Appalti, il criterio di aggiudicazione lo sceglie l’ente appaltante

03/07/2015 – La scelta del criterio di aggiudicazione di un appalto è una decisione discrezionale della Stazione Appaltante. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con la sentenza 3121/2015.
 
Secondo i giudici, la decisione di optare per l’offerta economicamente più vantaggiosa o per quella con il prezzo più basso non può essere contestata, a meno che la scelta non risulti irrazionale o ci sia un travisamento dei fatti.
 
Per il CdS, la scelta del criterio più idoneo per l’aggiudicazione di un pubblico appalto costituisce espressione tipica della discrezionalità della stazione appaltante, che non ha l’obbligo di motivare la sua decisione.
 
La sentenza ribadisce una posizione consolidata del Consiglio di Stato, e della giurisprudenza in generale, sulla discrezionalità riconosciuta alle Stazioni appaltanti.
 
La situazione potrebbe però cambiare con la riforma degli appalti. In base..
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Opere incompiute, Delrio: ‘una task force per sbloccare quelle meritevoli’

03/07/2015 – Sono 649 le opere pubbliche incompiute in Italia al 31 dicembre 2014, secondo l’aggiornamento che le singole Regioni hanno trasmesso all’Anagrafe delle Opere Incompiute di interesse nazionale.
 
Tale cifra è destinata ad aumentare con i risultati della Sicilia che è l’unica Regione a non aver ancora pubblicato gli elenchi aggiornati.
 
Opere incompiute, le situazioni regionali
Secondo gli elenchi, pubblicati sull’apposito sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono 40 le opere statali o sovra-regionali non ancora completate, mentre tra le regioni con un maggior numero di opere non ancora completate vi sono la Calabria (93 incompiute), la Puglia (81) e la Sardegna (65).
 
La più virtuosa la Provincia autonoma di Trento che segnala di non avere opere incompiute, a seguire la Valle d’Aosta (1 opera incompiuta) e la provincia autonoma di Bolzano (8 incompiute). 

Rispetto..
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Moduli Unici per l’edilizia, la Sicilia ne fa a meno

03/07/2015 – Con una circolare inviata a tutti i Comuni, la Regione Sicilia ribadisce di essere esente dall’adeguamento ai modelli unici nazionali di CIL (Comunicazione inizio lavori) e CILA (Comunicazione inizio lavori asseverata) per i lavori di edilizia privata.
 
Già in precedenza la Regione aveva preso questa decisione, che ora ratifica a tutti i Comuni, perplessi per il mancato “adeguamento normativo” entro il termine previsto per l’adozione dei moduli.
 
Modelli unificati per l’edilizia in Sicilia
La Sicilia ricorda che le Regioni a statuto speciale hanno competenza legislativa esclusiva in materia urbanistica e di conseguenza le disposizioni del Testo unico sull’edilizia (DPR 380/2001) non operano direttamente nell’ordinamento regionale, se non limitatamente a quelle disposizioni regionali già emanate che espressamente ne fanno un rinvio “dinamico”.
 
La Regione evidenzia..
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Golfo di Riga: una passerella in legno come lungomare

Alla ricerca di una nicchia tra le città turistiche, il comune di Saulkrasti in Lettonia ha deciso di puntare tutto sul suo magnifico lungomare che dà sul golfo di Riga attrezzandolo per attività ricreative e sportive. Nasce così il parco costiero firmato dagli architetti Substance a collegamento tra la cittadina e il mare. La vista aerea mostra l’elemento chiave della zonizzazione dell’area: una lunga passerella di legno con una ventina di triangoli poggiati sulla sabbia. Simili alle fortificazioni storiche, le pedane terminano in cunei dagli angoli taglienti rivolti verso l’esterno, contro le onde del mare. 

LE ISOLE DI LEGNO TRA BARCELLONA E VALENCIA

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Tra spiaggia e foresta

Premiato del prestigioso Design Award 2014, è un magnifico esempio di waterfront realizzato e voluto dall’amministrazione pubblica che ha pensato al turismo come strumento territoriale e sociale per lo sviluppo dell’aerea. Il lungomare si affaccia sul Golfo di Riga e copre un territorio di circa 10.000 mq. Tra dune primarie e secondarie si sviluppa un territorio pianeggiante. Essendo molto vicino al mare, come anche alla foresta, si può godere del profumo dei boschi, delle ombre scure durante il giorno e dei mille colori del tramonto. La località conserva intatti i valori di autenticità e sostenibilità.

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Il turismo esperenziale, il nuovo segmento di mercato che l’amministrazione pubblica vuole attirare, è coerente con la vocazione del territorio lettone. A causa della crescente offerta turistica, la riduzione di prezzi dei voli e l’internazionalizzazione digitale, ai turisti non basta più offrire tranquillità̀ e un bel contesto naturale… è necessario regalare loro il fascino ineguagliabile di un’esperienza emotiva da condividere e ricordare!

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Passerella e arredi in legno

Anche se il legno è un materiale low tech che necessita periodica manutenzione, ha il potere di creare un’atmosfera indimenticabile. Caldo, leggero e facile da usare, risveglia tutti i sensi: l’odore del legno ricorda le calde giornate estive e ci fa sentire più vicini alla natura. È scelto dagli architetti non solo come elemento chiave dell’intervento, ma anche per gli arredi, le panchine, le rastrelliere per biciclette e i cestini. Come materiale decorativo, ogni tavola ha una sua estetica e offre diverse sfumature durante la giornata. 

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Punti di uscita delle passerelle

Gli architetti Substance sono riusciti a valorizzare le qualità del golfo e migliorare l’accessibilità dell’area, definendo un posto suggestivo e romantico. Le piazzette sulla sabbia  invitano turisti e residenti ai vari eventi d’intrattenimento organizzati annualmente, in contemporanea agli spiaggianti sui lettini o agli ammiratori del meraviglioso tramonto lettone. La “matrice” lineare è costituita da assi con diversa inclinazione e gli unici elementi in acciaio sono gli attrezzi per le attività sportive. I progettisti consapevoli dell’imprevedibilità e capricciosità del mare, da completamente sereno a ondeggiante, hanno considerato il facile deterioramento della struttura lignea. Così configurano i punti di uscita sulla spiaggia come cunei contro le onde del mare. Sarà comunque necessaria una periodica manutenzione per impedire il deterioramento dovuto agli attacchi biotici (funghi, batteri e insetti) e abiotici (vento, sole, acqua e sostanze chimiche).

Varie attività nel parco

Anticipando le molteplici esigenze di residenti e turisti, il “Sea Park” crea un nuovo centro di attrazione a Saulkrasti: mentre i genitori nuotano in mare o usufruiscono della zona fitness, i bambini possono divertirsi nel parco giochi. Dal percorso lineare si aprono alcune piazze pavimentate e due campi di beach volley con piccole terrazze, spazio fitness all’aperto, aree gioco  e docce sulla spiaggia. 

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AHEC per il progetto curato dallo studio IMA Architects

A Londra una nuova terrazza panoramica in legno e cemento

03/07/2015 – Originariamente progettato dagli architetti Foster and Partners, l’edificio sito in 200 Gray’s Inn Road è stato costruito nel 1990 dalla società ITN come sua sede e centro di trasmissioni televisive.
Gli spazi degli uffici e degli studi sono disposti intorno ad un atrio dell’altezza di dieci piani che inonda l’edificio di luce. L’edificio si trova a cinque minuti a piedi dalla stazione della metropolitana Chancery Lane e dai nuovi collegamenti Crossrail in fase di completamento alla stazione di Farringdon.
 
Nel 2011 la proprietà è diventata parte della joint venture Great Portland Estates (GPE) con il fondo pensioni… Leggi l’articolo

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Celle solari stampate in 3D

Il costo dell’energia solare si è ridotto notevolmente negli ultimi decenni ed è destinato a diminuire ulteriormente con il diffondersi delle nuove tecnologie. Le celle solari stampate in 3D possono offrire una soluzione a costi ridotti, facile da trasportare, flessibili e cosi sottili che richiedono solo una stampante industriale. L’evoluzione di questo prodotto è stato molto rapido, arrivando dal 3 al 20% di efficienza in una manciata di anni.

Il fotovoltaico organico a film sottile

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In occasione della World Conference of Science Journalists di Seul, in Corea del Sud, dei ricercatori coreani hanno presentato una ricerca che ha l’obiettivo di portare l’energia pulita in zone rurali e povere del pianeta, difficili da raggiungere, dove circa 1,3 miliardi di persone vive senza elettricità. I ricercatori coreani hanno illustrato i dettagli del nuovo metodo: i vantaggi sono numerosi, dai costi ridotti rispetto ai pannelli tradizionali all’efficienza energetica, al trasporto dei dispositivi.

Usando una stampante industriale 3D, un sottilissimo strato viene depositato su una superficie di materia plastica. Questo permette di applicare le celle solari su finestre creando uno strato semitrasparente, come una tinteggiatura. Le celle possono anche essere stampate su superfici più piccole per ricarica e alimentazione di smartphone e di laptop.

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L’elevata efficienza è dovuta al materiale di cui le celle sono composte: la perovskite, un cristallo che garantisce rendimenti elevati, molto più di quelli attuali a base di silicio, che richiedono grandi quantità di energia solare per funzionare in maniera opportuna. Questo materiale offre una maggiore flessibilità, facilitando il trasporto verso le zone più esterne ed isolate. I costi di produzione sono notevolmente ridotti grazie allo spessore molto ridotto delle unità, di dimensione pari a quello di una pellicola.

Scott Watckins, della coreana Kyung-In Synthetic afferma: “Ho visto in prima persona come la tecnologia ha permesso alle comunità povere dell’India l’accesso all’elettricità off-grid. Il successo è dovuto alla semplicità ed ai costi ridotti. Una pellicola di 10x10cm permette di generare circa 10-50 W/mq.” Tuttavia, questa innovativa soluzione non è scevra da problemi: infatti una stampante industriale richiede sostanzialmente un capitale iniziale da investire. I pannelli stampati possono essere vulnerabili all’umidità e portare contaminazioni da piombo in caso di rottura. Aziende come la Kyung-In Synthetic stanno effettuando ricerche per nuovi rivestimenti che possano evitare questi problemi, per esempio attraverso una tecnologia “a spruzzo”, che scongiuri il rischio di trazioni eccessive. I costi iniziali per l’investimento sarebbero notevoli, nonostante i costi di produzione siano inferiori rispetto al pannello standard. Inoltre la mancanza di una rete di distribuzione che consenta l’accesso alla tecnologia anche nelle zone più remote del pianeta costituisce un grosso limite, che potrebbe essere sormontato, per esempio, se si organizzasse un sistema cooperativo, in cui i membri della comunità contribuiscano alle risorse ed alla salvaguardia della gestione democratica dell’impresa, potrebbe garantire sia un buon investimento iniziale che la creazione di una salda rete di distribuzione locale. Accettare la sfida e incrementare questo tipo di produzione potrebbe essere un passo rilevante per un’economia basata interamente sulla produzione di energia da fonti rinnovabili.

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Filati di cellulosa e design finlandese

L’idea di Woodnotes per la realizzazione di tessuti e tappeti

02/07/2015 – Unire la creatività finlandese alle tecnologie più avanzate per la lavorazione di materiali naturali è l’idea con cui nasce Woodnotes, brand di design tessile fondato a Helsinki nel 1987 da Mikko Puotila insieme alla designer Ritva Puotila. L’azienda finlandese è oggi nota in tutto il mondo per aver introdotto l’utilizzo dei filati di cellulosa per la realizzazione di tessuti e tappeti.
 
 
 
Non solo tessuti e tappeti, ma anche sedute, tende e pannelli divisori, servizi per la tavola e accessori quali cuscini, portariviste, contenitori, borse e briefcase. Tutte collezioni proposte in una svariata serie di trame… Leggi l’articolo

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