Vetro, legno, ceramica e cemento

Il giovane brand Incipit Lab presenta la nuova collezione a M&O

03/09/2015 – In occasione di Maison&Objet, l’immancabile appuntamento internazionale dedicato alla decorazione della casa e al lifestyle, Incipit arriva per la seconda volta a Parigi con la collezione presentata durante la scorsa Design Week di Milano e alcune novità assolute.

I pezzi icona dell’azienda, la nuova collezione 2015 e alcune novità confluiscono nello stand progettato da Ilaria Innocenti, art director di Incipit: una scatola dal look accattivante giocato sui colori propri dell’azienda: il grigio, il bianco e il turchese.
 
Novità assoluta presente a Maison&Objet sono i contenitori in vetro borosilicato Oasi pensati da Manuela… Leggi l’articolo

Read more

Due onde bianche in uno spazio total black: HI-MACS® a 100% Design

L’allestimento a cura dello studio Coast Office Architecture

03/09/2015 – 100% Design, che si svolgerà dal 23 al 26 settembre, attira a Londra designer e architetti dal mondo intero.

Il concept dello stand di HI-MACS®, che già l’anno scorso aveva ottenuto il titolo di allestimento tra i migliori della manifestazione, anche quest’anno, grazie al progetto dello studio Coast Office Architecture, sarà molto scenografico e pensato per stupire i visitatori, nonché per mettere in risalto le qualità di HI-MACS®.

Due ‘onde’ organiche realizzate in Pietra Acrilica di Nuova Generazione spuntano dal pavimento bianco e trasformano lo spazio in un ambiente futuristico, con una reception e una… Leggi l’articolo

Read more

Supergeometra, il Miur al lavoro per l’avvio della laurea triennale

01/09/2015 – Il Ministero dell’Istruzione (Miur) ha avviato l’iter per l’istituzione del nuovo corso di studi per la formazione del “geometra laureato”.  

L’istruttoria è stata avviata lo scorso 30 luglio, quando il presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, Maurizio Savoncelli, è stato ricevuto dal ministro dell’istruzione Stefania Giannini, per illustrarle in dettaglio i contenuti del progetto di riforma del percorso di accesso alla professione. 
 
Laurea triennale per geometri: il progetto
Il progetto prevede l’istituzione di un nuovo corso di laurea, inserito nella classe L7- ingegneria civile e ambientale, e la modifica al DPR 328/2001 per l’attribuzione delle competenze professionali al “geometra laureato”.
 
I punti fondamentali della laurea sono i seguenti:
– curricula fissati, cioè contenuti del corso di laurea non modificabili..
Continua a leggere su Edilportale.com

Read more

Tax credit alberghi: dal 12 al 15 ottobre le domande per le spese del 2014

02/09/2015 – Il 15 settembre 2015 si apre la procedura per poter usufruire del Tax credit per la riqualificazione delle strutture ricettive nel periodo d’imposta 2014.

Infatti dalle ore 10:00 del 15 settembre 2015 fino alle ore 16:00  del 9 ottobre 2015 (fase preparatoria) il legale rappresentante dell’impresa potrà registrarsi sul Portale dei Procedimenti e caricare l’istanza e l’attestazione di effettività delle spese sostenute.

Successivamente  dalle ore 10:00 del 12 ottobre 2015 alle ore 16:00 del 15 ottobre 2015 (Click day) si potrà concludere il procedimento con l’invio telematico dell’istanza.  

Per chiarire come compilare le domande e come funziona il Tax Credit, il Ministero dei Beni e delle Attività Produttive (Mibact) ha pubblicato un Vademecum che sintetizza le modalità per il riconoscimento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture..
Continua a leggere su Edilportale.com

Read more

Sunroof: il Google Maps per il fotovoltaico

Il 20% dell’energia globalmente prodotta, deriva da fonti rinnovabili. L’insieme di energia elettrica prodotta tramite la conversione della radiazione solare, fortunatamente, è una quantità costituita da una variabile che raddoppia il suo valore ogni due anni. Con Sunroof, un software lanciato da Google disponibile per ora sono negli USA, sarà possibile calcolare l’energia prodotta con il fotovoltaico dai tetti delle nostre case.

ENERGYCITY, IL SOFTWARE PER LA MAPPATURA TERMICA D’EUROPA

{loadposition google1}

Fonti governative (U.S. Energy Information Administration) prevedono che in trent’anni il consumo mondiale di energia aumenterà del 56%. La Cina e l’India si trovano a dover soddisfare da sole il fabbisogno energetico di oltre settecento milioni di coltivatori (circa il doppio di quelli che conta l’intera Unione Europea). Inoltre, circa 1,6 miliardi di persone, che abitano nei paesi emergenti, non sono ancora connesse ad una rete elettrica. Ciò fa presumere che entro il 2050 la richiesta mondiale di energia sarà più che raddoppiata, triplicandosi entro la fine del secolo.

In un mondo che preferisce investire sulle fonti energetiche non rinnovabili e sui combustibili fossili, e dove la sola quantità di energia solare che riesce a raggiungere la superficie terrestre in un’ora, equivale al consumo energetico di un anno dell’intero pianeta, Google lancia il progetto Sunroof.

Con il nuovo servizio di Sunroof, l’imponente società americana, vuole offrire alcuni dati e suggestioni, per contribuire alla riduzione del consumo di energia prodotta tramite combustibili fossili, mostrando i vantaggi di un’ipotetica installazione di pannelli solari fotovoltaici sui tetti delle nostre case.

fotovoltaico-google-sunroof-b

Grazie al suo database di mappe aeree, Sunroof, la nuova piattaforma di Google riesce a stimare la quantità di luce solare che ricevono le coperture degli edifici, tenendo conto dei parametri più elementari come l’inclinazione delle falde, le ostruzioni naturali (montagne, colline…) o quelle prodotte da elementi limitrofi come alberi, camini o edifici. Tutto questo per restituire una serie di dati utili a calcolare la quantità di pannelli solari necessari per avere un buon risparmio in bolletta. Alla fine del calcolo, il web-software mette in contatto l’utente con alcuni installatori di impianti fotovoltaici locali, in modo da riuscire a costruire, partendo da questo risultato preliminare, un modello tecnologicamente ed economicamente valido realizzato da esperti del settore. Google non è una società che vanta di un proprio mercato “solare” e non è molto chiaro come il software riesca a restituire valori legati ai prezzi di installazione o alla quota di risparmio in bolletta.

fotovoltaico-google-sunroof-c

Il progetto Sunroof per ora è disponibile solo in alcuni centri urbani (Boston, San Francisco e Fresno) ma l’idea, come si può capire dalla fine del video riportato qui sotto, è quella di estendere il servizio a tutte le città americane e “forse” in un prossimo futuro, in tutto il mondo. I paesi fuori dagli USA, dovranno aspettare di più per godersi questo nuovo strumento di analisi.

{youtube}_BXf_h8tEes{/youtube}

Con aggiornamenti e miglioramenti adeguati, Sunroof potrebbe rivelarsi un’ottima piattaforma per studi e concezioni preliminari. Questo strumento però, non scoraggerà sicuramente la maggior parte dei professionisti, che a seguito di un accurato modello tridimensionale e ad un successivo studio “ambientale” su Ecotect, riusciranno a fornire ai vari committenti un insieme di dati utili all’installazione di sistemi solari sia attivi che passivi.

Read more

Concorso di idee per la progettazione di rivestimenti per camini di design

Non è solo una fonte di riscaldamento, ma il punto di riferimento di un’abitazione: intorno al camino ci si riunisce e riscalda incantandosi davanti al fuoco che arde.

Il design di un camino è importante quanto la sua funzione, e non va lasciato al caso. Una progettazione attenta, oltre a massimizzarne l’efficienza, può dargli risalto all’interno di un ambiente, o lasciare che si fonda con esso, senza soluzione di continuità, giocando con forme, colori e finiture.

Artèteco, agenzia di comunicazione attiva nei settori del Corporate Identity, Multimedia e Web Design, Design Management ed Event planning, che combina esperienze, passioni e competenze in un team dinamico e vivace, bandisce la quinta edizione del concorso di idee “Si accende il design… dai fuoco alle tue idee“, con cui invita alla progettazione di rivestimenti per camini di design.

Per partecipare bisogna inviare 2 tavole con viste quotate del modello, 1 tavola con vista assonometrica e una illustrativa con rendering o vista prospettica all’indirizzo email concorsi@arteteco.it entro la data di chiusura del bando, prevista al 19 Ottobre 2015. La partecipazione al concorso è gratuita ed aperta a tutti, sia singoli che riuniti in gruppi. 

concorso-si-accende-design-b

Saranno premiate le proposte più audaci, innovative, tecnicamente valide, in grado di coniugare aspetti estetici e funzionali. A decretare i vincitori sarà una giuria composta da architetti e professori universitari che valuterà anche la sostenibilità dei progetti, favorendo quelli che prevedono l’utilizzo di materiali di scarto, anche mescolati a miscele di quarzo e speciali polimeri, e facilmente realizzabili, che consentano di essere prodotti in serie a basso costo.

All’autore del progetto vincitore sarà riconosciuto un premio in denaro di 1,000.00 euro e il suo progetto di rivestimento per camino (Quadro e/o Totus) realizzato dall’Azienda Costruzioni Tecniche Meccaniche (CTM) attraverso l’utilizzo di macchinari tra i più sofisticati e tecnologici sul mercato. L’azienda produttrice riconoscerà ai vincitori delle percentuali sulle vendite e ai finalisti sarà garantita visibilità su riviste di architettura e design. 

Read more

Laprene e Nebulite. La materia secondo In-es.artdesign

Al London Design Festival le lampade be-pop! e Matt

02/09/2015 – Lavorazione artigianale, gusto italiano, materiali pregiati. Sono queste le caratteristiche di Matt, la collezione di lampade che In-es.artdesign presenterà al London Design Festival. 

Matt è un vero e proprio inno alla materia. La collezione di lampade comprende tre linee, tutte esclusivamente modellate a mano: Lavagna, Cemento e Nebula, realizzate in materiali profondamente diversi ma accomunati dalla capacità di trasmettere sensazioni tattili e d’atmosfera. 
 
Lavagna è una collezione creata con l’idea di evocare immagini positive, che appartengono a tutti noi, come il primo giorno di scuola, i disegni sul banco di… Leggi l’articolo

Read more

geelli: soften your life

A Maison&Objet i nuovi accessori firmati Monica Graffeo

02/09/2015 – geelli propone oggetti funzionali ed emozionali, che coniugano il loro essere sfizioso alla loro funzione d’uso, sfruttando la naturale proprietà adesiva del gel poliuretanico, le sue caratteristiche tecniche e sensoriali, il piacere tattile e visivo, le trasparenze dei colori, per dare un tocco di personalizzazione all’ambiente. La designer Monica Graffeo firma la nuova collezione di accessori che verrà presentata a Parigi in occasione di Maison&Objet.
 
Collezione D’OC
Accessori per il bagno ispirati al gusto provenzale, ma reinterpretati in chiave contemporanea.   
 
Collezione INLINEA
Portarotolo, mensola, porta… Leggi l’articolo

Read more

Edifici storici: da oggi parte l’obbligo del modulo per il rischio sismico

01/09/2015 – Da oggi, 1° settembre 2015, scatta l’obbligo di compilazione di una nuova scheda per ottenere l’autorizzazione degli interventi sugli edifici storici, come previsto dalla circolare 15/2015 adottata dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo (Mibact) per la tutela del patrimonio architettonico e la mitigazione del rischio sismico.
 
Di conseguenza per interventi di miglioramento sismico, anche di singoli elementi strutturali, o per interventi di manutenzione straordinaria, che prevedono lavorazioni edili significative nei confronti dell’interazione con la struttura, bisognerà allegare alla richiesta di autorizzazione o di pareri la scheda sinottica degli interventi (allegato 1 alla circolare 15/2015).
 
La scheda costituirà una sintesi dell’approccio progettuale seguito e, come fa notare il Mibact, non comporterà un aggravio dell’attività..
Continua a leggere su Edilportale.com

Read more

I ladiri: la tradizione sarda della terra cruda

La Sardegna è una delle regioni d’Italia che vantano una tradizione di architettura in terra cruda di antichissima data, un metodo costruttivo che è stato soppiantato dal cemento solo negli anni ’70 (quindi più tardi rispetto ai numerosissimi luoghi in cui il cemento ha sostituito le metodologie costruttive locali) e che di recente è tornato in auge anche grazie a diverse iniziative volute da vari comuni sardi giustamente interessati a tutelare il loro patrimonio storico-architettonico

In copertina: un muro in ladiri, localmente anche chiamati ladirini, nel comune di Riola Sardo, in Sardegna. Foto da www.comune.riolasardo.or.it/

 

{loadposition google1}

 

caption: un muro in ladiri. Foto da pinsta.me/paolo.marchi

I ladiri sardi e la tradizione della terra cruda

La tecnica di costruzione in terra cruda di maggior interesse per la Sardegna è quella che adopera i mattoni generalmente definiti Adobe, che invece localmente prendono il nome di ladiri o anche di ladirini, a seconda della zona. Questa tecnica prevede la formazione di mattoni con un impasto di terra, acqua e paglia, formati in uno stampo, e successivamente messi ad essiccare all’aria aperta sino a completa asciugatura (operazione che richiede minimo due settimane o un mese).

caption: produzione manuale di ladiri. Foto da www.terracruda.org

I ladiri possono essere preparati sia manualmente che meccanicamente, in Sardegna infatti esistono diverse realtà artigianali locali che producono appunto questi mattoni in terra cruda. La messa in opera dei ladiri può essere fatta con la malta di terra o con la malta di calce. Per quanto riguarda l’impasto, secondo “Il manuale della terra cruda” (scaricabile qui – si avvia download documento di 4,57 MB) a Samassi, un comune sardo dove la terra è il materiale costruttivo tipico, tradizionalmente per produrre 1 mc d’impasto per ladiri si utilizza 1 mc di terra e 1 mc di acqua, aggiungendo 0,23 % di paglia (pari quindi a 47,5 kg).

La terra cruda e la normativa italiana

La terra cruda è un antico materiale da costruzione – il più vecchio reperto archeologico di abitazione in terra cruda è stato ritrovato a Gerico, e risale all’ 8000 a.C – ed è dotato di ottime proprietà. 

Infatti, è un eccellente isolante, è dotato di un forte potere traspirante e presenta inoltre ottime caratteristiche di resistenza. In aggiunta, regola naturalmente l’umidità e la temperatura interna dell’abitazione (infatti, all’interno di queste abitazioni si ha di solito un’oscillazione termica di circa due o tre gradi tra il giorno e la notte, con un’umidità relativa del 50%): questo perché i mattoni in terra cruda hanno una massa doppia rispetto ai tradizionali mattoni in terra cotta, e una volta che internamente si è raggiunta la temperatura desiderata, questa tende a essere mantenuta tale.

Si annoverano altri benefici che derivano dal costruire con la terra, questi sono: la riduzione di consumo energetico durante il processo di produzione e trasporto del materiale (che si trova di solito in loco), la riciclabilità e l’alto grado di riduzione dei residui di laboratorio, la sostenibilità di un’economia autoctona e locale, la facilità di reperimento dei materiali primari, oltre che la risposta positiva della terra se combinata con inerti e fibre vegetali. La terra cruda è infine un ottimo materiale da adoperare nell’autocostruzione di edifici.

Tuttavia i problemi principali dovuti all’utilizzo della terra cruda sono rappresentati dalla bassa resistenza agli agenti atmosferici, per questo è un materiale che richiede una protezione esterna con intonaco idoneo, oltre che da una resistenza meccanica non sempre adeguata.

Nonostante le peculiarità positive della terra cruda, la normativa italiana non la considera come materiale costruttivo, anche se, di fatto, esiste sul territorio nazionale un ampissimo patrimonio storico e tradizionale di architettura in terra cruda. Basti pensare che nel comune piemontese di Alessandria esistono circa 1000 edifici in terra cruda tuttora abitati.

Per questo motivo la regione Sardegna, al fine di favorire il recupero delle architetture in terra cruda e per agevolare la loro immissione nel mercato, ha concesso un’agevolazione dei contributi regionali con la Legge Regionale n. 29 del 13 ottobre 1998.

Ragioni della mancata diffusione della terra cruda in architettura

In Sardegna la terra cruda è stata individuata da diversi archeologi come antico materiale da costruzione, e nell’entroterra di Cagliari è stato storicamente l’elemento fondamentale nella costruzione delle case. Oggi però non è un materiale che viene impiegato di sovente specialmente per costruzioni nuove. Di fatto, di recente, i prodotti in terra cruda più richiesti sono solo le finiture e gli intonaci in questo materiale, piuttosto che elementi architettonici primari e portanti, come i mattoni.

Secondo Matteo Brioni, esperto in costruzioni in terra e proprietario di un’azienda produttrice di laterizi a Gonzaga, una delle ragioni del poco utilizzo della terra cruda si trova proprio nella mancanza d’informazione: infatti, la gente non conosce l’esistenza dei prodotti in terra cruda, non è informata a riguardo delle caratteristiche di questo materiale, per cui non sa perché sceglierli e utilizzarli per le proprie abitazioni. Spesso, inoltre, la terra cruda è percepita come materiale povero.

Un’altra ragione si trova nelle maestranze che lavorano la terra: infatti questo è un materiale che Brioni chiama prestazionale, vale a dire che esistono diciotto tecniche costruttive per metterlo in opera, e ognuna è più adatta per una certa cosa più che per un’altra. Perciò serve una manodopera che sappia trattare il materiale, mentre con il cemento questa differenziazione non si ha, e non si richiede una manodopera specializzata, anche se i problemi iniziano in seguito.

Il cortometraggio “Ladiri” di Andrea Mura raccoglie le esperienze di alcuni anziani sardi sulla terra cruda e sulle costruzioni in ladiri in Sardegna.

 caption: abitazione in ladiri, dal cortometraggio ‘Ladiri’ di Andrea Mura, che parla delle abitazioni sarde tradizionali e della tecnica costruttiva dei ladiri. Foto da www.labottegadelbarbieri.org

Read more

Lucky Penny, design su misura per un caffè a Melbourne

lucky-penny-caffe-a

È un penny trovato per terra vicino ad un suo locale ad innescare una serie di felici eventi concatenati, tra cui l’apertura del caffè/ristorante chiamato non a caso Lucky Penny. A Melbourne, lungo la rinomata Chapel Street dove si susseguono le boutique e i locali più trendy, si contraddistingue dagli altri per l’atmosfera genuina e intima.

UNA CAFFETTERIA VERDE NEL CUORE DI PECHINO

{loadposition googlestellacci}

Il design su misura gioca tra rievocazioni vintage e uno stile contemporaneo, privilegiando l’uso di tecniche e materiali locali. Per il progetto sul lotto stretto e allungato, è incaricato lo studio Biasol che con l’aiuto di Mezai e Tre Mezzo sviluppa il concept, l’interior design e la grafica. Su una superficie di 115 mq disposto su due livelli, il Lucky Penny viene realizzato con le indicazioni dell’architetto Jean-Pierre Biasol come “uno spazio da vivere e in cui ti senti a casa, dove il vintage si bilancia con lo stile moderno scandinavo“.

lucky-penny-caffe-b

lucky-penny-caffe-c

lucky-penny-caffe-d

lucky-penny-caffe-e

lucky-penny-caffe-f

South Yarra, il quartiere in cui si trova il caffè, è una costellazione di negozi di vario genere, e in particolare lungo i 4 km della Chapel Street ci sono ristoranti, night club, boutique di lusso e bazar di cianfrusaglie. Perciò per il Lucky Penny i progettisti ricercano uno stile opposto, una sequenza di spazi accoglienti e non pretenziosi.

Piante ricadenti punteggiano muri bianchi, mentre comodi appendiabiti e lampade industriali creano intimità tra i tavoli. L’obiettivo è massimizzare lo spazio per i clienti, ottenuto con il design su misura e scelte architettoniche che coniugano comodità, funzionalità e ricercatezza.

Superfici quadrettate e riflettenti di ceramica introducono il cliente in un ambiente accogliente e schietto. Lo stesso logo, il nome racchiuso da un cerchio tratteggiato, è riportato sulla vetrata e sui menù, mentre tavoli e sedie con varie altezze e bicolore vivacizzano gli ambienti.

lucky-penny-caffe-g

lucky-penny-caffe-h

Gusto nordico e materiali autentici per un ambiente raffinato, che muta e si evolve con il vissuto dei clienti. Il design essenziale si caratterizza per la cura di ogni dettaglio, dagli schienali e portagiornali all’illuminazione: una sensazione familiare avvolge e mette a proprio agio il cliente. Pavimento e soffitto chiaro con spot incassati inquadrano ambienti dai toni tenui, tessuti e pelli ricercati definiscono spazi confortevoli e armonici nella composizione e nelle cromie. I muri di mattoni irregolari raccontano una storia ancestrale e iterativa, mentre la scelta dei colori amplifica la percezione dello spazio rendendo unici i momenti trascorsi al suo interno.

lucky-penny-caffe-ilucky-penny-caffe-l

Ricorsi dei mattoni su un irregolare strato d’intonaco bianco rappresentano la permanenza della tradizione costruttiva locale, su cui spiccano le nere lampade con le luci puntate sui tavoli dal carattere prettamente industriale. L’esposizione dei prodotti in teche trasparenti e i ripiani lineari facilitano la scelta dei clienti, mentre la cura e l’amore per i dettagli si manifestano negli arredi e negli oggetti.

Gli sgabelli di James Richardson sono dipinti nella parte superiore o inferiore di bianco o di nero, i menù e le portariviste sono in pelle chiara, ricercati e minimali. Specchi circolari, bottiglioni di vetro, quadretti di varie dimensioni e colori definiscono l’atmosfera domestica del Lucky Penny, dove una piacevole pausa dopo lo shopping potrebbe riservare altri fortunati momenti.

lucky-penny-caffe-m

lucky-penny-caffe-n

Read more

La pietra lavica maiolicata per arredi outdoor

I nuovi tavoli Made a Mano a Maison & Objet

01/09/2015 – Tra il 4 e 8 Settembre si terrà a Parigi, la seconda edizione annuale di M&O. Made a Mano partecipa presentando dei tavoli in pietra lavica maiolicata realizzati in collaborazione con lo studio di design Marta Fegiz, già nota nel mondo dell’outdoor, per le sue innovative soluzioni nel campo “landscapes”.

La collaborazione di Rosario Parrinello Art Director e creative di Made a Mano e lo Studio Marta Fegiz , nella realizzazione di questo progetto destinato all’esterno, nasce proprio dalla visione di Marta Fegiz, che dichiara nella sua visione di designer “…mutazioni vegetali e temporali, si muovono all’interno di una… Leggi l’articolo

Read more

Riva 1920 alla Festa del Legno 2015

Appuntamento a Cantù dal 18 Settembre al 4 Ottobre

01/09/2015 – In occasione della Festa del Legno 2015, organizzata dal Comune di Cantù e prevista dal 18 Settembre al 4 Ottobre, Riva 1920 promuove all’interno dello Showroom_Museo del Legno diverse iniziative.
 
Due i weekend di porte aperte 19/20 e 26/27 Settembre e tre le serate a tema:

18 Settembre ore 20.30 – Paolo Pininfarina

21 Settembre ore 20.30 – Carlo Cracco

2 Ottobre ore 20.30 – Mario Bellini

Riva 1920 su ARCHIPRODUCTS… Leggi l’articolo

Read more