Sarà il 2019 l’anno del nuovo Codice Appalti

05/12/2018 – Dopo tante segnalazioni e richieste di miglioramento della normativa sui contratti pubblici, il nuovo Codice Appalti dovrebbe arrivare nel 2019. È in fase di definizione il disegno di legge Deleghe per le semplificazioni, i riassetti normativi e le codificazioni di settore che fisserà i princìpi del nuovo Codice Appalti.
 
Ma non solo, perché la bozza del ddl Deleghe per le semplificazioni prevede anche una serie di semplificazioni in materia edilizia.
 
Codice Appalti: semplicità di linguaggio e cantieri veloci
Il nuovo Codice verrà approvato entro un anno dall’entrata in vigore della legge delega. I suoi contenuti saranno quindi definiti nel 2019. Sarà un decreto legislativo che sostituirà integralmente o modificherà la norma del 2016 (D.lgs. 50/2016). Sarà strutturato secondo una serie di princìpi direttivi, primi tra tutti la semplicità di linguaggio e le “ragionevoli..
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Edilizia residenziale pubblica, in Gazzetta il decreto che sblocca 321 milioni di euro

30/11/2018 – Via al ripristino degli alloggi popolari. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 3 ottobre 2018 che ripartisce 321 milioni di euro tra le Regioni per il recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica attraverso interventi di manutenzione straordinaria di importo fino a 50mila euro per alloggio.
 
Case popolari, le tempistiche dei lavori
Per la realizzazione dei lavori sono previsti tempi certi. Il decreto stabilisce che i provvedimenti regionali di concessione delle risorse siano assunti entro novanta giorni dalla comunicazione ministeriale dell’avvenuta validazione del decreto di trasferimento delle risorse. Per i comuni capoluogo di Regione il termine sarà invece di centoventi giorni. Gli interventi finanziati dovranno essere avviati entro dodici mesi dalla data del provvedimento regionale di concessione del contributo e ultimati entro ventiquattro mesi dalla data di avvio dei lavori. Il mancato rispetto dei termini indicati..
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Sardegna, pronta a partire la società pubblica di progettazione

20/11/2018 – In Sardegna è pronta per l’avvio la società pubblica per lo studio, la realizzazione e la gestione di opere pubbliche di interesse regionale.
 
È stata, infatti, approvata la LR 40/2018 recante “Disposizioni finanziarie e seconda variazione al bilancio 2018-2020”, con cui la Regione attua quanto disposto dalla legge regionale sui appalti pubblici (LR 8/2018).
 
Progettazione opere pubbliche: la società in house della Sardegna
La legge regionale 40/2018 garantisce le risorse finanziarie (2 milioni di euro per il 2018) per il sostentamento dei primi anni di attività della nascente società pubblica di ingegneria, ipotizzando in un prossimo futuro il suo autosostentamento.
 
La pianta organica della costituenda società è così organizzata: 6 funzionari, 2 istruttori ed 1 impiegato B1. Non sono previsti dirigenti.
 
Progettazione in house, CNI critico sulle competenze..
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Impianti sportivi, pubblicato il bando ‘Sport e Periferie’ 2018

16/11/2018 – Si riapre la possibilità di realizzare, rigenerare o completare gli impianti sportivi situati in aree svantaggiate e zone periferiche urbane grazie a 10 milioni di euro previsti dal bando “Sport e Periferie”.
 
È stato, infatti, pubblicato il bando 2018 con la relativa modulistica per la candidatura delle aree.
 
Il bando ‘Sport e periferie’ 2018
Potranno presentare domanda di contributo per il finanziamento degli interventi: le pubbliche amministrazioni, le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado anche comunali e gli enti no profit. La richiesta di contributo andrà inviata, tramite posta, all’Ufficio per lo Sport entro le ore 12.00 del 17 dicembre 2018.
 
Le richieste dovranno essere finalizzate a:
– realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
– diffusione di..
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Impianti sportivi, pubblicato il bando ‘Sport e Periferie’ 2018

16/11/2018 – Si riapre la possibilità di realizzare, rigenerare o completare gli impianti sportivi situati in aree svantaggiate e zone periferiche urbane grazie a 10 milioni di euro previsti dal bando “Sport e Periferie”. È stato, infatti, pubblicato il bando 2018 con la relativa modulistica per la candidatura delle aree.
 
Il bando ‘Sport e periferie’ 2018
Potranno presentare domanda di contributo per il finanziamento degli interventi: le pubbliche amministrazioni, le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado anche comunali e gli enti no profit. La richiesta di contributo andrà inviata, tramite posta, all’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri entro le ore 12.00 del 17 dicembre 2018.
 
Le richieste dovranno essere finalizzate a:
– realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese..
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Sport e Periferie: entro il 15 novembre un nuovo bando

07/11/2018 – Si riapre la possibilità di rigenerare o completare gli impianti sportivi esistenti situati in aree svantaggiate e zone periferiche urbane grazie al piano “Sport e Periferie”.
 
E’ stato, infatti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM 31 ottobre 2018 in cui sono contenute le modalità e i criteri di gestione delle risorse (250 milioni di euro fino al 2020) del Fondo «Sport e Periferie».
 
Sport e periferie: in arrivo un nuovo bando
Il DPCM specifica che, al fine di selezionare le richieste di intervento da finanziare, entro il 15 novembre di ogni anno, l’Ufficio per lo Sport dovrà pubblicare un bando.
 
Le richieste dovranno essere finalizzate ai seguenti interventi:
– ricognizione di impianti sportivi esistenti su tutto il territorio nazionale;
– realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività’ agonistica, localizzati nelle..
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Infrastrutture idriche, Centinaio annuncia interventi per 1 miliardo di euro

02/11/2018 – “Un miliardo di euro destinati alle infrastrutture idriche”. È lo stanziamento economico messo a disposizione dal Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo per il piano irriguo e le riserve d’acqua, annunciato dal Ministro Gian Marco Centinaio alla trasmissione Frankenstein su Rai2.
 
Vediamo di ricostruire alcuni dei capitoli di spesa che finanzieranno la realizzazione delle infrastrutture idriche.
 
Piano Invasi da 250 milioni di euro
Le risorse per la realizzazione del Piano Invasi sono state stanziate durante lo scorso Governo con la Legge di Bilancio per il 2018 (Legge 205/2017 comma 523) e ammontano a 250 milioni di euro, 50 milioni annui dal 2018 al 2022.
 
Per la realizzazione del Piano Invasi, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit) ha definito, sulla base dei documenti forniti dalle Autorità di bacino distrettuali, gli interventi necessari e urgenti secondo una..
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In vigore il Dl emergenze, tutte le misure per Genova

01/10/2018 – Per la ricostruzione del ponte di Genova il Commissario straordinario potrà operare in deroga al Codice Appalti, avvalendosi dell’affidamento diretto, ma non potrà assegnare l’incarico a imprese con partecipazione in società concessionarie autostradali.
 
Queste alcune norme relative alla ricostruzione del ponte di Genova contenute nel Decreto Emergenze (anche conosciuto come Decreto Genova) entrato in vigore lo scorso 29 settembre.
 
Ricostruzione ponte Genova: i poteri del Commissario straordinario
La norma stabilisce che entro 10 giorni dall’entrata in vigore del Decreto, ovvero entro il 9 ottobre, dovrà essere nominato il Commissario straordinario, figura individuata in Claudio Gemme, che affiancherà il Commissario per le emergenze Giovanni Toti e che dovrà gestire le operazioni di demolizione e ricostruzione del ponte.
 
Per la demolizione, la progettazione, l’affidamento e la ricostruzione..
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Bando Periferie, salta l’intesa e Anci rompe con il Governo

21/09/2018 – Salta l’intesa, che sarebbe dovuta arrivare ieri in Conferenza Unificata, per sanare l’incostituzionalità di una norma che finanziava il bando periferie e l’Anci interrompe le relazioni istituzionali con il Governo.
 
Ad annunciarlo il presidente Antonio Decaro che ha dichiarato: “Non abbiamo trovato riscontro all’impegno che aveva preso con noi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul bando periferie nell’incontro dell’11 settembre. Siamo costretti a interrompere le relazioni istituzionali, nostro malgrado. Torneremo a quei tavoli solo quando il percorso per restituire ai sindaci il miliardo e seicento milioni sottratti, si vorrà avviare davvero”.
 
Bando periferie, Anci rompe con il Governo
Durante l’incontro con il presidente Conte, era stato fissato un percorso in due fasi che prevedeva l’intesa in unificata per sanare la presunta incostituzionalità di una norma che finanziava..
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Genova, Renzo Piano svela il suo progetto per il ponte

07/09/2018 – Semplice, normale, solido, parsimonioso ma non banale. Un ponte tutto in acciaio costruito per ‘durare 1000 anni’.
 
A svelarlo l’architetto Renzo Piano che oggi, al termine di una riunione con il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Bucci, e i vertici di Autostrade e Fincantieri, ha presentato alla stampa il suo progetto per il nuovo ponte.
 
Genova, ecco come sarà il nuovo ponte
Il ponte sarà realizzato tutto in acciaio, il passo tra i pilastri sarà più breve (ci sarà un maggior numero di pilastri ma saranno più snelli). “In questo progetto c’è qualcosa di una nave. Perché c’è qualcosa di Genova” ha detto Piano.
 
Come si deduce dalle sezioni progettuali che l’architetto Piano ha fatto vedere, il ponte sarà più largo, ci saranno 4 corsie da 3,45 mt più 2 corsie d’emergenza.

Il..
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