28/05/2015 – Un intervento edilizio non può essere frazionato per eludere le norme sui titoli abilitativi. È il monito dato dalla Cassazione con la sentenza 16622/2015.
Il Caso
Il proprietario di un locale aveva realizzato…
28/05/2015 – Un intervento edilizio non può essere frazionato per eludere le norme sui titoli abilitativi. È il monito dato dalla Cassazione con la sentenza 16622/2015.
Il Caso
Il proprietario di un locale aveva realizzato…
29/05/2015 – È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 19 maggio 2015 che introduce il modello unico per l’installazione dei piccoli impianti fotovoltaici fino a 20 kW sui tetti degli edifici.
Il nuovo modello, che perm…
29/05/2015 – Dopo sette anni in discesa il mercato immobiliare non residenziale italiano nel 2014 torna a salire con una crescita complessiva del +3%; il settore commerciale cresce del 5,7%, quello produttivo del 3,6%, mentre resta in discesa il …
Quest’estate non prendete impegni! Se avete sempre desiderato apprendere le tecniche di autocostruzione con terra cruda e paglia questi workshop fanno al caso vostro.
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Le Associazioni “La Boa” e Adapta_Lab, insieme alla docente Angela Granzotto, scienziata ambientale specializzata in costruzioni in terra cruda, hanno organizzato 3 corsi finalizzati al recupero di un piccolo edificio in blocchi di cls con il solo uso di materiali naturali per destinarlo a camera da letto per un agriturismo.
Ogni sessione si focalizzerà su un tema preciso e consisterà di una parte teorica e una pratica per fornire ai partecipanti tutte le nozioni necessarie in cantiere.
6-7 Giugno: Costruire ed isolare con la paglia
4-5 Luglio: Intonacare con terra cruda e calce
1-2 Agosto: Pavimentare in terra cruda
I corsi sono aperti a tutti: tecnici del settore edilizio, professionisti, progettisti, artigiani, studenti, appassionati e chiunque voglia provare a conoscere da vicino le tecniche di biocostruzione.
Gli iscritti ai workshop di Luglio e Agosto possono anche portare da casa 1 kg di terra per studiarla insieme a docente e studenti.
Tutti i workshop si terranno presso “La Fattoria di Artur”, un agriturismo nella splendida cornice di Ostrozno Brdo (Slovenia), a 50 minuti di macchina da Trieste. Inoltre, per consentire anche a chi non ha un mezzo proprio di raggiungere il cantiere, gli organizzatori mettono a disposizione i propri veicoli per trasportare i partecipanti, accompagnandoli da Trieste al B&B di Ostrozno Brdo, fino ad esaurimento posti.
La quota d’iscrizione ai corsi è comprensiva di docenza, materiale didattico, assicurazione, iscrizione all’associazione, pasti bio forniti dall’agriturismo che ospita l’evento e la possibilità di dormire con la propria tenda nei pressi della struttura ospitante.
Per info su costi e iscrizioni:
Angela Granzotto angimes3@gmail.com
Per info sulla logistica potete visitare il sito web dell’associazione Adapta_Lab e la pagina Facebook dei Laboratori di Biocostruzione.
Il disegno richiama il modello in tubolare d’acciaio nato in epoca Bauhaus, il primo a sbalzo della storia del mobile29/05/2015 – Thonet festeggia quest’anno un anniversario importante: la sedia da giardino S 40 disegnata da …
Un appartamento vista mare dal mood leggero e aereo29/05/2015 – Dopo il primo LAGO WELCOME a Saint-Tropez, inaugurato a ottobre dello scorso anno, LAGO apre il suo secondo LAGO WELCOME nel Sud della Francia, questa volta a Cap d’Agde, tra B&…
Resistente, atossico e riciclabile grazie al processo di acetilazione29/05/2015 – Quando si affronta il tema della sostenibilità in edilizia, l’immaginario comune rimanda a capanne e case sugli alberi ma, i progettisti, attenti alla q…
La cucina Icon nell’area dedicata agli showcooking
29/05/2015 – Ernestomeda è partner di Autogrill per il progetto Il Mercato del Duomo, inaugurato recentemente in Piazza Duomo a Milano. Il brand è presente con la cucina Icon, design Giuseppe Bavuso, nell’area dedicata agli showcooking all’interno del Mercato.
Il nuovo spazio si sviluppa verticalmente su quattro piani, offrendo un percorso esperienziale che si riflette nei diversi ambienti sviluppati all’interno: il Bar Motta, il Mercato, che riproduce un tradizionale mercato cittadino composto da banchi alimentari di produttori locali, il Bistrot Milano Duomo, che valorizza i prodotti tipici, la Terrazza Aperol e Spazio, il ristorante-laboratorio… Leggi l’articolo
Karim Rashid firma il progetto Karan per Rastelli
29/05/2015 – “La cucina è il cuore della casa. Con questo pensiero nella mente, ho preso quello che è spesso considerato un archetipo dell’ambiente cucina e l’ho convertito in un’elegante esperienza condivisa. Il concetto è imperniato su un’isola aperta a forma di piedistallo. La curva affusolata dell’isola invita amici e familiari a prendere posto.” Così Karim Rashid racconta Karan, la cucina disegnata per Rastelli.
Tanto il mixer che la luce LED si retraggono nel piano di lavoro creando una superficie liscia. La semplice aggiunta di un tagliere multiuso sopra il lavello crea un solido spazio su cui cenare.
Le… Leggi l’articolo
L’icona Thonet firmata da Mart Stam29/05/2015 – Thonet festeggia un anniversario importante: quest’anno, infatti, la sedia da giardino S 40 disegnata da Mart Stam compie 80 anni. La forma chiara, discreta e al contempo distintiva della sedia…
Ceramica ecosostenibile per 10 aree del sito che ospita l’Esposizione
29/05/2015 – Marazzi Group, leader nel design e produzione nel settore delle piastrelle di ceramica con i marchi Marazzi e Ragno, è tra i protagonisti dell’Esposizione Universale Milano 2015.
Sono, infatti, 10 le aree del sito che ospita l’Esposizione nelle quali architetti di fama mondiale hanno scelto ceramiche Marazzi per oltre 30.000 metri quadri di pavimentazioni e rivestimenti. Innanzitutto le porte di ingresso di Expo 2015 – il Padiglione Zero progettato dall’ Arch. Michele De Lucchi e l’Expocenter -– attraverso le quali passerà oltre il 70% dei visitatori dell’Esposizione e nelle quali circa 2.300 mq delle pavimentazioni… Leggi l’articolo
Design e sostenibilità
29/05/2015 – In occasione della celebrazione dei 95 anni di RIVA 1920 – che per l’occasione ha riproposto i pezzi di design più di successo dei suoi ultimi vent’anni – AHEC e RIVA hanno collaborato alla presentazione di una collezione di tre pezzi realizzati in ciliegio americano. La collezione comprende: la libreria Piano Design di Matteo e Renzo Piano, la credenza Wabi Small degli architetti giapponesi Setsu e Shinobu Ito e il tavolo Sky, design CR&S Riva 1920.
Il tavolo Sky è il pezzo di maggior effetto della collezione: un grande top squadrato che mette in risalto tutta la bellezza del legno di ciliegio, sostenuto da due gambe in metallo dalle… Leggi l’articolo
Giovanni Barbato firma la nuova lampada Axo Light29/05/2015 – Come le sfere armillari, macchine che tracciano le orbite celesti e nel cui nucleo c’è spesso il sole, così Hoops, “macchina di luce”, disegna nello spaz…
Zalf presenta i pensili Shape29/05/2015 – Zalf, il brand del Gruppo Euromobil dedicato alle camerette per bimbi e ragazzi e alle soluzioni per il living, presenta la linea Shape. Si tratta di pensili a giorno in metallo laccato posizionabili liber…
29/05/2015 – Senza accendere l’impianto centrale, con Thermoglance si può riscaldare il bagno in pochi minuti, oppure, quando necessario, creare “isole di calore” in casa, molto piacevoli nei periodi di mezza stagione.
Questa …
26/05/2015 – L’estate è alle porte e presto si porrà il problema del raffrescamento estivo; per migliorare l’efficienza energetica degli edifici anche nella stagione estiva la Legge di Stabilità 2015 ha esteso l’ecobonus 65% alle schermature solari, ovvero quei sistemi che, applicati all’esterno di una superficie vetrata trasparente, permettono una modulazione variabile e controllata dei parametri energetici e ottico luminosi in risposta alle sollecitazioni solari.
Le schermature solari infatti contribuiscono al risparmio energetico sul condizionamento artificiale estivo, evitando il sovraccarico termico delle superfici vetrate, ponendosi come un ostacolo alla radiazione luminosa.
Ecobonus 65%: le categorie detraibili
Il legislatore ha indicato le tipologie detraibili rimandando alle norme EN 13561, EN 13659 e EN 13120 che fanno il seguente elenco: le tende da sole, le capottine..
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28/05/2015 – La trasformazione di un sottotetto in vano abitabile deve essere considerata un intervento di ristrutturazione edilizia, che necessita di una serie di controlli, soprattutto se l’edificio si trova in zona sismica. È ques…
28/05/2015 – L’ingegneria europea guarda alla storia e alla cultura italiana. Combinazione preziosa, questa, capace di rappresentare anche un modello di sviluppo possibile e un tassello indiscutibile per la valorizzazione del nostro patrimonio ar…
28/05/2015 – Più telelavoro e nessun obbligo di rispettare gli intervalli di tempo tra un contratto a termine e l’altro. Sono alcuni dei contenuti del Contratto collettivo nazionale di lavoro degli studi professionali approvato nei g…
29/05/2015 – Per permettere anche al settore edile di ricominciare a crescere è necessario investire maggiormente in infrastrutture e nella riqualificazione urbana.
Queste le parole del Governatore della Banca d’Italia, Igna…
Che siano spettacolari oppure leggere, quasi invisibili, che siano in legno, in acciaio o vetro, a sbalzo o meno, le scale hanno affascinato architetti di ogni epoca.
Questo elemento architettonico riveste un ruolo fondamentale nella progettazione di ambienti su più livelli, non solo come indispensabile elemento funzionale di connessione verticale tra i piani, ma anche per la capacità che ha di migliorare, impreziosire e a volte anche stravolgere l’aspetto degli ambienti.
Ci sono edifici di cui le scale sono il fulcro, come l’hotel Les Haras di Strasburgo, dove una scala centrale in listelli di legno è il cuore della ristrutturazione del vecchio edificio settecentesco, progettata dallo studio di Parigi Jouin Manku.
Esistono anche case in cui alla scala è data un’importanza tale, da definire tutti gli spazi e modellare letteralmente gli ambienti. È il caso della Stair House (casa-scala), non a caso chiamata proprio così dagli architetti dello studio olandese Onyx, che hanno pensato di sfalsare i piani di soli 75 cm l’uno dall’altro, per evitare parapetti di sicurezza.
Le scale sono composte da una serie di elementi quali:
La struttura portante – è la struttura che sorregge la scala. Storicamente realizzata in muratura portante, attualmente è in calcestruzzo armato, legno oppure acciaio.
La rampa – la struttura inclinata che collega i due pianerottoli a livelli diversi. La superficie inferiore della rampa, se presente, è detta intradosso;
I gradini – i gradini, elementi che costituiscono la rampa. Esistono scale con gradini portanti (solitamente a sbalzo da una trave a ginocchio, un muro o un pilastro) ed altre con gradini portati (generalmente accoppiati a solette rampanti). I gradini sono a loro volta costituiti da alzata e pedata. Per dimensionare i gradini di una scala interna, si utilizza la formula di Blondel per cui la somma del doppio dell’alzata e la pedata è compresa tra i 62 e i 64 centimetri. Questo determina una pendenza, per le scale interne, solitamente compresa tra i 20 ed i 45 gradi, caratteristica che le differenzia dalle scale a pioli (con una pendenza superiore ai 77 gradi), dalle scale tecniche (con pendenza compresa tra i 50 ed i 77 gradi) e dalle cordonate, con una pendenza solitamente compresa tra i 7 ed i 15 gradi. La scala più diffusa ha una pedata di 30 cm (consigliata per scale comode e sicure) ed un’alzata di 17 cm per una pendenza pari a 29 gradi.
In immagine uno schema dei tipi di scale in funzione della pendenza.
I pianerottoli – sono gli spazi alle estremità delle rampe. Ce ne sono di intermedi, quando interrompono le rampe, e di arrivo, quando le rampe terminano in essi.
Il parapetto ed il corrimano – sono gli elementi che aiutano durante la salita e proteggono dalla caduta.
A partire da questi elementi di base ci si può sbizzarrire in una serie di combinazioni e varianti.
Novalinea, produttore specializzato sin dal 1979 in scale in legno e leader in Italia per le scale su misura, propone oggi scale anche in acciaio e vetro.
Nella collezione Futura rientrano alcune scale a sbalzo, vincolate da un solo lato, di grande effetto, leggere, quasi fluttuanti, gradini in legno (faggio, rovere, larice o su richiesta altre essenze) ed alzata sia aperta che chiusa. In foto, una versione in rovere naturale, quella elicoidale e una con alzate chiuse in rovere spazzolato.
Per la collezione Laser (cosciali in acciaio), la compagnia, che applica rigide politiche produttive di rispetto dell’ambiente, prevede scale che combinano diversi materiali per un risultato elegante e moderno. Laser Executive, che rientra in questa collezione, presenta bellissimi gradini in vetro ed un look ultra moderno. Per un effetto più caldo ed accogliente, propone Laser Decò con gradini chiusi in legno (nella foto di apertura dell’articolo) e Laser Wing, con inserti in pelle. Elegantissima.
Tutte le vernici utilizzate per gli elementi in legno, estratte da boschi cedui sottoposti a rimboschimento, sono atossiche, all’acqua.
Ingegneri ed architetti italiani in un workshop a Roma per conoscere e sperimentare esempi di strutture geodetiche e reciproche, dalla teoria alla pratica.
Si è svolto il 9 ed il 10 maggio il workshop “Il tetto reciproco”, una delle tante occasioni per approfondire, progettare e realizzare in modo concreto, messe a disposizione dallo studio Beyond Architecture Group (BAG), specializzato nell’ambito dell’architettura sostenibile. Il workshop è stato pensato ed organizzato dallo studio BAG e da Kalipè, che ha messo a disposizione il suo nuovo laboratorio permanente di sperimentazione e condivisione di esperienze professionali, tecniche e pratiche artistiche.
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Docente d’eccezione è stato Biagio di Carlo, architetto famoso a livello internazionale per i suoi studi sui poliedri e sulle strutture geodetiche e reciproche. Biagio tiene conferenze ed è invitato ad eventi che si svolgono in tutto il mondo, oltre a scrivere per numerose riviste nazionali ed internazionali. Nel 2003 la rivista “Bioarchitettura” (n. 34, nov-dic 2003) ha pubblicato infatti il suo articolo “Strutture reciproche”, il primo articolo italiano a trattare tale argomento.
Un’occasione unica di approfondimento e sviluppo tecnologico di alto profilo professionale che Architettura Ecosostenibile ha voluto sostenere anche con la sua partecipazione diretta, per raccontarlo ai suoi lettori.
Il 9 Maggio, primo giorno del workshop, l’architetto Biagio di Carlo ha tenuto una lezione sui poliedri ed in particolare sui 5 solidi platonici: tetraedro, ottaedro, icosaedro, cubo e dodecaedro. I primi tre poliedri, spiega Biagio, essendo interamente triangolati, sono stabili e indeformabili, mentre, il cubo e il dodecaedro possono essere stabilizzati ricorrendo alla triangolazione delle facce instabili.
Attraverso questo semplice, ma in realtà complesso concetto, Biagio ha introdotto i corsisti nel mondo dei solidi archimedei e catalani, per giungere ai poliedri più complessi ed infine ai poliedri sviluppati nello spazio tridimensionale e verso lo spazio in 4 dimensioni.
La stretta connessione tra i poliedri e le “strutture reciproche” passa attraverso lo studio della struttura della materia; in particolare l’analisi dell’organizzazione delle connessioni e delle disposizioni delle cellule organiche, la cui architettura, incentrata sull’auto-generazione di elementi simili e continui, ha da sempre affascinato i più innovativi progettisti del secolo scorso da Richard Buckminster Fuller (inventore, architetto, designer, filosofo e scrittore statunitense) a Pier Luigi Nervi.
Biagio ha infatti studiato per anni le teorie ed i progetti di Richard Buckminster Fuller il quale è stato il primo progettista a sviluppare il concetto di cupola geodetica, brevettata nel 1954 ed applicata poi dal governo americano per la costruzione di cupole per le installazioni dell’esercito.
Le strutture spaziali reciproche, già indagate da Leonardo da Vinci, sono strutture realizzate con elementi che si sostengono, per l’appunto, reciprocamente, mediante vincoli di semplice appoggio. Tali strutture sono adatte alla progettazione di coperture con grandi luci ed a strutture temporanee, poiché sono composte da nodi che possono essere facilmente smontati e ricomposti, riformulando gli spazi anche a diverse altezze.
Durante il workshop, sulla base della lezione di teoria, è stato possibile per i corsisti sperimentare esempi di strutture in scala, mediante l’utilizzo del nodo reciproco, per comprenderne le potenzialità e le regole spaziali.
La struttura del tetto reciproco realizzata è composta da due poligoni, uno interno ed uno esterno, di 8 lati ognuno. Il poligono interno, quello creato dal nodo reciproco e che costituisce l’occhio centrale, è caratterizzato dall’intersezione delle travi.
Il poligono esterno, con numero di lati pari a quello interno, è definito dalle parti finali delle travi stesse, da cui partono gli elementi di collegamento con la struttura verticale.
La seconda giornata ha visto i corsisti cimentarsi nella preparazione e lavorazione degli elementi utili alla realizzazione del tetto reciproco. Questo lavoro, prettamente di artigianato, che ha molto a che vedere con il concetto di autocostruzione, è stato seguito direttamente da uno dei responsabili del laboratorio Kalipè, l’arch. Giulio Mattioli.
Ultimata la preparazione degli elementi, attraverso un modello di studio in scala, realizzato seguendo specifici requisiti architettonici caratteristici di questo tipo di costruzioni, è stato possibile riprodurre ed “alzare”, il tetto reciproco.
La realizzazione del tetto reciproco è stata seguita, in tutte le sue fasi, dall’arch. Giulio Mattioli e dall’arch. Paolo Robazza.
Esperienze di questo tipo costituiscono senz’altro un valore aggiunto alla sfera dei corsi e delle esperienze professionalizzanti in campo architettonico, ingegneristico e progettuale del panorama italiano, anche perché occasioni di scambio culturale con professionisti, studenti e studiosi stranieri, che si recano appositamente in Italia per partecipare ai workshop sperimentali organizzati da Beyond Architecture Group (BAG).
Di seguito vi segnaliamo le due prossime esperienze proposte:
Morelato presenta le nuove collezioni28/05/2015 – Morelato, azienda italiana con sede a Verona, conserva ancora oggi lo spirito della tradizione ebanista e artigiana. Alla base della produzione Morelato, la ricerca della perfezione stilistica e fo…
“Senso e Sensi”: un dialogo di forma e gusto tra il designer Alberto Lievore e lo chef Andrea Berton
28/05/2015 – Il 4 giugno Arper, con Alberto Lievore, storico collaboratore dell’azienda, incontra lo chef Andrea Berton presso lo showroom milanese dell’azienda.
Arper, affermata realtà italiana che produce e distribuisce in tutto il mondo sedute e tavoli per la collettività, il lavoro e la casa, ha aderito all’iniziativa organizzata da Interni magazine, Design Meets Food. Milano Meets the World Conversazioni sulla creatività – inserita nel calendario di Expo City Events – un percorso nei flagship store e negli showroom di arredamento che, in occasione di Expo 2015, diventano luoghi di incontro tra eccellenze del design e della cultura… Leggi l’articolo
Antrax IT presenta Tavola Total Mirror28/05/2015 – Antrax IT presenta Tavola Total Mirror, un’evoluzione del prodotto Tavola, disegnato da Andrea Crosetta e già presentato nel 2014, reinterpretato in chiave ancora più moderna, …