Consumo di suolo, per monitorarlo nasce ‘Soil Monitor’

29/06/2016 – Analizzare e quantificare le variazioni di consumo di suolo e di uso agricolo del suolo a scala di dettaglio su tutto il territorio nazionale.
 
Queste le funzionalità attive sulla piattaforma web Soil Monitor (disponibile solo nella versione beta), nata dal lavoro triennale del centro di ricerca Crisp (di cui fanno parte l’Università di Napoli Federico II e il Centro Nazionale Ricerche – CNR) con la collaborazione di Ispra, di Geosolutions e dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU).
 
Consumo di suolo: le funzionalità di Soil Monitor
Questo nuovo strumento innovativo, che interagisce con le banche dati Ispra e le piattaforme informative Gis, permette di valutare, monitorare e quantificare il consumo di suolo dei Comuni, delle città metropolitane e delle Regioni Italiane.
 
La piattaforma web è gratuita e di conseguenza ogni utente può consultarla e può selezionare l’area di suo..
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Consumo di suolo zero al 2050: la Camera approva la legge

13/05/2016 – Azzerare il consumo di suolo entro il 2050, tutelare le aree agricole, incentivare la rigenerazione urbana attraverso regimi fiscali di vantaggio, semplificare le procedure per gli interventi di riqualificazione e favorire l’efficienza energetica del costruito attraverso demolizioni e ricostruzioni.
 
Questi i principi cardine della Legge sul contenimento del consumo del suolo approvata ieri dalla Camera e che ora passa al Senato.
 
Contenimento del consumo di suolo: la riqualificazione urbana
Per centrare l’obiettivo di azzerare il consumo di suolo entro il 2050 si punta sulla rigenerazione urbana e l’edilizia di qualità che saranno incentivate anche sul piano fiscale.
 
La legge introduce il principio secondo cui i Comuni, nelle loro scelte di pianificazione, dovranno fornire un’adeguata motivazione rispetto a nuove scelte di espansione, dando priorità assoluta alla rigenerazione delle aree già urbanizzate.
 
Si..
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Consumo di suolo, gli ambientalisti: ‘finalmente un passo in avanti’

13/05/2016 – Portare a termine l’iter parlamentare della legge sul contenimento del consumo di suolo in tempi brevi, migliorandone le parti più contraddittorie, macchinose e incoerenti come le norme transitorie che consentono di urbanizzare con le vecchie regole.
 
Questo l’appello di FAI, Legambiente, Slow Food, Touring Club italiano e WWF al Senato affinchè apra subito il confronto sul testo che contiene norme innovative ma anche molti punti contradditori e pericolosi.  
 
Legge sul consumo di suolo: le criticità
Per le associazioni ambientaliste “il testo approvato alla Camera in prima lettura deve essere modificato al Senato in modo da consolidare quello che deve costituire un passo in avanti per chiudere definitivamente nel nostro Paese l’epoca dei piani urbanistici sovradimensionati, degli abusi edilizi e dei successivi condoni (sono stati 3 negli ultimi 40 anni, 1985, 1995  e 2003) e della sub-urbanizzazione..
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Piccoli Comuni: 100 milioni di euro in sette anni per la valorizzazione

11/05/2016 – Puntare sulla valorizzazione di piccole comunità e territori locali per riqualificare tutta l’Italia.
 
Questa l’idea alla base del nuovo testo unificato per la valorizzazione dei Piccoli Comuni nato a partire da una proposta di legge di Ermete Realacci e dalla analoga proposta della collega Patrizia Terzoni, che è in discussione alle Commissioni riunite Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici e Bilancio della Camera.
 
Valorizzazione ‘Piccoli Comuni’: le misure previste
Per i piccoli Comuni (ovvero Comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti) è previsto uno specifico stanziamento di 100 milioni per il periodo che va dal 2017 al 2023.
 
Il disegno di legge infatti propone l’istituzione di un fondo unico per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni; la dotazione del fondo sarà di 10 milioni di euro per il 2017 e di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal..
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Progetto Paese, grande interesse e partecipazione al Congresso Inu

06/05/2016 – Oltre 500 partecipanti ai lavori, 1500 collegati in diretta  streaming, 160 contributi alla mostra multimediale “Il Paese che vorrei”, cinquanta relatori tra cui i presidenti delle associazioni rappresentative di architetti, ingegneri, ambientalisti, i responsabili nazionali dei temi trattati del Partito Democratico Chiara Braga e Andrea Ferrazzi, l’ex ministro Fabrizio Barca, il responsabile della struttura di missione Italia Sicura Mauro Grassi. Sono i numeri del XXIX Congresso dell’Istituto Nazionale di Urbanistica “Progetto Paese”, che si è svolto a Cagliari dal 28 al 30 aprile scorsi, all’Auditorium di piazza Dettori. La sezione sarda dell’Inu ha intrapreso lo sforzo logistico. Comune di Cagliari, Regione Sardegna e Fondazione di Sardegna hanno sostenuto l’evento.

La presidente Inu Silvia Viviani ritiene che l’interesse e la partecipazione che ha ottenuto la manifestazione,  a cominciare dalle forze..
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Spazi verdi urbani: criticità nell’attuazione della legge

26/04/2016 – A che punto è l’attuazione della Legge sugli spazi verdi urbani per migliorare aria e qualità delle città? A chiederlo Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente e Territorio alla Camera, in un’interrogazione ai Ministri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole.
 
Spazi verdi urbani: criticità nell’attuazione della legge
Realacci sottolinea che la Legge 10/2013 prevede l’obbligo per gli Enti locali di incrementare gli spazi verdi urbani e le cinture verdi, e di adottare misure volte a favorire l’assorbimento delle polveri sottili e ridurre l’effetto “isola di calore”.
 
La norma, che ha l’obiettivo di aumentare il verde nei centri abitati, introduce anche misure per favorire la bioarchitettura, le pareti verticali verdi e le coperture verdi, utili anche al conseguimento del miglioramento energetico.
 
Inoltre prevede che siano tutelate le aree..
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Gli edifici ‘a effetto bomba’ che amplificano i danni delle calamità naturali

18/04/2016 – Si trovano in aree a rischio idrogeologico elevato e ospitano attività pubbliche, come sedi istituzionali e centri commerciali. Sono gli edifici che Legambiente ha definito “a effetto bomba” perchè in caso di calamità naturale aumentano i danni e i rischi per le persone che li frequentano o che vivono nella zona.
 
Borgo Berga a Vicenza
Il complesso, realizzato nel 2000, si trova tra due fiumi e ospita il nuovo Tribunale, un centro commerciale e palazzi per uffici e residenze.

In base al piano di assetto idrogeologico (PAI), l’edificio è stato costruito al limite del corso del fiume, si trova in area a rischio e dovrebbe essere delocalizzato. Sull’area pende un’inchiesta della Magistratura.
 
Ex deposito nucleare a Saluggia, Vercelli
Nel paese, che si trova a ridosso di un affluente del Po, è presente un ex impianto nucleare, con annessi depositi di materiali radioattivi.

Un’intensa alluvione..
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