Sperduta in un piccolo paesino della pianura padana in provincia di Mantova nel comune di Sarginesco si trova La Mainolda: una tenuta rurale di origine rinascimentale utilizzata in passato come residenza estiva da una famiglia c…
Sperduta in un piccolo paesino della pianura padana in provincia di Mantova nel comune di Sarginesco si trova La Mainolda: una tenuta rurale di origine rinascimentale utilizzata in passato come residenza estiva da una famiglia c…
Trasformare il proprio patrimonio edilizio secondo i principi della sostenibilità: una sfida che molte città si trovano ad affrontare per garantire la diminuzione di emissioni CO2 (come indicato nell’Accordo sul clima della COP 21) e traghettare la rete sociale ed economica verso un futuro low carbon, in cui le energie rinnovabili giocano un ruolo di prim’ordine. Da queste premesse è nato il nuovo progetto di recupero “Tour & Taxis” dello studio Vincent Callebaut Architectures, che darà nuova vita a un’ex area industriale di Bruxelles, mettendo in pratica tutti i postulati dell’edilizia sostenibile e integrando soluzioni che assicurino l’autosufficienza e il risparmio energetico mediante l’utilizzo di energie rinnovabili.
Con il territorio italiano segnato da numerosi eventi sismici, è bello ricordare quale ruolo importante svolga l’architetto nella fase di ricostruzione e come l’Architettura possa mettersi al servizio della comunità ridando alla gente nuovi luoghi e nuovi spazi in cui tornare a vivere e condividere.
Dal il 26 ed il 29 agosto 2016, lo studio Gehl Architects ha organizzato, presso il proprio studio in Vesterbrogade a Copenaghen, la Masterclass “Tools for change”. L’occasione era quella di celebrare i 50 anni di attività professionale e ricerca del proprio fondatore, l’architetto Jan Gehl, nel campo degli spazi pubblici e della città a scala umana. Da anni sono appassionata di cultura nordica e seguo realizzazioni di architetti e paesaggisti danesi e scandinavi. Tra essi un posto particolare lo occupano sicuramente il danese Jan Gehl ed i suoi Associati. Aver avuto la possibilità di partecipare alla Masterclass “Tools for change” insieme ad una cinquantina di altri architetti, urbanisti, pianificatori, architetti del paesaggio, è stata un’esperienza davvero ricchissima!
Pensando ad un luogo ideale per gli amanti della lettura ci verrebbero in mente una biblioteca o una libreria: luoghi dove poter entrare in contatto con le pagine di tanti libri diversi. Se si pensa ad un luogo di sosta per i viaggiatori ci viene in mente un rifugio, un albergo, un dormitorio, dove potersi rilassare. Mettendo insieme le due funzioni nasce Book and Bed a Tokyo, il primo ostello-biblioteca, dove si può dormire letteralmente tra i libri!
Nella spettacolare cornice paesaggistica della vallata di Assisi sorge il Castello di Rosciano, fortezza etrusca dalla storia millenaria protagonista dell’ultimo concorso promosso da YAC (Young Architects Comptitions) e dall’azienda Corradi s.r.l., leader nel settore della progettazione di living outdoor.
È attraverso i piccoli gesti che si riesce a ricostruire un rapporto con se stessi e con gli altri, grazie anche all’aiuto offerto in maniera poco invasiva e facendo sentire a proprio agio le persone bisognose: quelli che hanno perso il lavoro improvvisamente, oppure gli ex detenuti che hanno difficoltà a reinserirsi nella società, ma anche la nuova categoria dei padri separati e dei familiari dei malati che non sono in grado di sostenere i costi per mantenersi nel momento in cui si deve abbandonare il proprio lavoro per occuparsi di loro.
Per contrastare il pericolo delle inondazioni e i danni arrecati alle abitazioni, dall’Inghilterra arriva l’Elevating House, la casa che si solleva dal suolo salvando l’edificio e mantenendo integra la struttura.
Per contrastare il pericolo delle inondazioni e i danni arrecati alle abitazioni, dall’Inghilterra arriva l’Elevating House, la casa che si solleva dal suolo salvando l’edificio e mantenendo integra la struttura.
È Essen, città tedesca situata nella regione del Nord Reno – Westfalia, ad essersi guadagnata l’ambito titolo di Capitale Verde Europea 2017. Nel 1500 la città di Essen possedeva diverse miniere di carbone e per questo motivo cominciò a divenire un importante centro economico. Il suo sviluppo industriale subì un’accelerazione nel 1800 grazie alla nascita dell’industria siderurgica, che trasformò la città in uno dei più grandi poli industriali europei. Alla fine del secolo, Essen contava 100 mila abitanti e cominciava ad avere seri problemi d’inquinamento.
Il rifugio Knappullet si trova in Norvegia, nei pressi della cittadina di Sandefjord, abbarbicato sulla alta costa frastagliata dello Skagerrak nel Mare del Nord. In origine c’erano due piccoli manufatti che emergevano nel paesaggio naturale disabitato e che si ponevano in contrasto con l’area protetta. L’architetto Lund Hagem ha reso omaggio all’ambiente incontaminato trasformando l’edificio esistente in un luogo di riposo mimetizzato nella roccia.
Sono state chiamate “Better Shelters” (rifugi migliori) e sono case temporanee, realizzate in collaborazione con IKEA, pensate per sostituire le tende o altri tipi di ricovero negli accampamenti per rifugiati montandole in sole 4 ore.
“Follow the Shape” è un’opera semplice, diretta, pensata per comunicare ai non vedenti le emozioni che si provano godendo dello splendido panorama di Napoli dal Castel Sant’Elmo.
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La Forrest Green Rovers, prima squadra di calcio interamente vegana, sarà anche la prima ad avere uno stadio ad emissioni zero firmato dallo studio Zaha Hadid Architects. La struttura, quasi completamente in legno, verrà realizzata a Stroud, in Inghilterra, e sarà il fulcro di un eco parco di 100 acri: più di 400 mila metri quadrati di verde, campi da gioco e strutture multidisciplinari accessibili al pubblico.
Tanto monumentale quanto leggera, è la basilica in fil di ferro realizzata dall’artista Edoardo Tresoldi sul sito archeologico di Santa Maria Maggiore a Siponto, alle porte di Manfredonia (Foggia). Alta 14 metri e pesante 7 tonnellate, si erge trasparente sul perimetro della perduta cattedrale paleocristiana. I raggi del sole penetrano tra le maglie quadrate dell’opera permanente, situata a ridosso della compatta e bianca chiesa medioevale (come d’uso realizzata nei pressi di quella paleocristiana) e ne sottolineano dettagli, accuratezza e grandiosità. Un’installazione metafisica e geniale che ha riscritto la storia di questi luoghi.
Boamaru House è un progetto residenziale dello studio Rieuldorang Atelier, realizzato nel 2015 nell’area di Cheongdo-gun in Corea del Sud. La residenza si estende su una superficie di circa 200 metri quadrati e sorge su un territorio montuoso caratterizzato da importanti salti di quota e dislivelli. L’andamento del territorio è stato trasformato da limite in risorsa, la pendenza del terreno è stata infatti sfruttata a favore del minimalismo della realizzazione, permettendo alla natura di giocare un ruolo chiave all’interno del progetto. Il terreno e la vegetazione abbracciano il corpo di fabbrica che viene così inserito nel paesaggio naturale: riproponendo in modo stilizzato la classica forma della casa, ovvero un parallelepipedo con tetto a falda. Due volumi puri bianchi emergono parzialmente, in parte integrandosi ed in parte contrapponendosi con la loro massa bianca al terrazzamento verde che si pone come continuità naturale della pendenza del terreno.
In grandi metropoli come Berlino, Parigi o Shanghai si incrociano per pochi attimi mille volti, gente che chiacchiera, che si innamora o cammina velocemente per raggiungere la propria destinazione. Ci sono poi, stazioni metropolitane straordinarie che ispirano i viaggiatori e trasportano in altre epoche con le loro atmosfere solenni, estremamente allegre o romantiche. Di seguito una galleria con le 10 stazioni metro più belle del mondo, divenute mete turistiche e gallerie d’arte a beneficio di tutti coloro che tra una coincidenza e un arrivo decidono di lasciarsi incantare dai dipinti, mosaici o colori sgargianti.
Apre a Trento la Nuova Biblioteca Universitaria realizzata dallo studio di Renzo Piano a pochi passi dal MUSE e dal quartiere Le Albere. L’edificio, con i suoi scaffali aperti in bambù, è un invito alla lettura.
A pochi chilometri da Parigi sorgono i Magazzini Generali di Pantin, un edificio in cemento armato un tempo sede delle dogane e poi abbandonato, oggi rinato grazie all’adozione di strategie sostenibili per la riqualificazione urbana dell’area.
Parlare di sostenibilità spesso si riduce ad una meticolosa ed a volte effimera analisi delle tecnologie utilizzate e dei numeri di un edificio riducendo il tutto ad una semplice operazione matematica da cui si ricava un parere positivo o negativo.
Lo scorso 27 novembre si è chiusa la XV Biennale di Architettura di Venezia, curata dall’architetto cileno Alejandro Aravena, registrando il 14% in più di visitatori rispetto all’edizione precedente. Abbiamo cercato di scoprire le ragioni di questo inaspettato successo, particolarmente positivo nella fascia dei giovani andando a visitare la mostra in occasione della Festa dell’Architetto organizzata dal CNAPPCche per la prima volta ha omaggiato i suoi iscritti con ingresso e guida gratuiti. Tra i lavori esposti spicca l’installazione dall’architetto paraguaiano Solano Benítez.
Nel mese di settembre 2016 sono stati assegnati a Bolzano i consueti premi dei migliori edifici CasaClima certificati nel 2015. Il celebre protocollo di qualità altoatesino, ha selezionato i progetti che coniugano nel migliore dei modi la sostenibilità a un elevato comfort abitativo.
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Alle pendici del monte più alto del massiccio del Matese, il Miletto, sorge Roccamandolfi, un piccolo centro di origine longobarda che visse giorni di splendore finché Federico II, nel 1220, non ordinò l’abbattimento di tutte le fortezze che potevano rappresentare un pericolo per il potere imperiale, tra cui l’antico borgo di Roccamandolfi, che fu distrutto e ricostruito più a valle perdendo gran parte della propria rilevanza strategica.
In Sicilia, sulle colline dei Monti Iblei, nel ragusano,sorgeva un piccolo baglio contadino costruito per amministrare i terreni circostanti. L’edificio, abbandonato da tempo e destinato all’oblio, oggi è rinato grazie all’intervento di recupero dell’architetto Patrizia Sbalchiero, che con pazienza e dedizione è riuscita a ridare vita al gruppo di edifici trasformandoli in luogo dedicato all’ospitalità: N’Orma.