Bonus facciate, ok al restauro dei balconi senza interventi sulle facciate

23/06/2020 – Il “bonus facciate” si applica al restauro dei balconi anche se non si effettuano interventi sulle facciate.
 
A chiarirlo l’Agenzia delle Entrate nella Risposta 191/2020 in cui aggiunge che risultano detraibili anche le spese sostenute per opere accessorie che servono per l’esecuzione dei lavori.
 
Bonus facciate: sì restauro dei balconi
L’Agenzia ricorda che gli interventi su balconi o su ornamenti e fregi sono espressamente richiamati dalla norma; anche in una precedente Risposta veniva chiarito che la detrazione spetta per interventi di consolidamento, ripristino, inclusa la mera pulitura e tinteggiatura della superficie, o rinnovo degli elementi costitutivi dei balconi, degli ornamenti e dei fregi.
 
Di conseguenza, le Entrate specificano che il bonus facciate si applica anche agli interventi di restauro dei balconi senza interventi sulle facciate.
 
Sono, inoltre, ammessi al “bonus facciate”..
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Bonus casa, come dimostrare l’inizio dei lavori senza Cila?

19/03/2020 – Come si può dimostrare la data di inizio dei lavori di ristrutturazione quando per l’intervento non è necessaria la Cila?

A rispondere alla domanda di un contribuente, che chiedeva un modo di certificare l’inizio della ristrutturazione al fine di richiedere il bonus mobili, l’Agenzia delle Entrate tramite la posta di FiscoOggi.
 
Ristrutturazione: perché è importante la data di inizio dei lavori
Come è noto, la data di inizio lavori è fondamentale per accedere alle detrazioni fiscali sui lavori in casa, come il bonus ristrutturazione e il bonus mobili.
 
In particolare, per avere diritto al bonus mobili ed elettrodomestici è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione sia precedente a quella di acquisto dei beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile ristrutturato.

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Bonus casa, come dimostrare l’inizio dei lavori senza Cila?

19/03/2020 – Come si può dimostrare la data di inizio dei lavori di ristrutturazione quando per l’intervento non è necessaria la Cila?

A rispondere alla domanda di un contribuente, che chiedeva un modo di certificare l’inizio della ristrutturazione al fine di richiedere il bonus mobili, l’Agenzia delle Entrate tramite la posta di FiscoOggi.
 
Ristrutturazione: perché è importante la data di inizio dei lavori
Come è noto, la data di inizio lavori è fondamentale per accedere alle detrazioni fiscali sui lavori in casa, come il bonus ristrutturazione e il bonus mobili.
 
In particolare, per avere diritto al bonus mobili ed elettrodomestici è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione sia precedente a quella di acquisto dei beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile ristrutturato.

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Bonus casa, come dimostrare l’inizio dei lavori senza Cila?

19/03/2020 – Come si può dimostrare la data di inizio dei lavori di ristrutturazione quando per l’intervento non è necessaria la Cila?

A rispondere alla domanda di un contribuente, che chiedeva un modo di certificare l’inizio della ristrutturazione al fine di richiedere il bonus mobili, l’Agenzia delle Entrate tramite la posta di FiscoOggi.
 
Ristrutturazione: perché è importante la data di inizio dei lavori
Come è noto, la data di inizio lavori è fondamentale per accedere alle detrazioni fiscali sui lavori in casa, come il bonus ristrutturazione e il bonus mobili.
 
In particolare, per avere diritto al bonus mobili ed elettrodomestici è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione sia precedente a quella di acquisto dei beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile ristrutturato.

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Tetti verdi, come realizzare coperture green

27/02/2020 – Chi intende recuperare e trasformare in aree verdi i tetti, le aree condominiali o le pareti dell’edificio può usufruire dei bonus casa che sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2020.
 
Tutti gli interventi che mirano all’integrazione del verde nell’edificio sono un utile strumento per il risparmio energetico dell’abitazione in quanto migliorano l’isolamento termico dell’involucro e aiutano a regolare l’umidità dell’aria. Inoltre, riducono il fenomeno delle “isole di calore” delle città, migliorando il microclima cittadino e apportando un significativo vantaggio economico nella gestione energetica dell’edificio e nella gestione globale delle aree urbane.
 
Il verde urbano integrato negli edifici può svolgere anche l’importante funzione di regolare il deflusso delle acque piovane che la progressiva cementificazione del territorio ha ridotto,..
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Ristrutturazioni edilizie, chi deve pagare le spese per ottenere la detrazione?

15/01/2020 – Per poter usufruire del bonus ristrutturazione sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono necessari una serie di adempimenti, come effettuare il pagamento dei lavori eseguiti tramite bonifico (bancario o postale) dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è stato effettuato, così come previsto dall’ art. 1, comma 3, del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR).

Può capitare, per svariati motivi, che l’intestatario del bonifico sia un soggetto diverso dal beneficiario della detrazione. Se si presentasse tale circostanza cosa accadrebbe? Sarebbe ancora possibile fruire dell’agevolazione fiscale?

Chiarisce questo dubbio direttamente l’Agenzia delle Entrate attraverso una risposta di delucidazione che fornisce ad un contribuente sul sito della posta di Fisco..
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Bonus verde, c’è la proroga al 2020

20/12/2019 – Il bonus verde ci sarà anche per l’anno prossimo; nel 2020, quindi, sarà ancora possibile sistemare giardini, terrazzi e parti comuni di edifici residenziali con l’agevolazione del 36%.
 
La proroga della misura è arrivata con il ddl Milleproroghe, che verrà discusso nel prossimo Consiglio dei Ministri.  
 
Bonus verde 2020: la misura
Con l’arrivo della proroga, anche per il 2020 è possibile usufruire di una detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per interventi di sistemazione a verde degli immobili ad uso abitativo, con un limite massimo di 5.000 euro.  
 
La detrazione va ripartita in 10 quote annuali e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. La detrazione massima è di 1.800 euro.
 
Bonus verde 2020: quali sono gli interventi agevolabili
Ricordiamo che per sistemazione a verde si intende:
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Ecobonus e bonus ristrutturazioni, Patuanelli: ‘prorogare gli incentivi’

23/09/2019 – Le detrazioni fiscali per i lavori in casa dovrebbero essere salve anche quest’anno. Almeno il bonus ristrutturazioni e l’ecobonus. È quanto emerge dalle dichiarazioni del Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, in un messaggio inviato alla ventinovesima edizione del Coordinamento legali di Confedilizia a Piacenza. 
 
Bonus ristrutturazioni e ecobonus, prorogare il pacchetto di incentivi
Nel messaggio, Patuanelli ha spiegato che il Governo è alle prese con la manovra e con la ricerca delle risorse necessarie. Accanto al disinnesco degli aumenti dell’Iva, previsti dalle clausole di salvaguardia, il Ministro ha affermato che “è necessario prorogare il pacchetto legato agli incentivi per le ristrutturazioni e quello per l’efficienza energetica”.

SCARICA LA GUIDA DI EDILPORTALE AL BONUS RISTRUTTURAZIONI
 
Patuanelli ha ricordato che “grazie alle detrazioni fiscali per il risparmio..
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Ristrutturazioni, ok al bonus anche senza titolo abilitativo

24/07/2019 – È possibile fruire del bonus ristrutturazione 50% per ‘lavori di ristrutturazione edilizia per la realizzazione ed il miglioramento dei servizi igienici’ anche senza avere il titolo abilitativo se tale intervento ricade nelle opere di edilizia libera.
 
A chiarire il punto è l’Agenzia delle Entrate nella Risposta 287/2019 in cui ammette che possano esserci casi in cui l’intervento sia qualificabile come ‘manutenzione straordinaria’ ma rientri, secondo normativa, in edilizia libera.
 
Ristrutturazione bagno e bonus: il caso
Nel caso specifico l’istante aveva riferito all’Agenzia di aver effettuato dei lavori di ristrutturazione edilizia per la realizzazione ed il miglioramento dei servizi igienici e che, prima di iniziare, si era rivolto all’ufficio comunale di competenza per avere indicazioni sulle procedure da seguire.
 
Il Comune aveva risposto che non era necessaria alcuna comunicazione,..
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