tasse. E’ giusto che non si paghi niente sulla propria abitazione. Chi ha seconda, terza, quarta casa invece è giusto che paghi”.
Renzi ha messo in evidenza quanto sia “giusto” tagliare le tasse sulla prima casa, soprattutto per rispetto ai tanti italiani..
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08/09/2015 – Allargare l’incentivo fiscale per l’adeguamento sismico dalle zone 1 e 2 alla zona 3, ipotesi lanciata negli scorsi giorni dal Presidente della commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci, porterebbe ad una riqualificazione antisismica circa 4,4 milioni di edifici.
A riferirlo l’Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell’Involucro e dei serramenti (UNICMI) che riporta alcuni dati circa i vantaggi dell’estensione del bonus 65% antisismica alla zona 3 avvertendo anche che per la piena operatività delle detrazioni si attende ancora la pubblicazione delle Linee Guida per la classificazione sismica degli edifici.
Bonus 65% antisismica: i dati italiani
Secondo quanto riportato da Unicmi l’estensione del bonus del 65% per gli interventi di riqualificazione antisismica alla zona 3 riguarderebbe 4,4 milioni di edifici, circa il 60% dei quali costruiti prima del 1971, quindi non in linea con le..
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08/09/2015 – Comprare e ristrutturare, secondo le migliori pratiche di bioedilizia, case diroccate e fatiscenti per renderle alberghi. Ecco l’idea di due fratelli per far rinascere e ripopolare un borgo deserto della Calabria.
Da borgo deserto ad albergo diffuso: la storia di Belmonte Calabro
Belmonte Calabro (in provincia di Cosenza) è una piccola e antica cittadina arroccata su uno sperone roccioso con circa 2500 abitanti che stava andando in rovina a causa dello spopolamento, del calo demografico e del pendolarismo lavorativo. Il centro, particolarmente suggestivo, era in condizione di forte degrado con la presenza di molte case diroccate.
Ad intervenire contro il declino del borgo due fratelli, prima da soli e poi con altri amici ‘paesani’, che decidono di investire le loro disponibilità economiche comprando un paio di case semidiroccate e ristrutturandole, secondo le migliori pratiche di bioedilizia, con l’idea di fittarle..
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08/09/2015 – Non è stata dichiarata incostituzionale, almeno per il momento, la LR 14/2015, con cui la Sicilia ha vietato i ribassi eccessivi negli appalti. Il Consiglio dei Ministri di venerdì scorso ha deciso di approfondire l&rsq…
08/09/2015 – Il committente è sempre responsabile degli infortuni dei lavoratori, anche autonomi, a meno che l’adozione delle precauzioni in cantiere non richieda competenze tecniche specifiche. È la conclusione cui è g…
L’ENEA, Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, il 10 luglio ha inaugurato all’Expo di Milano una Vertical Farm, una serra verticale ecosostenibile alta quasi cinque metri in cui si riproduce l’agricoltura del futuro, in altre parole: pesticidi zero, km zero e consumo di suolo zero.
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La lattuga e il basilico, qui coltivati su dodici livelli, di un metro quadro ciascuno, secondo la tecnica della coltura idroponica (zolle di torba pressata e immerse totalmente in acqua con soluzioni nutritive a riciclo continuo), forniscono una produzione praticamente doppia rispetto alle colture tradizionali, passando da sei a quattordici cicli di raccolta all’anno per ogni livello e ottenendo un risparmio del 95% di acqua; solo due litri per un chilo di lattuga contro i tradizionali 40-45 litri!
A Expo, ogni tre settimane, si producono cinquecento piante di ottima qualità senza aver bisogno di grosse quantità di concime. La coltivazione a ciclo chiuso permette di non avere sprechi e di non produrre scarti o rifiuti, evitando sostanze inquinanti come pesticidi o fitofarmaci. La serra, in materiale multistrato su piani sovrapposti, è un prototipo di 3 x 3 x 4,5 metri di altezza, replicabile a livello industriale e non produce nemmeno rumori molesti, tranne un leggero ronzio. L’ambiente è chiuso da vetrate ed è completamente sterile, non entrano insetti e parassiti, perciò la qualità dei prodotti è eccellente.
Le piante crescono anche grazie all’uso di un sistema d’illuminazione artificiale a LED, altamente efficienti e a basso consumo. Le lampade a led a luce fredda, nelle colorazioni blu e rosse, sono in funzione per tutta la giornata e rappresentano il modo ideale per riprodurre le condizioni necessarie alla fotosintesi clorofilliana; l’anidride carbonica emessa è riassorbita dalle piante durante la notte quando i led sono spenti. I consumi energetici sono comunque elevati ma facilmente risolvibili con biomasse prodotte con il riciclo dei rifiuti urbani o utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
Ogni ora si attiva un ciclo d’irrigazione detto “a flusso e riflusso”, che eroga l’acqua per l’allagamento dei bancali, consentendo alle radici delle piante di assorbirla. Questo tipo d’impianto computerizzato si compone di un fertirrigatore, cioè un’unità di miscelazione che integra nell’acqua la quantità necessaria di sostanze nutritive e controlla periodicamente il PH e la salinità della soluzione.
Il sistema è interamente robotizzato e la presenza dell’uomo è richiesta al minimo. Nella Vertical Farm di Expo il robot non è stato previsto, perciò ogni tre settimane un agronomo si preoccupa della produzione, della raccolta e del ricambio delle piante. Anche la climatizzazione è ottimizzata attraverso un impianto che verifica costantemente temperatura e umidità e tutto è collegato a un computer di controllo, anche per eventuali anomalie o blackout.
Il maggior vantaggio di queste tecnologie è poter produrre in paesi con caratteristiche climatiche molto diverse fra loro, essere un fondamentale contributo dove esistono problemi di scarsità d’acqua e di materie e abbattere i costi di trasporto.
Si conferma così il collegamento fra BDW e l’VIII edizione del Triennale Design Museum
08/09/2015 – “Cucine & Ultracorpi”, l’attuale mostra del Triennale Design Museum, approda in Galleria Cavour durante la Bologna Design Week 2015, in programma dal 30 settembre al 3 ottobre prossimi.
Si conferma così l’idea di creare un collegamento fra BDW e l’ottava edizione del museo, curata da Germano Celant e inaugurata in occasione di Milano Design Week ed Expo Milano 2015.
Cucine & Ultracorpi s’ispira al titolo di un libro di fantascienza: ‘L’invasione degli Ultracorpi’ (1955), di Jack Finney e all’omonimo film girato da Don Siegel, entrambe opere di rottura e cambiamento nell’immaginario… Leggi l’articolo
Lezioni di Design: Enzo Mari08/09/2015 – Fare delle previsioni sul futuro del design non è facile. Un buon modo per cogliere segnali e orientamenti viene dal confronto con uno dei grandi Maestri che ancora oggi accompagnano il cammino di ch…
Appuntamento con Caesar ad Architect@Work Vienna il 16 e il 17 settembre08/09/2015 – Il 16 e il 17 settembre Vienna ospiterà la prossima edizione di Architect@Work, la serie di eventi itineranti che mostrano a interior designer e architetti…
Fino al 4 Ottobre al Museo Civico di Cremona
08/09/2015 – Reggiani Illuminazione è ancora una volta protagonista nella valorizzazione delle opere d’arte: l’azienda si misura questa volta con gli acquerelli di Eduard Gurk, che nel 1838, immediatamente prima della nascita della fotografia, immortalava il viaggio che portava Ferdinando d’Asburgo a Milano per l’imposizione della millenaria Corona Ferrea dei re longobardi.
Oltre cinquanta di queste opere sono esposte al Museo Civico di Cremona fino al 4 ottobre, nella mostra “Il viaggio nel Lombardo-Veneto dell’imperatore Ferdinando I e le vedute di Eduard Gurk”, che si avvale di un progetto illuminotecnico messo a punto dallo studio Consuline… Leggi l’articolo
Must by Woodco: tavole di grandi dimensioni in 4 diversi formati08/09/2015 – Autenticità, ricercatezza, maestria artigianale: sono questi i tratti distintivi di Must di Woodco, la collezione di parquet a tre strati di altissima qualit&agrav…
07/09/2015 – Alleggerire il peso delle norme ed evitare contenziosi. Tutto per rendere più spedita la realizzazione delle opere, senza perdite di tempo e sprechi di risorse. Vanno in questa direzione l’intenzione di eliminare il rego…
07/09/2015 – Evitare il consumo di suolo preferendo la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente semplificando le procedure per avviare gli interventi. Sono i contenuti della LR 15/2015 sul governo del territorio approvata dalla Provincia Autonoma di Trento.
Obiettivo principale delle legge è arrivare nel 2020 al consumo zero di territorio. Per questo le disposizioni cercano di scoraggiare le nuove costruzioni e di rendere più convenienti e veloci gli interventi di recupero.
In quest’ottica, la nuova legge urbanistica dà una nuova definizione di ristrutturazione edilizia, tra cui vengono inclusi i cambi di destinazione d’uso e gli ampliamenti fino al 20% ammessi dal PRG.
Gli interventi edilizi liberi che non necessitano di una comunicazione preventiva saranno considerati tali anche da un punto di vista paesaggistico.
Per incentivare gli interventi di riqualificazione a scapito delle nuove lottizzazioni, la norma..
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07/09/2015 – Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha pubblicato il Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014-2020 in cui vengono individuate le priorità d’azione per il sistema dei trasporti del Sud.
Parte quindi il percorso definito dalla Commissione per la selezione dei progetti e che prevede la stesura da parte del Ministero dei criteri di selezione, che dovranno essere rispettati dai soggetti potenzialmente beneficiari dei finanziamenti.
Pon infrastrutture: le priorità
Il Programma ha un budget complessivo di 1,8 miliardi di euro, di cui il 75% (1,382 miliardi) proveniente dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), e il 25% (460 milioni circa ) di cofinanziamento nazionale, come stabilito dall’Accordo di partenariato.
Il programma individua 5 aree logistiche integrate a cui dare la priorità; si tratta del Quadrante sud orientale della Sicilia, Polo logistico di Gioia Tauro,..
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07/09/2015 – Un ascensore per disabili può essere installato anche se riduce la larghezza della scala condominiale. Inoltre, i lavori possono essere autorizzati anche in deroga alle regole sulla maggioranza previste per le innova…
Legambiente ha pubblicato nel mese di Agosto il dossier “Salviamo le coste italiane” che contribuisce a fotografare lo stato attuale del paesaggio costiero del territorio italiano. Il dossier fa seguito ad una serie di studi, condotti nel merito della campagna “Mare monstrum”, volti a identificare e quantificare le situazioni di maggiore criticità nelle diverse regioni, dovute alla eccessiva urbanizzazione.
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L’occasione per cui Legambiente ha sviluppato questo nuovo Dossier 2015 è stata l’approvazione della Legge Madia del 4 Agosto.
Il Codice dei beni culturali e del paesaggio prevede ad oggi che per costruire in zona costiera sia necessario ottenere una autorizzazione di carattere paesaggistico dalla Soprintendenza e non solo una autorizzazione del Comune di pertinenza. Con questa nuova riforma, trascorsi 90 giorni dalla richiesta di autorizzazione, senza risposta della Soprintendenza, scatta il silenzio assenso e la costruzione può essere messa in cantiere.
Se da un lato probabilmente la legge è volta a ridurre i tempi burocratici generalmente lunghi e a far smuovere gli uffici competenti, dall’altro rischia di portare ad una serie di autorizzazioni concesse a veri e propri ecomostri, solo per ritardi nella pubblica amministrazione.
In merito, il vicepresidente di Legambiente Zanchini dichiara: “Occorre cambiare le regole di tutela, che si sono rivelate del tutto inadeguate a salvaguardare i paesaggi costieri dalla pressione edilizia, e istituire un sistema di controlli adeguati e di condivisione delle informazione tra i Ministeri dei beni culturali e dell’ambiente, Regioni e Soprintendenze, Comuni e forze di polizia. Occorre poi completare la pianificazione paesaggistica, perché oggi solo Puglia, Sardegna e Toscana lo hanno fatto introducendo chiare indicazioni di tutela, attraverso un’intesa con il Ministero dei Beni culturali”.
Legambiente ha analizzato i processi di costruzione, legali o meno, nelle diverse regioni italiane e ha valutato come ci sia stato negli ultimi decenni un notevole aumento percentuale del suolo costiero occupato. La tabella riporta gli aumenti percentuali.
Un caso emblematico è la Liguria dove su un totale di 345 km di il 65% del totale è stato modificato da interventi edilizi, specialmente riguardanti strutture legate alle attività portuali.
Nel Lazio risulta occupato il 63% della costa, di cui il 20% è stato urbanizzato dopo l’entrata in vigore della Legge Galasso. La maggior parte delle costruzioni sono residenze turistiche e seconde case.
Segue la Toscana con il 44% di suolo costiero occupato. Solo il 15% del suolo costiero totale risulta oggetto di tutela ambientale.
Situazione analoga in Abruzzo e Calabria, dove più della metà del suolo costiero è occupato da abitazioni di carattere temporaneo e turistico, la maggior parte abusive nel caso della Calabria.
In Abruzzo tali costruzioni costituiscono una vera e propria barriera tra il mare e il territorio circostante, impedendo la vista, l’accesso e la normale modalità di utilizzo delle coste.
Nel Dossier recentemente pubblicato Legambiente pone alcuni obiettivi necessari per la salvaguardia del patrimonio costiero italiano.
Il primo obiettivo è una maggior tutela a livello normativo, come già accennato in precedenza.
Ulteriore passo è la riqualificazione della costa, ovvero la messa in opera di interventi concreti per migliorare, ove ormai non compromesso, il territorio.
Ripensare l’offerta turistica, adeguare le strutture spesso costruite senza attenzioni estetiche o qualitative, eliminare le strutture abusive, pianificare la mobilità di accesso alla costa sono tutti interventi necessari per tutelare il patrimonio costiero che è identitario del nostro paese.
Lo store Deyrolle ospita pezzi iconici e ultime novità
07/09/2015 – FontanaArte si presenta alla Design Week di Parigi con un mix di proposte dall’alto contenuto tecnico ed estetico. Dal 5 al 12 Settembre in una location d’eccezione: Deyrolle in 46 Rue du Bac, Paris.
FontanaArte espone una gamma di prodotti che raccoglie alcune fra le icone più rappresentative dello storico brand assieme ad una selezione di lampade dell’ultima generazione, luci che trovano applicazione sia in ambito contract – hospitality e office in particolare – che in ambienti residenziali.
Le icone esposte a Parigi, nella straordinaria cornice di Deyrolle, sono una selezione della ricca collezione che rappresenta il catalogo… Leggi l’articolo
Le novità MOMA Design al Cersaie 2015
07/09/2015 – Il brand milanese MOMA DESIGN partecipa alla prossima edizione di Salone Internazionale della Ceramica Bologna.
L’azienda ha scelto la fiera Cersaie di Bologna quale palcoscenico ideale per la riconferma dell’esclusiva collezione DIMASI BATHROOM, una linea che prende nome e firma dell’omonimo Architetto e Designer Ignazio Di Masi.
Grazie alla consueta originalità, al raffinato gusto per gli spazi più personali ed intimi per il proprio benessere ed attraverso la scelta e l’uso di materiali tra i più pregiati, l’Architetto propone ed espone una nuova collezione bagno fatta di nuovi iconici oggetti: nuove forme e dimensioni… Leggi l’articolo