Soluzioni costruttive in legno per edifici commerciali: 25 King è l’edificio in legno più alto d’Australia.
Soluzioni costruttive in legno per edifici commerciali: 25 King è l’edificio in legno più alto d’Australia.
Sydney Garden Island è oggi meglio conosciuta come la posizione di una grande base navale, ma quel pezzettino di terra sporgente vicino Potts Point è anche diventata oggetto di una serie di innovative proposte di sviluppo, in seguito a un rapporto che esplora il futuro dell’isola giardino del Vicepresidente del New South Wales Peter Collins. Forse il più ambizioso di questi progetti arriva dallo studio di architettura LAVA, laboratorio di architettura visionaria, che è stato incaricato dalla Urban Task Force di Sydney. Nel concept di LAVA gli edifici storici riceveranno nuova vita ospitando eventi culturali e verrà realizzata una moderna struttura piramidale, già proposta per la prima volta dall’architetto coloniale Francis Greenway.
Il nuovo campus tailandese, progettato dall’ISDI, recupera i container navali abbandonati per creare uno spazio in cui gli studenti possano toccare con mano un esempio di architettura ecosostenibile in cui riciclo ed efficienza sono concetti alla base dell’attività progettuale.
L’Opera House di Sydney, una delle architetture simbolo dell’Australia, diventa carbon neutral. L’edificio, a circa 45 anni dalla sua inaugurazione, nel 1973, azzera le proprie emissioni di carbonio diventando “carbon neutral”.
Quanti di noi sono rimasti affascinati guardando l’evoluzione degli intarsi floreali in legno del trionfo del Liberty di Villa Igea a Palermo progettata da Ernesto Basile o da come la natura viene vissuta a villa Farnsworth progettata da Mies Van Der Rohe e dal bosco verticale a Milano e da come la natura avvolge ed è elemento essenziale nella scuola dell’infanzia del Villaggio Monte degli Ulivi progettato nel sud dell’Italia da Leonardo Ricci?
La cerimonia di chiusura della manifestazione Solar Decathlon China 2018 è stata un successo per il team SCUT POLITO, nato da una collaborazione tra la South China University of Tecnology di Guagzhou ed il Politecnico di Torino. La squadra si è aggiudicata il primo posto con il progetto Long Plan, una casa modulare ed ecosostenibile pensata per ospitare giovani famiglie e risolvere i problemi di insufficienza di territorio e di carenza di interazioni sociali che si verificano nei moderni contesti urbani ad alta densità.
Si chiama Swale (termine inglese per descrivere una depressione naturale del terreno) il progetto realizzato dall’artista americana Mary Mattingly a New York, per invitare la città a riflettere sull’utilizzo del suolo pubblico. Si tratta di una piattaforma galleggiante di 40 x 12 metri ricavata riutilizzando una vecchia chiatta destinata al trasporto della sabbia ai cantieri edili ed ora trasformata in una vera e propria foresta, ricca di alberi da frutto, arbusti ed erbe. Tutte le specie sono native e perenni e la loro coltivazione si basa sui principi di permacultura ed “edible forestry” (silvicoltura commestibile) una disciplina che si propone di applicare i concetti dell’ecologia alla scala domestica, mimando il funzionamento degli ecosistemi silvestri per produrre cibo, fertilizzanti, farmaci, tessuti e combustibili nel nostro giardino di casa.
Lo studio americano Sasaki Associates ha firmato il masterplan del nuovo distretto di Sunqiao a Shanghai in cui l’agricoltura urbana diventa tema principale e fulcro di una rivoluzione culturale che investe due aspetti di rilevanza mondiale: l’espansione incontrollata delle città e l’autoproduzione di cibo con tecniche a basso impatto ambientale.
Inaugurata lo scorso 14 maggio a Sydney, in Australia, la Emanuel Synagogue’s è un modello progressista interessante per la progettazione di luoghi di culto che siano spazi inclusivi e sostenibili. Le informazioni ci arrivano direttamente dalla responsabile delle relazioni pubbliche internazionali dello studio del progettista Ed Lippmann, l’architetta spagnola Sonia Blasco.
L’abitazione, la “casa”, ha rappresentato il primo atto di modifica dei luoghi in cui l’uomo si è stabilito. Il tema è uno dei più impegnativi in architettura e dovrebbe sempre avere come primo principio il rapporto con l’ambiente in cui il progetto si va ad inserire. Da qui parte lo studio iraniano Sarsayeh Architects che a Kooshk nella provincia di Ishafan in Iran, seguendo le indicazioni dei committenti progetta un’abitazione che rende flessibile il rapporto esterno/interno.
L’Agenzia Spaziale Europea ESA ha interpellato un consorzio di esperti con lo scopo di rendere concreta la possibilità di costruire un insediamento permanente sulla Luna aprendosi all’utilizzo di metodologie di costruzione pioneristiche. Il gruppo di lavoro per il progetto del villaggio Lunar Habitation include lo studio di architettura Foster+Partners, gli ingegneri spaziali di ALTA s.p.a. in collaborazione con la scuola superiore Sant’Anna di Ingegneria di Pisa e l’azienda Monolite UK che fornisce la stampante 3D D-Shape.
Il Fosun Foundation a Shanghai è il nuovo centro culturale progettato da Foster & Partners in collaborazione con lo studio di design di Thomas Heatherwick di Heatherwich Studio. La particolarità dell’edificio risiede principalmente nella sua facciata dinamica che si adatta completamente agli eventi che avvengono all’interno, arrivando persino a mostrare il palcoscenico.
La Skylodge Suites è un albergo composto da capsule trasparenti sospese sulla valle sacra di Cuzco in Perù, l’antica capitale dell’impero Inca. Per raggiungere le suites si hanno due possibilità, entrambe ardite: arrampicarsi per 400 metri su via ferrata oppure usare le ziplines, cioè teleferiche che funzionano tramite carrucole o sistemi a puleggia che, controllando l’attrito, permettono di raggiungere anche alte velocità.
Nascosta tra i pini di una lussureggiante foresta e a pochi passi dalla dune di una lunga spiaggia che si affaccia sull’Oceano Atlantico. È la casa nel cuore del bosco realizzata a Mar Azul, un centro balneare a Sud di Buenos Aires, dallo studio di progettazione Besonias Almeida Arquitectos.
H2OS, Open-source prototype house for ecovillages in Senegal è il progetto di un eco-villaggio in Senegal, a Keur Bakar, progettato da TAM Associati.
I lavori di costruzione di Los Altos Residence, a Los Altos, California, sono iniziati nel 2012 e terminati nel 2015 per dare vita al progetto firmato dallo studio di architettura Bohlin Cywinski Jackson conservendo l’acero…
In Giappone, sulla piccola isola rurale di Teshima, che spunta nel mare interno di Seto, la collaborazione tra l’architetto Ryue Nishizawa e l’artista giapponese Rei Naito di Hiroshima ha dato origine a un particolare museo dove arte, architettura e paesaggio si fondo insieme. Il Teshima Art Museum, infatti, non è un involucro per ospitare mostre, ma è esso stesso l’opera d’arte esposta.
La Schulich School of Engineering, rinomata facoltà di ingegneria dell’Università di Calgary, dal 2016 può farsi vanto del Canadian Natural Resources Limited Engineering Complex, un complesso dedicato allo studio e all’approfondimento delle energie rinnovabili e delle tecnologie a loro deputate, che va a completare il polo universitario.
Il Koi Cafè di Hanoi rende omaggio ad un’antica leggenda che ha come protagonista una carpa per realizzare un ecosistema perfettamente in equilibrio in cui coesistono acqua, pesci e coltivazioni con il sistema dell’acquaponica.
Villa Amanzi, progettata dallo studio Original Vision, è una meravigliosa residenza moderna situata nell’esclusivo promontorio di Cape Sol, sulla costa occidentale di Phuket, in Thailandia. È una villa di circa 800 mq, incastrata nella roccia che gode di una vista spettacolare sul Mar degli Andaman. Il design della villa, nella sua totalità, è ultramoderno e il gioco dei volumi fa ricordare Fallingwater, la famosa casa sulla cascata di Frank Lloyd Wright, con un accenno alle opere di Mies Van Der Rohe e di Glenn Marcutt.
In uno slum di Nairobi nasce la scuola realizzata in materiali locali e sostenibili per iniziativa di un gruppo di mamme e di associazioni del luogo che hanno promosso l’intervento.
Leggi tutto…
La fabbrica Desino, azienda che produce capi di abbigliamento ed accessori, è stata progettata a partire dal recupero di un vecchio stabilimento abbandonato e completata nel 2015 a Bình Chánh in Vietnam. Gli Ho Khue Architects hanno voluto creare un opificio pioneristico in grado di garantire il benessere fisico e morale dei lavoratori di ogni grado all’interno dell’azienda riducendo lo stress e di contenere i costi energetici per il raffrescamento.
L’architetto nippo-americano Toshiko Mori, in collaborazione con le organizzazioni senza scopo di lucro “Fondazione Josef e Anni Albers” e “Amici Americani di Le Korsa”, ha progettato un centro culturale nel villaggio remoto di Sinthian, in Senegal, usando solamente materiali e tecniche locali, come ad esempio l’impiego di terra compressa e bambù.
Tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso si è deciso di costruire ampie vie di scorrimento sopraelevate nelle grandi città: delle superstrade urbane per agevolare l’utilizzo delle auto che proprio in quegli anni diventano un mezzo di trasporto accessibile a tutti. Oggi questi cavalcavia, in parte ancora utilizzati, sono delle enormi cicatrici in cemento e asfalto che in alcuni casi, come a Genova per esempio, oscurano una vista panoramica. Diverse città nel mondo hanno deciso di cambiare rotta e per disincentivare l’utilizzo del mezzo privato oppure per ridare dignità a quartieri degradati hanno deciso di trasformare le strade sopraelevate in parchi urbani.
L’artista americano Matthew Mazzotta ha progettato una scultura nella forma di un’abitazione. E come molte opere d’arte contemporanea la Cloud House (letteralmente Casa Nuvola) trasmette un messaggio legato all’improtanza del ri…