Demolizione e ricostruzione con Scia, ecco quando è possibile

14/07/2015 – Il Decreto del Fare (DL 69/2013) ha reso possibile l’utilizzo della Scia per le ristrutturazioni con cambio di sagoma. Ad ogni modo, ha precisato la Corte di Cassazione con la sentenza 26713/2015, per capire se un intervento è legittimo bisogna poter accertare che non ci sia stato un aumento di volumetria.
 
Secondo i giudici, perché possano essere applicate le liberalizzazioni introdotte dal Decreto del Fare, è necessario che sia accertabile “la preesistente consistenza dell’immobile in base a riscontri documentali, alla verifica dimensionale del sito o ad altri elementi certi e verificabili”.
 
Solo in questo caso si può utilizzare la Scia per demolire e ricostruire un manufatto, o parte di esso, con cambio di sagoma utilizzando la Scia.
 
Se, al contrario, gli accertamenti non sono possibili, bisogna richiedere il permesso di costruire per evitare che le opere siano considerate abusive.
 
Nel..
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Vetri autopulenti: il brevetto per superfici idrorepellenti

Il vetro idrofobo e autopulente: si tratta di un importante brevetto registrato dall’ENEA e dal CNR di Faenza ispiratosi alle foglie di loto, che non consentono all’acqua di accumularsi, ma la fanno scivolare via. Sottili film ceramici hanno consentito la realizzazione di questi vetri, che allo stesso tempo sono in grado di condurre l’elettricità e riflettere il calore

DAL MIT IL VETRO AUTOPULENTE, ANTI–APPANNAMENTO E ANTI–RIVERBERO

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Un gruppo di ricercatori dell’ENEA dell’Unità Tecnologie dei Materiali di Faenza, con il responsabile ingegner Sergio Sangiorgi, ha esaminato gli effetti dapprima sulla superficie vitrea, estendendo successivamente il campo di ricerca anche alle superfici metalliche. Il rivestimento in ceramica viene depositato con uno spessore di poche decine di nanometri (un miliardo di volte più piccolo di un metro), ed è in grado di modificare profondamente il comportamento dei materiali. I fiori di loto, che hanno inspirato la realizzazione di questa finitura, hanno una particolare rugosità superficiale, fornita in questo caso attraverso la superficie del materiale ceramico, combinata con la presenza in superficie di molecole organiche, rendendo così possibile un comportamento di totale repellenza all’acqua.

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Grazie a questo rivestimento le superfici non si sporcano e vengono protette dall’ossidazione; non viene permesso l’accumulo di acqua e la formazione del ghiaccio, ed è ridotto l’attrito nel movimento in acqua. Le applicazioni possono essere svariate, sia nei campi dell’edilizia che dell’industria navale ed aeronautica.

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Outdoor dal gusto francese

Con un tocco retrò mai fuori moda, Fermob reinventa i momenti di relax en plein air

14/07/2015 – Spirito bucolico dalle linee moderne e sottili, esaltate dalla lavorazione del ferro: le collezioni Fermob strizzano l’occhio alla tradizione, con forme leggere e linee sinuose, ricreando lo spirito di vecchi giardini francesi. Colorate, di piccolo o grande formato, pieghevoli o impilabili, rigorosamente in metallo.
 
Protagonista di suggestivi terrazzi e angoli di giardino, Fermob regala quel tocco retrò che non è mai fuori moda, sperimentando nuovi elementi per vivere l’outdoor in totale relax!

Abbiamo chiesto a Bernard Reybier, presidente di Fermob, di spiegarci la chiave del successo dei prodotti per outdoor made in France.
 

 

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Gattoni Rubinetteria in versione ‘smart & easy’

‘La Gamma’, il nuovo catalogo dedicato alle collezioni più grintose e green

14/07/2015 – I miscelatori dal design d’autore, le docce idro-cromoterapiche e le ecologiche soluzioni antibatteriche per cucina sono efficacemente presentate nel nuovo catalogo “La gamma”: un concentrato di seducenti e grintose proposte di Gattoni Rubinetteria, per arredare con stile, e con sensibilità “green”, gli ambienti.

 “La gamma” si distingue per la sua facilità di consultazione, offrendo una panoramica completa e rapida su tutta la produzione di Gattoni Rubinetteria. Infatti la nuova pubblicazione raccoglie le entusiasmanti collezioni del brand,  a partire dalle intriganti serie sviluppate dall’azienda in… Leggi l’articolo

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I vincitori dell’XI Edizione Premio Internazionale Architettura Sostenibile

Tre diverse declinazioni della ‘nuova evoluzione’ del pensiero sostenibile

14/07/2015 – Si è svolta lo scorso 9 Luglio la Cerimonia di consegna del Premio Internazionale Architettura Sostenibile, evento promosso dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Ferrara, dalla Fondazione degli Architetti di Ferrara e realizzato con il patrocinio del Comune di Ferrara.

Il Premio, ideato e promosso dall’Università degli Studi di Ferrara attraverso il Dipartimento di Architettura e dall’Azienda Fassa Bortolo,
leader nel settore delle soluzioni innovative per l’edilizia, giunge alla sua undicesima edizione con una spinta evolutiva del termine “Sostenibilità” verso il 2020.

Il Premio,… Leggi l’articolo

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Hansgrohe Talis Select in cucina

Tecnologia tedesca per cucine di gusto italiano

14/07/2015 – Tecnologia tedesca per cucine di gusto italiano: Hansgrohe Talis Select si utilizza con una sola mano per aprire e chiudere l’acqua nonché estrarre e spostare la bocca di erogazione per un raggio di 50 cm.

Il pulsante Select sulla ‘testa’ del miscelatore può essere azionato anche con il dorso della mano o con il gomito. Alla base del miscelatore una manopola permette il controllo e la pre-selezione di portata e temperatura.

Perfetto per gestire in libertà tutte le esigenze e i movimenti in cucina il miscelatore Talis Select è disponibile con angolo di rotazione di 150° oppure con bocca di erogazione regolabile a 110°, 150°… Leggi l’articolo

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Gli ingegneri iuniores possono collaborare ai progetti per le gare

13/07/2015 – Gli Ingegneri iuniores possono, per il settore ingegneria civile e ambientale, collaborare alle attività di progettazione, direzione dei lavori, stima e collaudo di opere edilizie, comprese le opere pubbliche.
 
A dichiararlo il TAR Campania che nella sentenza 797/2015  chiarisce le competenze degli ingegneri iscritti nell’albo B della sezione civile e ambientale.

Competenze professionali ingegneri iuniores: il caso
Una società di costruzioni aveva fatto ricorso contro il Comune di Lapio (SA) per l’avvenuto affidamento ad una società concorrente dell’aggiudicazione definitiva dei lavori di completamento ed adeguamento della rete fognaria e dell’impianto di depurazione, in quanto gli elaborati tecnici erano stati redatti e sottoscritti da un ingegnere iunior, appartenente alla sezione B del DPR 328/2001.
 
Secondo il ricorrente, 2° classificato, vi era una illegittimità dell’aggiudicazione..
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Bioagriturismo: soggiorni di classe A

A Cesiomaggiore, in provincia di Belluno, una vecchia e fatiscente casa di campagna in classe energetica G, per usare la dicitura ufficiale, anche se in realtà era molto più energivora da poter essere definita in classe Z, è stata ristrutturata e trasformata in agriturismo di classe A dai progettisti dello Studio Tecnotherm. La definizione non si riferisce solamente ai servizi assicurati agli ospiti, ma soprattutto al livello di prestazioni energetiche tanto che l’edificio si è guadagnato l’appellativo di Bioagriturismo.

EDIFICI IN CLASSE A: IL CASO DELLE RESIDENZE IN LEGNO A BOLOGNA

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IL PROGETTO DEL BIOAGRITURISMO

L’edificio del bioagriturismo, situato a fondo valle, è sovrastato dalle alte vette alpine innevate e si presenta come un’ordinaria struttura dalla pianta regolare con il tetto a doppio spiovente, il basamento in muratura e le pareti in legno massiccio. All’interno, distribuiti su tre livelli, trovano posto quattro camere da letto con i rispettivi bagni, una sala lettura, una sauna e un ristorante vegetariano e vegano.

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La struttura portante e la copertura sono in legno italiano multistrato. Ogni elemento dell’involucro è stato opportunamente coibentato e i nuovi infissi sono dotati di serramenti con vetro triplo. In questa zona, infatti, gli inverni sono molto freddi e le estati sono afose, quindi è necessario garantire un elevato grado di isolamento per assicurare un gradevole comfort degli ambienti abitati senza sprecare energia durante tutto l’anno.

L’impianto, che garantisce il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, permette di avere un risparmio di energia primaria del 35%. Infatti, una pompa di calore ad aria permette di sfruttare sia l’energia solare indiretta presente nell’ambiente esterno sia l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici istallati sulla copertura senza combustioni e quindi senza generare emissioni di CO2 e di altri gas nocivi. Negli ambienti sono stati collocati una serie di ventilconvettori ultrasottili a installazione verticale o orizzontale a seconda delle esigenze. In questo modo è possibile riscaldare o raffreddare gli ambienti in maniera flessibile: l’impianto permette di isolare alcune stanze e non climatizzarle se non utilizzate.

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Raffrescamento estivo: costruire sostenibile nei climi caldi

Negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti per il risparmio energetico delle abitazioni, specialmente nel periodo invernale, ma nelle zone caratterizzate da climi caldi i consumi energetici sono da imputare maggiormente al raffrescamento estivo.  Quali sono i riferimenti normativi e i parametri per una corretta progettazione in queste zone climatiche?

SISTEMA DI RAFFRESCAMENTO RADIANTE A PAVIMENTO: COME FUNZIONA?

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Sono stati studiati e adottati innumerevoli sistemi di isolamento e tecnologie innovative per gli impianti di riscaldamento per le costruzioni che devono resistere ai climi più rigidi: cappottature di differenti materiali (EPS, fibre di legno, lane sintetiche, lane naturali) e impianti di diversa concezione (sistemi radianti, pompe di calore ad aria, geotermia, solare termico).

L’adozione di impianti di riscaldamento e  sistemi di isolamento porta un ingente beneficio in termini energetici ed economici: basti pensare che, per esempio, nella città di Trento, il fabbisogno energetico per il riscaldamento invernale è pari al 95% del fabbisogno totale annuo.

Il risparmio viene notevolmente ridotto o addirittura quasi annullato quando si considera Palermo, dove il 70% del fabbisogno energetico totale annuo è invece da imputare al raffrescamento estivo (fonte: atti convegno Promolegno, Napoli 2011). 

Evidente quindi come per raggiungere l’obiettivo di “edifici a energia quasi zero” sia d’obbligo non fermarsi allo studio del solo comportamento invernale.

PARAMETRI TECNICI PER IL COMPORTAMENTO ESTIVO

La norma italiana, in particolar modo si fa riferimento al DPR 59/2009, per lungo tempo ha normato i parametri utili a definire il comportamento invernale, trascurando il lato estivo. Con il D.Lgs. 192 si sono poi andati a definire i valori minimi di trasmittanza degli elementi, in riferimento alle diverse zone climatiche.

Le indicazioni che le normative forniscono in riferimento al comportamento estivo si riducono a tre punti fondamentali:

  1. Il valore della massa superficiale superiore a 230 Kg/mq;
  2. Il valore del modulo di trasmittanza termica periodica Yi,e inferiore a 0,12 W/mqK
  3. Relativamente agli elementi opachi orizzontali il valore del modulo di trasmittanza termica periodica Yi,e inferiore a 0,20 W/mqK.

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La massa superficiale, valutabile anche in termini di capacità termica areica, influisce sul comportamento estivo dell’edificio in quanto fornisce una buona inerzia termica all’involucro, capace quindi di assorbire il calore durante il giorno e rilasciarlo solo nelle ore più fresche della notte.

La trasmittanza termica periodica è invece il parametro che definisce la capacità di un elemento, parete verticale o chiusura orizzontale, di sfasare e attenuare l’onda termica: con lo sfasamento si ottiene l’ingresso “ritardato” nell’abitazione dell’onda di calore rispetto al picco di temperatura esterna (si considera un buon valore uno sfasamento superiore alle 10 ore) mentre con l’attenuazione si ottiene la riduzione della quantità di calore in ingresso.

UN CASO STUDIO

L’Università degli Studi di Cagliari ha promosso una tesi di dottorato, pubblicata in seguito sulla rivista Klimahaus (Giugno 2015), finalizzata allo studio del comportamento termoigrometrico di un edificio in CLT (Cross Laminated Timber) realizzato in climi caldi. L’edificio di studio ha pianta quadrata di 10x10m, due piani fuori terra, tetto a due falde inclinate di 30 gradi. 

A fronte di un consumo annuo per il riscaldamento di 21 KWh/mqa è stata valutata l’influenza di vari elementi sul comportamento estivo. In merito alla trasmittanza delle chiusure opache verticali è stato dimostrato come un aumento dell’isolamento esterno comporta una riduzione del fabbisogno termico estivo del solo 1%. La ventilazione notturna, specialmente se passante, comporta invece una riduzione del consumo per il raffrescamento da 26,4 a 18,9 KW/mqa (pari circa al 28%). Analoga influenza, intorno al 30%, hanno la schermatura degli infissi e l’aumento della capacità termica areica (che migliora anche il comportamento invernale). Per quanto riguarda i carichi interni invece (produzione vapore, apparecchi elettrici, elettrodomestici, illuminazione) questi provocano un aumento considerevole del consumo per il raffrescamento che può arrivare anche a più del 100%.

Lo studio mostra come una combinazione mirata di questi accorgimenti porta ad una condizione di comfort estivo, definita come il non superamento nelle ore più calde del giorno di una temperatura interna di 26 °C.

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Happy Birthday Tufty-Time!

Il sistema di sedute best seller di B&B Italia compie 10 anni

13/07/2015 – “Ho voluto rivisitare le tipologie capitonné e Chesterfield con particolare attenzione alla rilettura operata negli anni ’60 e ’70 di cui sono grande estimatrice”. Patricia Urquiola

Sembra ieri, ma sono già passati dieci anni dalla dichiarazione di Patricia Urquiola e dal lancio di Tufty-Time, sistema di sedute tra i best seller di B&B Italia.
 
Un prodotto di grande successo grazie alla capacità di interpretare con grande creatività un tema caro al passato e di fornire eccellenti soluzioni ai temi della componibilità, del comfort e della sfoderabilità, risolti con spirito innovativo.

B&B… Leggi l’articolo

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