Interior Retail Design and Management

A Novembre il Master firmato Politecnico di Milano

03/05/2015 – Partirà nel mese di novembre la quinta edizione del Master in Interior Retail Design and Management, organizzato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, in collaborazione con Innova.com, la rete formativa promossa da Federmobili per favorire l’innovazione della distribuzione d’arredamento

Manager di Spazi Retail, Manager di Reti Retail e Manager del Brand. Queste le figure professionali che il Master si propone di formare: esperti caratterizzati da competenze interdisciplinari di alto profilo progettuale, organizzativo, gestionale, argomentativo ed espositivo, oltre che di marketing.

Tre ruoli strategici, in grado di operare all’interno della… Leggi l’articolo

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Tre “casedde” alle pendici dell’Etna trasformate in cantina enologica

Sul versante Nord dell’Etna a Castiglione di Sicilia in provincia di Catania su di un altopiano posto a 870 metri sul livello del mare, alcune “casedde”, tipiche costruzioni rurali della zona abbandonate da tempo e in parte crollate, sono state recuperate e trasformate in cantina enologica. I progettisti Santi Albanese e Gaetano Gulino del Gruppo VID’A hanno operato rispettando il contesto dominato da un lato dal vulcano e dall’altro dai monti Nebrodi e Peloritani senza modificare le volumetrie e soprattutto utilizzando materiali tradizionali.

UNA CANTINA A IMPATTO ZERO GRAZIE AI BIOMATTONI

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IL PROGETTO DELLA CANTINA

Il complesso è costituito da tre fabbricati disposti a “L” sulla porzione di terreno pianeggiante che si affaccia verso la valle del fiume Alcantara in modo da formare una corte con al centro una cisterna. Tutt’intorno la vegetazione invade ordinatamente il pendio della montagna: filari di vitigni alternati a muretti a secco fanno da cornice al complesso architettonico.

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I tre distinti volumi, che sono costituiti da muri in pietra lavica e da coperture a doppio spiovente in legno di castagno e coppi siciliani, sono suddivisi per destinazione d’uso. L’edificio più grande ospita gli ambienti dedicati all’accoglienza e alla degustazione dei vini, il secondo è dedicato alla conservazione e all’affinamento del vino in botti di rovere, mentre il terzo fabbricato è adibito ad abitazione disposta su due livelli. Non è stato previsto uno spazio per la vinificazione.

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I muri e i tetti sfondati sono stati ricostruiti tali e quali: materiali e tecnologie costruttive impiegati sono quelli che da sempre si utilizzano nella zona. Tutto il recuperabile è stato salvato e le partizioni interne aggiunte si sono limitate agli elementi necessari per l’inserimento dei bagni e degli impianti. L’unico intervento consistente è stato realizzato nell’edificio dedicato all’abitazione: la costruzione era fortemente danneggiata ed è stato necessario ristudiare l’impianto strutturale per adeguarlo alle norme sismiche, ma questo non ha implicato uno stravolgimento del volume che appare immutato.

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Professionisti, pochi stranieri scelgono l’Italia

01/06/2015 – L’Italia attira pochi professionisti stranieri e coloro che hanno conseguito l’abilitazione all’estero e richiedono il riconoscimento del titolo sono soprattutto italiani “di rientro”.
 
E’ quanto emerso dalla ricerca “Il riconoscimento dei titoli italiani conseguiti all’estero – 2014”, pubblicata dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
 
Dai risultati si evince che la libera circolazione dei professionisti, per quanto pubblicizzata e promossa dall’Unione Europea (UE), non ha dei risvolti concreti in Italia in cui i flussi in entrata si rivelano ancora una volta estremamente ridotti e caratterizzati, per la maggioranza (77,5%), da cittadini italiani “di rientro”, ovvero laureati italiani che chiedono il riconoscimento del titolo professionale conseguito all’estero, dove le procedure di abilitazione sono meno complesse.
 
Di conseguenza svaniscono..
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Alloggi per anziani nella fattoria urbana di Singapore

La popolazione mondiale sta rapidamente invecchiando (le stime indicano una crescita del 300% entro il 2050), in futuro il cibo potrebbe scarseggiare e la sicurezza alimentare essere messa a rischio. Questi tre problemi, che riguardano molti paesi asiatici, hanno ispirato lo Studio SPARK a presentare un concept di progetto per la città di Singapore che offre alloggi per gli anziani in un luogo stimolante e immerso nel verde, destinato all’agricoltura urbana.

URBAN FARMING. LA NUOVA RIVOLUZIONE CINESE

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Non più tristi case di riposo ma una vera e propria fattoria urbana, la Home Farm, alloggi ad alta densità abitativa integrati a sistemi di coltivazione verticale idroponica e tetti-giardino, che permette ai residenti di avere un’opportunità di lavoro dopo la pensione, collaborando alla crescita della comunità attraverso la coltivazione di orti urbani.

“Abbiamo lavorato a questo concept per la città di Singapore – spiega Stephen Pimbley di SPARK – ma il progetto è replicabile e applicabile in qualunque località che possa sostenere la crescita di vegetali a foglia verde sulle facciate e sui tetti degli edifici. Ci auguriamo che questo progetto si concretizzi in futuro: si tratta di una soluzione a problemi reali e urgenti che molte delle città in crescita nel mondo devono affrontare”.

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Il sistema idroponico è adattato per i giardini pensili, i terrazzamenti, i tetti e le facciate verdi verticali; qui il lavoro degli anziani si svolge sotto la guida di agricoltori professionisti e include tutta la filiera produttiva, dalla semina alla vendita in loco dei prodotti, garantendo sicurezza finanziaria e assistenza sanitaria ai pensionati.

L’edificio utilizza materiali semplici ed elementi modulari, è pensato per essere energeticamente efficiente e sostenibile, con un impianto per la raccolta dell’acqua piovana e il recupero delle acque grigie, un sistema di produzione di energia dai rifiuti e pannelli fotovoltaici.

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Il progetto offre numerosi vantaggi: oltre a garantire uno stile di vita salutare, promuove la sicurezza alimentare e contribuisce alla sostenibilità urbana e ambientale, all’impegno sociale ed economico.

Lo scopo dei progettisti è di trasmettere un forte messaggio sociale e di aprire un tavolo di discussione e confronto sulle potenzialità create dall’unione di due mondi separati, il sostegno di una società che invecchia rapidamente e il miglioramento della sicurezza alimentare.

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Riciclo e arredamento: gli interni del bar da oggetti industriali

Nel cuore di Kiev, il ristorante bar “Bite & Go. Deli Cafe” è stato progettato dallo studio di Yaroslav Galant che ha concepito gli interni recuperando e riciclando oggetti esistenti di matrice industriale

La parte del locale visibile al pubblico, stretta e lunga, è stata distinta in due parti: la zona più vicina all’accesso con i tavoli, dove poter sostare, e una zona soprelevata che, tramite tre scalini, porta ai servizi e al bancone, a cui arrivano le vivande. 

INTERIOR E RICICLO: GLI ARREDI DI UN LOCALE DI NEW YORK DAL MERCATO DELLE PULCI

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Partendo da componenti derivanti da lavorazioni industriali di una fabbrica di acciaio, il progettista ha saputo combinare oggetti di scarto, struttura esistente e funzionalità, creando un mix divertente e di sicuro effetto. L’audace filosofia sottesa a questo tipo di realizzazione sposa la visione di un riciclo creativo, immaginando una nuova vita per gli oggetti. Come testimonia il designer, il ciclo di vita degli oggetti non termina con la fine dell’uso per cui sono state concepite: dare loro una una nuova opportunità è una scelta ecologica e virtuosa. Anche i locali, in cui è stata inserita l’attività, sono frutto di una trasformazione: la ristrutturazione ha lasciato trasparire volutamente i mattoni del vecchio edificio, le finestre ad arco e alcune parti del soffitto, e ha completato l’intervento con colonne di metallo, vetri blindati, dettagli in cemento, condotti degli impianti open air e cablaggio elettrico, per dichiarare la provenienza industriale di parte dell’intervento. L’arredo è costruito con materiali di riciclo: partendo dai tavoli, con sostegno ricavato dalla geniale combinazione di pezzi di scarto di una fabbrica di acciaio e isolatori di ceramica (di forma simile a piatti rovesciati), passando dalla realizzazione del bancone ondulato, sviluppato dal progettista utilizzando pannelli di legno di frassino, rivestiti con una cera di petrolio a basso impatto ambientale (trattamento subito da tutti gli altri elementi in legno del locale), fino al telaio delle sedute e all’illuminazione.

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Gli impianti, non murati ma evidenti sulle pareti, sono completati da lampade ricurve del 1890 (che assomigliano a rubinetti), impreziosite da vecchi cestini per il ghiaccio anni sessanta che hanno l’effetto di lanterne. Anche il bagno è parte di questo manifesto visivo del riciclo: dai tubi a vista al lavandino, l’imprinting industriale è chiaramente riconoscibile.

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L’attenzione al dettaglio si spinge fino al disegno ondulato della pedana di accesso al bancone e alla particolare posa del rivestimento, fuori e dentro il servizio igienico. Il corian del bancone è utilizzato come proseguimento ed evoluzione della ceramica dei tavoli. Vecchie foto di personaggi del passato alle prese con il cibo, compresi gli originari abitanti del locale, sono appese alle pareti e si intervallano ad antichi specchi e disegni sui muri.

La sostenibilità passa anche dalle scelte dei progettisti di interni: fare “tutto nuovo” o guardarsi intorno e reinterpretare ciò che già c’è. Il risultato, seguendo la seconda via, non è niente male. Che sia un modo per rimettere nel ciclo oltre agli oggetti anche le idee?

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Panoranimal di Glamora per un Appartemento a Roma

01/06/2015 – La grafica Panoranimal della collezione Analogy di Glamora è stata scelta per un Appartemento a Roma, oltre che per il suo aspetto estetico, anche per il richiamo alle alberature presenti al centro della piazza dove affaccia l’appartamento.

La carta è stata usata per il rivestimento della cabina armadio interna alla camera da letto principale, inclusa la porta a scomparsa modello “invisibile” e per il rivestimento delle bugne di una porta di recupero collocata all’ingresso dell’appartamento.

 
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Flessibilità e leggerezza all’insegna del comfort

B&B Italia amplia la collezione Michel, design by Antonio Citterio

01/06/2015 – B&B Italia presenta due nuove declinazioni del sistema di sedute Michel di Antonio Citterio: Michel Club e Michel Effe.

Presentato con successo nel 2012, Michel si è distinto fin da subito per l’immagine leggera ed aerea, grazie all’altezza del piedino, ai volumi della seduta, alle forme pulite ed eleganti nella loro linearità.

Le nuove proposte 2015 Michel Club e Michel Effe testimoniano come un prodotto di successo possa evolvere nel tempo offrendo nuove soluzioni formali.
 
Con Michel Club l’orientamento è verso una proposta di design più tradizionale seppur contemporanea, che riproporziona il rapporto tra struttura… Leggi l’articolo

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Premiato il design sostenibile di Giorgio Caporaso

International Design Award e A’Design Award per Lessmore

01/06/2015 – Il design unico e sostenibile di Lessmore conquista quattro prestigiosi riconoscimenti in due concorsi internazionali di design: al premio IDA – International Design Award con base a Los Angeles (USA) e al premio internazionale’ A’Design Award. I due concorsi hanno ufficialmente comunicato la presenza di Caporaso nelle short-list dei vincitori e premiati 2014-15.

L’IDA, concorso internazionale con base in California (USA) nato nel 2007 e articolato in più categorie volto a riconoscere il valore del design efficace, sostenibile e capace di sfidare i canoni tradizionali, ha infatti assegnato al “Sistema More Light” il secondo premio… Leggi l’articolo

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I sistemi TEAM 7 per il living e l’Home cinema

Infinite possibilità di personalizzazione del legno naturale

01/06/2015 – L’azienda austriaca TEAM 7, leader in Europa nella produzione di mobili e complementi di design in legno massello naturale, presenta i sistemi per il living cubus e cubus pure. Costituiti da diversi elementi configurabili a piacere, i sistemi TEAM 7 dedicati alla zona giorno danno ampio spazio ad ogni esigenza di personalizzazione perché sono disponibili in varie dimensioni ed essenze, con elementi a giorno o con cassetti, con ante a battente o a ribalta; il tutto completato da un’elegante illuminazione a LED.

Come in tutti gli arredi TEAM 7, il legno naturale rimane il vero protagonista della scena: nel sistema cubus dona importanza alla stanza grazie… Leggi l’articolo

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Torre Eiffel eolica metafora di un processo di conversione green di Parigi

La Torre Eiffel non è solo l’icona di Parigi, ma anche la metafora di un processo di conversione green della città. “Sguardo, oggetto, simbolo, la Torre Eiffel è tutto ciò che l’uomo decide di metterci, e questo tutto è infinito; […] è il simbolo puro, aperto a tutti i tempi, a tutte le immagini e a tutti i sensi: la metafora irrefrenabile“ (Roland Barthes).

In copertina: L’Arbre à Vent, Jérôme Michaud-Larivièr

PARIGI GREEN: UN PROGETTO PER RENDERE PIÙ VERDE LA TOUR EIFFEL

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E nella varietà di interpretazioni cui si presta la Torre, una chiave di lettura attuale è appunto quella di vetrina per la svolta ecosostenibile della città di Parigi. Infatti è recente l’installazione al suo interno di due turbine eoliche ad asse verticale, ad una quota ottimale per garantire il massimo della prestazione (122 metri, al di sopra del secondo piano), provvedendo con i loro sette metri d’altezza e tre di diametro a fornire annualmente 10mila kWh di energia per le attività commerciali del primo piano.

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Progetto di alta carica simbolica: la Torre Eiffel, essendo visitata annualmente da circa cinque milioni e mezzo di turisti, contribuirà, con il suo ruolo di landmark, a diffondere i principi del processo di restyling che sta trasformando Parigi in una capitale sempre più green.

PARIGI E L’ENERGIA EOLICA

In tale ottica l’installazione di turbine eoliche si affianca a due progetti che, sfruttando l’energia del vento, concorrono all’ambizioso obiettivo di riconversione in chiave ecofriendly della città: l’Arbre à Vent, un’idea dell’ingegnere Jérôme Michaud-Larivière, albero hi-tech fotovoltaico biomimetico che produce energia con continuità sfruttando venti anche molto leggeri grazie ai microgeneratori dei rami e delle foglie artificiali orientabili; e lo skyline di grattacieli sostenibili che caratterizza la 2050 Paris Smart City dello studio belga di Vincent Callebaut, in cui gli impianti eolici si affiancano a giardini pensili e a centrali a biomassa.

Aggiungendo al quadro l’approvazione a marzo -quindi contemporaneamente all’installazione delle turbine- di una legge che stabilisce l’obbligo di dotare gli edifici delle zone commerciali di tetti verdi, è chiaro l’impegno profuso dalla Francia nella riduzione del consumo energetico e delle emissioni del 25 per cento entro il 2020.

RESTYLING E CONSERVAZIONE DEL VALORE ESTETICO

In allineamento con progetti internazionali che si contraddistinguono per la produzione di energia eolica come il Bahrain World Trade Center, il 10MW Tower di Dubai e il COR Building di Miami, lo sfruttamento del vento è il caposaldo per un intervento di rinnovamento della Torre Eiffel che sarà il più oneroso (30 milioni di euro) degli ultimi trent’anni, comprendendo non solo energia eolica, ma anche: solare -tramite l’installazione di pannelli in quantità tale da garantire il rifornimento del 50% del fabbisogno di acqua calda-, illuminazione a led e riutilizzo dell’acqua piovana per le toilette.

Il tutto integrato all’interno del profilo della struttura emblema di Parigi, e mimetizzato grazie alle scelte cromatiche, dimostrando la possibilità di sfruttare energie rinnovabili senza compromissione dei valori estetici esistenti.

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11 software utili agli architetti. Progettazione, render e cura del computer

Oggi parliamo di alcuni software per PC, utili a architetti e studenti di architettura. Lasciando da parte software più conosciuti come quelli prodotti da Autodesk, da McNeel, Microsoft ecc, i programmi qui di seguito vi proporranno alcune alternative a strumenti di cui eravate già a conoscenza. Saranno piacevoli sorprese per aumentare la vostra produttività in ufficio o dietro ai banchi di scuola.

15 PROGRAMMI ONLINE PER ARCHITETTI

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Ultimate Maps Downloader

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Immaginiamo di utilizzare una foto di satellitare proveniente da Google Maps, o da Bing Maps come sfondo in un inquadramento per mostrare la zona del nostro prossimo intervento. Il problema è sempre lo stesso: ingrandendo un printscreen (uno stamp) dello schermo con uno zoom troppo ravvicinato corro il rischio di avere un’immagine molto sgranata, se invece il mio stamp prende una porzione di mappa maggiore il problema non è comunque risolto, poiché all’ingrandimento di quest’ultimo otterrò nuovamente un’immagine sgranata con il rischio di far apparire la mia zona di interesse minuscola e invisibile.

Lizard Labs ha sviluppato Ultimate Maps Downloader, un semplice software che permette di scegliere una tra tante tipologie di mappa provenienti da Google, Bing, Wikipedia, Esri… una porzione di area mondiale e il suo livello di zoom. Automaticamente provvederà al download di tutte le sezioni corrispondenti e al photomerge restituendovi un’immagine ad altissima risoluzione e fedeltà.

Acronis Backup Advanced 

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Ognuno di noi sa quanto è importante il contenuto dei nostri inseparabili amici, i Computer. Questo splendido aggeggio, diventato così semplice da usare con interfacce infinitamente personalizzabili, lavora unicamente in sistema binario, ovvero con pacchetti di dati composti da 0 e 1. Questi – apparentemente insignificanti – 0 e 1 che compongono i nostri file sono fonte di numerosissime preoccupazioni, capelli bianchi, rughe e pianti. Immagino che perdere da un giorno all’altro il lavoro di una vita, i ricordi, la musica, risulti abbastanza traumatico. I nostri computer sono gli archivi della nostra vita. Per questo Acronis Backup Advanced, in caso di catastrofe, garantisce una copia di backup su supporti esterni o interni di macchine virtuali, componenti di rete, o di qualsiasi supporto, per recuperare il più velocemente ed efficientemente possibile qualsiasi file vogliate.

Teorex PhotoScissors 2.0

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Dovete tagliare rapidamente un oggetto o una persona da una fotografia per incollarla in un’altra immagine? Dovete unicamente rimuovere lo sfondo da una fotografia?

Con pochi clic di mouse, PhotoScissor produce un ritaglio preciso che può essere implementato a tuo piacimento con sottili pennelli. Invece di perdere tanto tempo con strumenti come bacchetta magica, gomma o lazo poligonale, il software ti fa scegliere una macro area da tagliare e l’area che si desidera conservare. Dopo aver dato l’ok, il risultato sarà stupefacente. L’algoritmo di programmazione, molto evoluto, è in grado di riconoscere i pixel ottimizzando i bordi di ritaglio per riuscire a scovare anche il più piccolo punto su uno sfondo che ben si integra al soggetto che abbiamo deciso di estrapolare

Movavi PowerPoint to Video Converter

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La procedura è sempre la stessa: si chiudono le porte che danno sull’esterno, le tende iniziano ad abbassarsii fino a esiliare anche il più piccolo raggio di sole residuo, le persone iniziano a zittirsi, si abbassa lo schermo, si accende il proiettore. Ci ripetiamo che andrà tutto bene, ma un po’ di agitazione rimane, la nostra presentazione curata nei minimi dettagli farà scalpore e sarà di una risoluzione sicuramente adeguata, e quel vecchio proiettore nei prossimi minuti ci farà fare una splendida figura. Poi piano piano, la nostra mente inizia ad elaborare… forse sarebbe stato meglio salvare la presentazione con un formato meno recente, il computer alla postazione del relatore non sembra molto in forma, anzi probabilmente Fred Flintstone ai suoi tempi ne possedeva sicuramente uno più performante.

Ma cosa ci dobbiamo fare? Sicuramente, se non si possono fare prove di proiezione prima di un evento, converrebbe sempre avere a disposizione una presentazione salvata sotto forma di video, che rimane più compatibile di un classico formato .ppt. L’intercambiabilità dei più recenti software funziona, ma non sempre egregiamente, più volte vi sarete ritrovati con formattazioni di testo diverse, parole tagliate o mangiate dalla casella di testo. Con il programma Movavi PowerPoint to Video Converter risolverete ogni problema. Il vostro PC produrrà un video che potrà essere aperto su qualsiasi hardware avrete a disposizione.

LUXION Keyshot Pro e Maxwell Render 

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Quanti strumenti per modellare tridimensionalmente (oggetti parametrici e non) conoscete? Immagino moltissimi. Solo per citare i più diffusi, 3D Studio Max, Rhinoceros, Revit, Maya, Archicad, Cinema 4D, SketchUp (e molti altri). Ognuno ha i suoi punti a favore e le sue debolezze. Potete fare un 3D fantastico o no, ma spesso il problema finale è: come lo renderizzo? Posso usare Mentalray, V-Ray, Flamingo…

Escludendo Mentalray che è diventato da poco tempo un software stand alone, possiamo fare affidamento su Keyshot e Maxwell Render. Questi due software mettono a nostra disposizione ambienti nei quali possiamo attribuire (molto semplicemente) diversi materiali alle nostre geometrie, renderizzandole in un tempo da noi scelto, con dei risultati a dir poco fantastici. Le camere per la renderizzazione, sono intese come vere e proprie macchine fotografiche DSLR (Reflex); i settaggi per ottenere l’immagine finale, si riferiscono unicamente alle specifiche della Reflex: questo vi aiuterà a non impazzire più dietro a decine di menù a tendina e check box per ottenere spesso e volentieri risultati deludenti a scapito del vostro tempo.

FarStone One Pro 1.3

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Volete avere un computer che funziona ottimamente? Nessun rallentamento, avvio veloce, niente bluescreen…? Non è uno scherzo! Qualche tempo fa, alla presentazione del nuovo surface, perfino il tablet di Microsoft dopo essersi bloccato, ha restituito a video il classico errore di memoria con testo bianco su sfondo blu. Per avere un dispositivo performante, bisognerebbe procedere ad un ripristino totale almeno ogni 8-10 mesi. Questo dimostra la reale importanza dei backup e di alcuni software che rendono queste operazioni più semplici anche per chi non ha molte competenze informatiche.

FarStone ONE è un software di recupero, che crea un’immagine del nostro sistema operativo (con programmi inclusi) e la può ripristinare ogni qualvolta ne avremo bisogno. L’ultima versione è in grado di ripristinare un sistema operativo a ogni riavvio, e anche se qualche pazzoide fissato con l’importanza per la pulizia potrebbe ritenerla un’ottima opzione, per i più comuni mortali potrebbe risultare una scelta un po’ troppo drastica.

Twinmotion 2015 Pro e Lumion

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Ricordo bene, quando durante gli atelier universitari, i docenti richiedevano a gran voce rendering o visualizzazioni fotorealistiche del nostro progetto di architettura. Tutto il corso passava tra le più differenti correzioni, fino al più piccolo particolare, e poi ci si ritrovava a dover fare settordici mila rendering nel giro di quattro-cinque giorni. In questi momenti la fretta per la consegna porta spesso a tralasciare piccoli particolari che renderebbero il 3D più ricco e molto più gradevole, ma eravamo disposti a tutto per finire in tempo utile alla prima sessione di esami. Il caro vecchio 3D Studio con i suoi render infiniti avrà bruciato (nel nostro gruppo di laboratorio) dalle sette alle otto schede video in cinque anni di corsi.

Poi un compagno di corsi mi mostrò Lumion, ero entusiasta, sembrava impossibile produrre rendering e allestire scene con tanta velocità, tanto da far diventare le attese di renderizzazione ridicole. Nel tempo Lumion si è evoluto parecchio e ha implementato diverse caratteristiche; la stessa cosa vale per Twinmotion, che sicuramente più giovane del primo, racchiude molte caratteristiche utili per realizzare immagini digitali dei vostri modelli 3D in tempi brevissimi, lasciandovi molto più tempo per concentrarvi sulle caratteristiche fondamentali del vostro progetto.

Sicuramente i video saranno più esaustivi delle mie parole e vi mostreranno le capacità di questi due fantastici software.

{youtube}8JsQSDdamXo{/youtube}

{youtube}VFKBYb3ZITM{/youtube}

PointWise 17.3

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Con uno sviluppo sempre maggiore di un pensiero più eco e sostenibile, vengono implementati sempre più strumenti e software che calcolano la CFD (computational fluid dynamics). Questi software che inizialmente venivano utilizzati dagli ingegneri per il calcolo della fluidodinamica e lo spostamento dei liquidi all’interno di canali e condutture, vengono oggi impiegati (più massivamente) anche per il calcolo dello spostamento delle masse d’aria in alcuni progetti di architettura sostenibile. L’inserimento delle aperture in un progetto architettonico sostenibile, l’orientamento e la dimensione del corpo di fabbrica, dovrebbero relazionarsi, oltre che alla componente solare, anche ad altre componenti terrestri e meteorologiche, movimento delle masse d’aria compreso.

Anche la più ben nota Autodesk, qualche anno fa, produsse Vasari (http://autodeskvasari.com/), ancora oggi in fase beta e disponibile al download. Questi software, come PointWise corredati da dati climatici provenienti dalle stazioni meteorologiche di interesse, sono in grado di creare complesse reti di punti che interagiscono con modelli architettonici inseriti all’interno del loro ambiente di sviluppo restituendo valori che ci coadiuvano a prendere decisioni utili in fase progettuale.

(immagine: http://www.corsicad.net/2011/09/progetto-vasari-21-unanteprima-della.html)

MediaChance Dynamic Photo HDR 

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La fotografia è una passione che accomuna molti. Quando ci si mette dietro un obiettivo, la nostra mente, tende a percepire e osservare tutto quello che ci sta intorno in chiave molto più critica del solito. Quante volte ci soffermiamo a fotografare una cosa piuttosto che un’altra? Una volta archiviate e nonostante le nostre preferenze, le foto che vengono catturate – prima dal nostro sguardo – appaiono diverse da come ce le ricordavamo. Queste non riescono sempre a ri-trasmettere, le emozioni e le vibrazioni percepite al momento dello scatto, anche a causa delle condizioni talvolta non ottimali del punto di presa, la forte luce solare sull’obiettivo.. Tutto questo può essere corretto con una buona pratica, diventando padrone dei settaggi della propria DSLR.

Tramite MediaChance Dynamic Photo HDR si possono trasformare le proprie foto allineando i colori, la luminosità e il contrasto. Dopo aver ottimizzato le immagini bilanciando il livello del bianco naturale, queste appariranno più chiare e realistiche. Il programma è progettato anche per elaborare immagini dinamiche che combinano tra loro diversi livelli di esposizioni, generando output più vivaci e quasi surreali, per riuscire a caratterizzare le vostre fotografie e farle diventare come quelle che vedete con il vostro cuore.

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Ecobonus 65%, si ha diritto alla detrazione anche se non si inviano i documenti all’Enea

29/05/2015 – Chi effettua un intervento di riqualificazione energetica e dimentica di inviare la documentazione all’Enea non perde la detrazione fiscale del 65%.
 
Lo ha deciso la Commissione Tributaria Regionale di Milano con la sentenza 853/2015.
 
Detrazione 65% e comunicazioni all’Enea
Nel caso esaminato, l’Agenzia delle Entrate non aveva riconosciuto ad un contribuente la detrazione del 55% (portata dal 2013 al 65%) sulle spese sostenute per la riqualificazione energetica del suo immobile. Il motivo era la mancata presentazione della ricevuta di invio della documentazione all’Enea.
 
Di fronte a questa decisione, il contribuente aveva presentato ricorso alla Commissione tributaria provinciale di Milano, che però lo aveva respinto affermando come l’invio della documentazione all’Enea fosse una condizione essenziale per beneficiare la detrazione.
 
La situazione è stata ribaltata dalla Commissione tributaria..
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Edilportale Tour 2015 ieri a Roma: ‘l’efficienza energetica in edilizia garantirà lo sviluppo economico’

29/05/2015 – Ultima tappa per l’Edilportale Tour 2015; è Roma a chiudere il viaggio per l’Italia che ha visto il coinvolgimento di 20 città della nostra splendida penisola.

Ospitati nella prestigiosa Aula Magna del Rettorato dell’Università Sapienza di Roma, professionisti, istituzioni e aziende si sono incontrati per discutere insieme di futuro e di possibilità che la nostra terra ha nel settore della sostenibilità e dell’efficienza energetica
 
“Grazie per questo momento importante di comunicazione. Non è mai abbastanza parlare di questi temi”, ha esordito Livio De Santoli, delegato per l’edilizia e le politiche energetiche dell’ Università Sapienza di Roma.
 
“Sono qui – ha continuato il professore – per far capire ai professionisti che abbiamo un giacimento tutto nostro che non è il petrolio e che possiamo sfruttare. L’energia è una materia individuale..
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